Ebola
Autorizzata la distribuzione del primo vaccino contro il virus

Il comitato dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha autorizzato la distribuzione del primo vaccino, ‘Ervebo’, contro il virus Ebola. Una corsa contro il tempo, per far fronte alle frequenti epidemie di questa tremenda malattia, ha spinto gli esperti di tutto il mondo, uniti in una coalizione multilaterale e multidisciplinare, ad accelerare con la sperimentazione dei nuovi farmaci in risposta all’epidemia di Ebola scoppiata nel 2014-2016 in Africa Occidentale, che contagiò 28.600 persone, provocandone la morte di 11.300 in dieci paesi. La diffusione del virus Ebola avviene attraverso il diretto contatto con sangue, organi, secrezioni o altri fluidi di animali infetti. In Africa l’infezione è stata documentata a causa di contatto con scimpanzé, pipistrelli della frutta, gorilla, scimmie, antilopi e porcospini ritrovati morti o malati nella foresta pluviale.
L’EMA ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea di Ervebo, vaccino usato in via sperimentale nella Repubblica Democratica del Congo, dove è in corso un’epidemia dichiarata emergenza di salute internazionale. L’epidemia in Congo ha già infettato 3.000 persone ed ha un notevole tasso di mortalità, circa il 67%. Il vaccino Ervebo è stato testato in circa 16 mila soggetti coinvolti in studi clinici in Africa, Europa, Stati Uniti, sui quali si è dimostrato efficace ed in grado di proteggere contro il virus dopo una singola dose. Il vaccino, prodotto dall’azienda leader in ambito scientifico e tecnologico Merck, inoltre, viene impiegato rispettando un protocollo di “uso compassionevole” per proteggere i soggetti più a rischio di infezione di età pari o superiore ai 18 anni, gli operatori sanitari o chiunque sia stato in contatto con pazienti infetti. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), definisce l’annuncio del via libera in Europa al vaccino: “Un trionfo per la salute pubblica”.
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