ELEZIONI 2022, SONDAGGI POLITICI: FDI AL 24,8%, PD IN CALO AL 23%

Meloni - Berlusconi - Letta - Conte - Paragone -

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cms_27394/sondaggi-politici-elezioni-2022.jpgElezioni 2022, sondaggi politici: Fdi al 24,8%, Pd in calo al 23%

Per le elezioni politiche 2022, "le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Fdi in testa col 24,8% e il Pd in calo di tre decimi al 23%. Leggera flessione per la Lega (13,9%) mentre il M5S guadagna quasi un punto rispetto alla precedente rilevazione attestandosi all’11,6%. Forza Italia è data in calo di due decimi al 7%, il terzo polo composto da Azione e Italia Viva sale al 5,1%. Sotto la soglia di sbarramento gli altri partiti: Italexit (2,8%), Sinistra/Verdi (2,7%), +Europa (1,7%), Italia Sovrana (1,7%), Unione Popolare (1,5%), Noi Moderati (1,1%), Alternativa per l’Italia (0,8%) e infine Impegno Civico (0,6%)". È quanto emerge dal sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 30 agosto e il 2 settembre 2022.

"Anche questa campagna elettorale è stata inondata di promesse da parte dei partiti. La sorpresa è che a queste promesse la maggioranza degli elettori delle forze politiche in campo dà credito. Il 28% ci crede ciecamente mentre il 56,5% considera le promesse come indicazioni di una direzione che verrà poi rispettata. L’8% ritiene che gran parte delle promesse non saranno rispettate mentre solo il 4,3% è sicuro che alla fine non verrà rispettato alcun impegno preso in campagna elettorale dalle forze politiche".

"Nonostante la disaffezione verso la politica, la maggioranza degli intervistati ritiene che votare sia utile soprattutto ’per incidere veramente sulla direzione del Paese (62,9%)’ e anche ’per sbarrare la strada a leader e schieramenti che porterebbero l’Italia nella direzione sbagliata (22,2)’. Stabile la percentuale di italiani che si fida del premier (44,2%)". Sondaggi Tp: nota metodologica. Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 5500 interviste raccolte tra il 30 agosto e il 2 settembre 2022

cms_27394/Meloni.jpgMeloni: "Su tetto prezzo gas d’accordo con governo"

"Il modo più efficace per risolvere la crisi energetica è mettere un tetto europeo al prezzo del gas, materia sulla quale nazioni come Germania, Olanda si oppongono". Lo dice in una intervista al Tg5 il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. "Mi incuriosisce - rimarca - anche il silenzio della sinistra su questo tema. Noi abbiamo garantito massimo sostegno al governo in questa battaglia pur stando all’opposizione". "Una cosa velocissima che si potrebbe fare anche in assenza dell’Europa - aggiunge Meloni - è separare, anche a livello nazionale, il prezzo del gas da quello dell’elettricità. Questo porterebbe subito un abbattimento significativo delle bollette".

Si sente pronta per palazzo Chigi? "Non si è mai pronti ad una sfida di questo tipo, ma sono pronta a fare il mio meglio", dice a leader di Fdi che, rispondendo ad una domanda sull’aspetto da cui comincerebbe per "ribaltare l’Italia come un calzino", (come ha detto di voler fare una volta al governo), spiega: "Comincerei da un rapporto diverso tra lo stato e il cittadino, i cittadini sono cittadini e non sudditi, e quindi pari dignità". "Significa - continua Meloni - che la burocrazia ti deve rispondere, la giustizia deve avere tempi decenti, non si possono avere le leggi speciali in ambito tributario, tante cose di buon senso che possono tornare a far rispettare lo stato da parte dei cittadini".

Meloni commenta poi le parole dell’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton, ("Meloni premier rappresenta rottura con il passato e sarebbe una buona cosa"): "Mi hanno fatto piacere, e le capisco. Le donne - spiega - sanno che esiste questo problema del tetto di cristallo, di questa ragione culturale per la quale è sempre un problema se una donna emerge troppo. Chiaramente avere un premier donna per la prima volta in Italia, al di là di chi sia, se di destra o di sinistra romperebbe quel tetto di cristallo, e aprirebbe la strada a tantissime".

cms_27394/silvio_berlusconi_cravatta_fg.jpegGas russo, Berlusconi: "Dipendenza Italia è colpa della sinistra"

"Rimangono le gravi responsabilità della sinistra che ha permesso che la nostra dipendenza dal gas russo salisse dal 19,9%, che è il totale quando governavamo noi, al 45,9% con il governo Letta". Lo dice in una dichiarazione ai Tg il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Se questo inverno - aggiunge - le nostre aziende saranno chiuse e le nostre famiglie saranno al freddo ci dovremo ricordare di chi ha messo in pericolo la nostra tranquillità domestica". "E’ un pericolo molto serio, proprio per questo l’Europa deve essere unita e deve dare una risposta compatta sull’emergenza del prezzo del gas", dice ancora. "Dal 2002, chiediamo all’Europa di darsi una politica comune per la politica estera e per la difesa, ora dobbiamo chiederla anche sull’energia", afferma.

cms_27394/letta_mic_pd_fg.jpgLetta: "Tre settimane per evitare che Italia sprofondi a destra"

Al voto mancano tre settimane, "tre settimane per scongiurare quello che da una vita intera combattiamo, ciascuno come può e come sente. Scongiurare che l’Italia sprofondi a destra e si consegni a chi vuole riportarla indietro, a un passato di disuguaglianze, isolamento, discriminazioni". E’ quanto scrive il segretario del Pd, Enrico Letta, in una lettera indirizzata ai circoli del partito e ai militanti.

