EDY PERSICHELLI

La Donna che viene dal futuro

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Artista da quando ne ha memoria, Edy Persichelli vive e opera a Milano dal 1977, dopo aver trascorso buona parte della sua giovinezza nella Città eterna.

Viaggiatrice instancabile, la sua arte è maturata guardandosi attorno, assimilando e facendo propri stili diversi che, sovrapposti e mescolati, hanno dato vita ad uno stile personale, assolutamente coerente con la sua personalità poliedrica, estroversa e frizzante.

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Edy Persichelli

Negli anni ’90 si dedica essenzialmente alle tecniche di incisione, passione che la porterà a frequentare un workshop all’Accademia Italo-Svedese nell’isola di Oeland, in Svezia.

Il rapporto di Edy con il metallo è estremamente personale: morbido o rigido che sia, esso è quell’elemento i cui riflessi alludono alle onde dell’universo. Questa “visione” le viene dagli uomini di casa che, in un modo o nell’altro, si sono sempre occupati dell’OLTRE: chi come fisico, chi come pilota di caccia militare.

La sua è quindi una ricerca del senso della vita, delle sue origini e del suo divenire, il che fa delle sue opere dei “pezzi di scienza applicata” oltre che d’arte.

La strada era quindi già tracciata: d’altronde, partiamo tutti da un punto a noi vicino per iniziare un percorso.

Altro elemento ricorrente è la RETE che, come un’edera, si insinua nelle sue opere manifestando, tuttavia, una propria identità indipendente: simbolo dell’umanità in particolare e del tessuto sociale in generale, la rete è espressione delle connessioni umane e cosmiche.

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“Cieli sconosciuti” by Edy Persichelli

Edy non è una donna che passa inosservata, così come le sue opere, quasi sempre di grandi formati e, talvolta, un tantino eccentrici. Il punto è che l’artista non teme di osare, di andare contro corrente, di prendere per veri i suoi sogni. Poco le importa che il risultato sia perfettamente razionale: ciò che le sta a cuore è piuttosto far emergere il mondo onirico, che altro non è se non un immaginario libero dai conformismi.

L’astrattismo di Edy nasce dal tentativo di esprimere l’inesprimibile, di sviscerare sentimenti ed emozioni indicibili, di dare forma all’informale. Le sue opere sono un testo poetico, le cui “parole” si richiamano a vicenda attraverso una rima inconscia, indecifrabile alla mente ma chiara allo spirito dello spettatore.

Edy Persichelli vuole certamente lasciare il segno e ci riesce molto bene; sarà per questo che le incisioni sono una parte importante del suo percorso artistico.

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“Medea” - matrice xilografica by Edy Persichelli

La mano sicura traccia, solca, incide; persino le rotondità diventano pungenti. I suoi cerchi sono tanto taglienti tanto quanto i rossi di Michelangelo sono freddi: un’arte alchemica che solo i visionari sono in grado di realizzare.

Amante dei contrasti, Edy si diverte a mettere insieme gli opposti, dimostrandoci che le differenze sono soltanto uno schema mentale. Il suo spaziare un po’ ovunque non è solo indice di curiosità intellettuale ma soprattutto di libertà interiore: è questo che le permette di rimanere fedele a se stessa pur nelle contaminazioni.

Detto ciò, non va passata sotto silenzio la sua preparazione teorica: la creatività non è mera invenzione, bensì interpretazione di un lascito culturale che è patrimonio dell’umanità. Moderna e profondamente radicata nel suo tempo, Edy Persichelli è anche una donna ancorata alla storia e alla tradizione, sapientemente mescolate e rivisitate da una visione personale e profonda: moderno e primitivo non sono due entità contrapposte ma due facce di una stessa medaglia. Ciò che l’artista fa - ed è questo che la rende unica - è di riunire entrambe le facce della medaglia in una sola, sovrapponendo e fondendo elementi nuovi e antichi, in una sintesi che apre una finestra sul futuro.

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“Unicum”: il nostro futuro che si cela nel lato oscuro del domani - by Edy Persichell

Edy Persichelli ha esposto in numerose mostre personali e collettive e le sue opere sono presenti in raccolte e collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. È inoltre membro del Museo della Permanente di Milano.

L’intervista che segue è stata realizzata da “Tavoli HeArt” per la Social TV della storica Libreria Bocca di Milano, all’interno della splendida cornice di Galleria Vittorio Emanuele II.

La Libreria Bocca dal 1775 è locale Storico d’Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

International Web Post - nella persona del suo fondatore e direttore Attilio Miani - si fa portavoce di questa realtà, dando voce ad una realtà editoriale che è parte del nostro patrimonio culturale. #socialtvlbocca

Dove trovare Edy Persichelli:

https://www.lapermanente.it/socio/edy-persichelli-2/

https://www.facebook.com/edy.persichelli.5

https://www.instagram.com/edypersichelli/

Simona HeArt

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