ELEZIONI POLITICHE 2022... CALENDA ROMPE CON IL PD
Letta - Renzi - Pizzarotti - Berlusconi - Meloni - Salvini

Calenda rompe con il Pd: "Decisione sofferta"
"Non intendo andare avanti con l’alleanza con il Pd. L’ho comunicato poco fa ad Enrico Letta. Sapeva ieri cosa sarebbe accaduto, lo avevo avvertito". Lo ha annunciato il leader d Azione Carlo Calenda ospite di ’Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata, parlando dell’accordo sottoscritto martedì scorso da Azione con il Partito Democratico in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.
"A Letta - ha spiegato Calenda - ho detto che se avesse firmato un patto antitetico al nostro sarebbe stata una confusione totale, ieri ho avuto la sensazione di un Pd in mezzo e tante altre forze, che dovevano essere Bonelli e Fratoianni, poi si sono aggiunti Di Maio e altri. Dal momento successivo al nostro accordo hanno attaccato l’agenda Draghi, ci doveva essere una coerenza di linguaggio che è saltata subito". "A Letta avevo detto che non si poteva arrivare a bombardare l’agenda Draghi dal giorno dopo", dice con riferimento alle forze di sinistra.
"E’ la decisione più sofferta che ho preso da quando ho cominciato a fare il politico. Ed è questo l’elemento che mi fa decidere, ho deciso di fare politica nel 2018 quando il Pd prese il minimo storico, e l’ho fatto per contrastare il populismo becero, pensavo che il Pd fosse l’unico argine, poi il Pd ha preso una strada differente". "Questa legislatura ha visto tutto il contrario di tutto, e due sono stati i punti di rottura, l’incapacità di trovare un nome diverso a Mattarella e l’ingnominia internazionale della caduta di Draghi", dice Calenda.
Secondo Calenda "l’’Italia ha bisogno di un grande partito socialdemocratico e liberale. Allora ho fatto un negoziato con Enrico Letta, ho detto, ’cerchiamo di costruire una alternativa di governo, in fondo siamo simili, abbiamo la credibilità, facciamo un’Italia che non promette ma realizza’. Mano a mano che si andava avanti si aggiungevano pezzi che stonavano - ricorda Calenda - e ora io mi trovo a fianco di persone che hanno votato 55 volte la sfiducia a Draghi, hanno inquinato la politica italiana per 4 anni. Quindi mi sono perso, e due giorni fa sono andato da Enrico Letta e gli ho detto, ’guarda, rinuncio ai collegi, prendi tu il 90% e io il 10%, ma facciamo un’alleanza netta, e costruiamo una alternativa di governo’".
"Abbiamo iniziato con un’agenda precisa e abbiamo finito con una coalizione contraddittoria e non credibile. Sostituire i 5S con ex 5S e gente che ha votato la sfiducia a Draghi ed è contro la Nato è insensato. E doppi patti sono incomprensibili", ha scritto poi in un tweet.
"C’è delusione per Letta, non animosità. Letta ha fatto quello che hanno fatto tutti i leader dem prima di lui", ha detto ancora Calenda a Mezz’ora in più su Rai3 aggiungendo: "Solo mi aspettavo un pochino di più".
"Questa coalizione di sinistra è fatta per perdere, c’era l’opportunità di farne una per vincere, per questo eravamo disposti a cedere su tutto, anche i collegi, la scelta è stata fatta dal Pd", ha insistito.
C’è la possibilità di un ripensamento? "Non credo, Letta ormai questa scelta l’ha fatto netta, se poi domani cambia idea, per l’amor di Dio, ma non mi pare proprio che accadrà". "Letta lo sapeva ieri cosa sarebbe accaduto, lo avevo avvertito", ha quindi sottolineato.
Letta: "Unico alleato possibile per Calenda è Calenda"
"Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda". Così su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, commentando lo strappo di Carlo Calenda con i dem. "Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia", aggiunge il leader dem parlando in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. .
"No Enrico. In verità eri tu. Buon viaggio e grazie comunque per la disponibilità a discutere", è la replica sempre via Twitter di Calenda.
Più tardi, al Tg1, il segretario dem ha detto: "Calenda? Gli italiani hanno visto benissimo, c’è stato un patto sottoscritto e una parte ha deciso di non onorare la parola data. Secondo me in politica, come nella vita, è abbastanza grave: che promesse puoi fare agli italiani se sanno che già con gli alleati rompi la parola data?".
Il mio stato d’animo dopo lo strappo? "Molto determinato, adesso si parte in campagna elettorale. Le alleanze sono definite. Quello che è fondamentale adesso è parlare di lavoro, di pensioni, di giovani, di ambiente. Queste sono le cose che interessano agli italiani". Il Pd, assicura, sarà "ancora più determinato rispetto a prima, perché è chiaro che gli italiani, con questa legge elettorale, potranno scegliere se essere governati da Meloni e dalle destre o da noi. E’ una scelta netta e Calenda ha deciso di aiutare la destra facendo quello che ha fatto".
"Lo schema delle alleanze è quello definito, è Calenda che ha deciso di andarsene e secondo me se ne andrà da solo. Dopodiché, sul M5S: è stato Conte a far cadere il governo Draghi, si è assunto un’enorme responsabilità. E per noi questo è un fatto conclusivo", ha quindi sottolineato.
Renzi apre a Calenda: "Iv disponibile a dialogo"
"Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria", scrive su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi, rilanciando l’hashtag #TerzoPolo dopo lo strappo del leader di Azione Carlo Calenda con il Pd.
"La giornata politica segna la Caporetto di Enrico Letta", ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi ai suoi, invitandoli a "staccare Twitter e andare al mare". Nessun commento ufficiale sullo strappo di Calenda con il Pd in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ma grande sorpresa "per la strategia fallimentare di Letta".
Da un mese a questa parte - il ragionamento di Renzi - il segretario del Pd sta sbagliando tutto quello che è possibile sbagliare. E la Meloni ringrazia. Quanto a Calenda non ci sono contatti ufficiali in corso ma rimane la disponibilità di Italia Viva a un dialogo nel nome del Terzo Polo che Renzi definisce "opportunità straordinaria". Prosegue intanto il lavoro sulla campagna elettorale che dovrebbe cominciare a fine agosto a Melendugno per rilanciare il valore strategico della Tap.
Pizzarotti: "Lista Civica starà con Matteo Renzi"
"Dopo molti giorni di balletti indecorosi, con la Lista Civica Nazionale abbiamo deciso di stare con chi a queste danze non ha partecipato. Saremo con Matteo Renzi e con chi crede nel nostro progetto civico e riformista". Così su Twitter l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

Salvini: "A sinistra confusione totale"
"E’ incredibile quello che sta succedendo a sinistra". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Villeneuve in Valle d’Aosta. "Letta ce l’ha con Calenda e con Renzi, Renzi ce l’ha con Di Maio, Di Maio ce l’ha con Conte, la Bonino ce l’ha con se stessa, e poi ci sono alcuni come Fratoianni e Speranza stanno lì solo attaccati alla poltrona. A sinistra - prosegue il leader leghista - c’è una confusione totale, temono il voto degli italiani, dall’altra c’è una Lega che guida un centrodestra compatto che non vede l’ora che gli italiani possano tornare a votare".

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