"Non c’è alternativa possibile, lo sappiamo tutti: o noi o loro - scrive il leader dem -. O il futuro o il passato. O il progresso o la conservazione reazionaria. O la giustizia sociale o il privilegio e la rendita. O la destra o la sinistra. Chi nega che in fondo sia solo questa la scelta, semplicemente mente. Oppure antepone, come troppe volte è accaduto in passato, i suoi calcoli di parte o le sue ansie di affermazione personale agli interessi della nazione. Non lasciamo nulla di intentato. Ogni voto in più è un argine in più, un progetto di futuro in più, una sicurezza in più per i nostri figli e le nostre figlie".

"Raccontate le proposte del programma, spiegatele con il cuore e con la testa, ascoltate le critiche e trasformatele in nuove energie. Perché il Pd è l’ultimo partito vero. Il Pd è il partito democratico che si batte e semplicemente esiste per la cura e il presidio della democrazia. Per questo dobbiamo chiedere a ogni cittadina e ogni cittadino di scegliere. Di scegliere per l’Italia Democratica e Progressista. Di scegliere il Pd", è l’invito ai militanti.

cms_27394/conte_sbt_fg.jpgConte: "Con questo vertice Pd improbabile dialogare"

"Con questo vertice del Pd sarà improbabile dialogare, dopo il cinismo, l’opportunismo cinico dimostrato in questo frangente". Lo dice a San Gregorio Armeno a Napoli il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda su un possibile dialogo con il Partito democratico dopo le elezioni. Conte contesta in particolare "l’aver gettato a mare un’agenda progressista in nome di una fantomatica agenda Draghi, che lo stesso Draghi dice che non esiste, in nome di metodo Draghi, che è un metodo emergenziale. Noi non ci riconosciamo né in una agenda Draghi né in un metodo Draghi, che non riteniamo applicabile per il futuro".

"Abbiamo risparmiato un sacco di soldi non commissionando sondaggi, non li guardo. Non li guardavo prima che ci davano percentuali basse, non li guardo adesso che ci danno in ripresa", continua Conte, rispondendo a una domanda su una eventuale sua nostalgia per il campo largo, ora che i sondaggi darebbero una eventuale alleanza "allargata", sommando tutte le percentuali, quasi alla pari con il centrodestra.

Enrico Letta sostiene che c’è il voto utile. "Sono d’accordo con Letta - risponde l’ex premier - c’è voto utile, è quello a noi, all’unica forza che rispetta gli impegni presi".

Per Conte, "il Movimento 5 stelle sarà la sorpresa delle prossime elezioni. E’ il momento della verità".

"Nel momento della verità i cittadini si interrogano e cercano di distinguere chi fa slogan, e li ripete come litania, inseguendo cose che ai cittadini fa piacere sentire, da chi non fa promesse ma prende impegni chiari".

"I giornali, la stampa, hanno già decretato chi vince e chi perde. Non hanno calcolato il m5s, che hanno un po’ emarginato. Ma noi vediamo grandissimo entusiasmo, lo vediamo anche a Napoli", aggiunge Conte.

cms_27394/paragone9_fg.jpgParagone: "Sogno 5%, serve cane da guardia in Parlamento"

"Superare la soglia di sbarramento è già il risultato ideale, poi se fantasticare si può ancora ed è lecito cerchiamo di arrivare a un 4-5%. Una democrazia sana è una democrazia capace di tollerare il dissenso avere un buon cane da guardia dentro il Parlamento è un ottimo esercizio per un Parlamento che sarà ridotto (nei numeri, ndr) e per un Paese che sembra tarato al non disturbate il manovratore". Lo ha detto a Milano il leader di Italexit, Gianluigi Paragone a margine della presentazione dei candidati alle politiche del 25 settembre prossimo.

"Sono assolutamente convinto di superare la soglia di sbarramento, vedo l’entusiasmo che stiamo generando in giro per l’Italia, i sondaggi ci dicono che il trend è in crescita, abbiamo ancora un po’ di tempo per spiegare ai cittadini che dalle bollette del gas al vaccino, dal lockdown all’agenda Draghi, tutto è già scritto e andrà avanti esattamente come prima. Governavano insieme, è naturale che dopo il voto, dopo questa finzione, continueranno a governare come prima e se non è Draghi ci sarà un pilota automatico" conclude Paragone.

Redazione

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