FALSI SANTONI, MEDIUM E GHOST HUNTERS - ATTENZIONE ALLE TRUFFE

Da scrittore e studioso di tutte quelle tematiche legate al mondo del paranormale, del folklore e dell’esoterismo, ho sempre cercato di mettere in guardia i miei lettori dai rischi del cosiddetto "mercato dell’occulto": falsi medium, finti sensitivi, falsi esorcisti e ghost hunters da strapazzo.
In poche parole da speculatori pronti ad ingannare il prossimo e a lucrare sulle paure e sulle sofferenze altrui.
Pur essendo convinto dell’esistenza di alcuni dei fenomeni impropriamente definiti “del paranormale”, sono altresì consapevole che quelli meritevoli di attenzione sono pochissimi rispetto all’enorme mole del nulla che viene spacciato per “paranormale”.
Ovviamente di ricercatori seri e meritevoli di tale titolo, anche più dello scrivente, ne ho incontrati durante i miei anni di ricerca, ho incontrato anche “sensitivi” che mi hanno positivamente colpito e medium che mi hanno indicato punti esatti nei quali concentrare le mie ricerche, con risultati inattesi consistenti in foto ritraenti figure simili a quelle da loro descritte.
Purtroppo non posso negare che tale serietà è rara, ho spesso incontrato ciarlatani, tra i quali anche presunti ricercatori impegnati esclusivamente a far crescere la loro notorietà e addirittura capaci di falsificare i fenomeni spacciandoli per reali.
Questi individui gettano cattiva luce su chi, come me, tenta di approcciarsi con serietà e metodica ad un ambito già troppo incerto.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei gruppi di Ghost Hunters (cacciatori/ricercatori di fantasmi). Alcuni di questi team operano con indiscutibile serietà, spinti dalla sana curiosità e dal desiderio di scoprire quanto possa esserci di vero dietro la leggenda di turno, di comprendere quanto di questo “paranormale” potrebbe essere verificabile.
Questi gruppi sono formati (o dovrebbero esserlo) da diverse figure professionali: Fisici, Biologi, Storici, Psicologi o psichiatri, esperti del suono, del video e della fotografia.
I team di ricerca seri, qualora dovessero registrare qualcosa di “interessante”, dovrebbero mostrare questo materiale non come la prova inconfutabile dell’esistenza del fenomeno paranormale ma come un’interessante anomalia che possa accendere un dibattito serio e costruttivo.
Oggi sono pochi i team di ghost hunters seri, il più delle volte ho visto video caricati on-line e ritraenti ragazzi del tutto inesperti, inconsapevoli persino dei motivi alla base dell’utilizzo di alcuni strumenti adoperati durante il loro sopralluogo, spesso privi di autorizzazione per poter accedere nei luoghi presi in esame e quindi per poter divulgare le immagini e i video sugli stessi.
Questi “fanatici del mistero” hanno evidentemente un unico obiettivo, quello di farsi notare, hanno fame di notorietà.
Alcuni di loro seguono un vero e proprio copione e si comportano in modo tale da amplificare le sensazioni di paura e tensione, dichiarando, ad esempio, di essere stati toccati da qualcosa o di essere stati strattonati da qualcos’altro. I loro video non hanno nulla di serio, puntano a creare suspance e quindi ad intrattenere il pubblico sui loro canali, ottenere followers e guadagnare.
Se il problema dei falsi ghost hunters è relativamente recente non lo è quello di falsi medium e sensitivi. Medium e Sensitivi sarebbero possessori di facoltà extrasensoriali studiate nell’ambito della Parapsicologia fin dalla seconda metà del 1800 da personaggi molto noti come il filosofo e medico francese Charles Richet, premio Nobel per la medicina nonché scopritore dell’anafilassi.
Il pensiero profetico, le capacità di telecinesi, la chiaroveggenza nonché la comunicazione medianica, furono tutti studiati in modo scientifico e in ambienti controllati.
Durante questi studi furono smascherate centinaia di truffe messe in atto da speculatori che avevano il profitto personale come unico vero obiettivo, e che per raggiungerlo non esitavano a falsificare i fenomeni ed ingannare la gente.
Questi “delinquenti” esistono ancora oggi.
Ho potuto osservare diversi video nei quali un presunto medium, parlando con una madre in preda al dolore per la perdita del figlio, afferma dapprima che il fanciullo è felice, poi che è li con loro e successivamente comunica che lo spirito si trova in un prato in mezzo i fiori. Ovviamente tutte cose ovvie e relative ad una visione occidentale del post mortem.
La cosa che più mi ha urtato è che spesso le domande e le risposte del falso medium erano costruite, astutamente, su affermazioni che la madre gli forniva involontariamente.
Esempio:
- Presunto medium: Lei ha una foto di suo figlio qui in casa, con dei fiori, lo sento...
Quale madre non conserverebbe un’immagine del proprio figlioletto prematuramente scomparso, con un mazzolino di fiori accanto?
Questi ed altri dettagli non vengono colti da chi, in preda al dolore, è in cerca di conforto e speranza, ma risultano evidenti ad un attento osservatore esterno alla vicenda.
Altri presunti “santoni” dei giorni nostri hanno dichiarato di aver avvertito, in un dato luogo, presenze demoniache e forze oscure, vendendo poi rituali di purificazione che avrebbero dovuto risolvere ogni problema allontanando le entità malvagie e ristabilendo l’equilibrio tra le forze ancestrali. Ovviamente tutto ciò non è nemmeno degno di commento, provo solo tanta pena per costoro che parlano del niente vendendo il nulla alle povere vittime, incapaci di spiegare il loro operato ad un vero ricercatore esperto nell’ambito dell’occultismo.
Il mio consiglio è quello di valutare attentamente i gruppi di ricerca che avete di fronte e di non fidarvi dei medium e dei sensitivi che dovessero operare dietro richiesta di offerte di denaro e ricompense.
Se siete credenti cristiani e temete di avere un’entità negativa in casa, affidatevi ad esorcisti nominati dal Vescovo della vostra diocesi, che comunque operano gratuitamente e collaborano con Psichiatri ai quali viene chiesta una valutazione professionale sul caso.
Quasi tutte le religioni contemplano pratiche esorcistiche che vengono praticate per “fede”, non per denaro.
Durante una mia indagine svolta all’interno di un abitazione privata in provincia di Lecce, mi fu presentato un presunto medium il quale mi disse che sarebbe stato di grande aiuto.
Inizialmente mi rifiutai di proseguire in sua presenza, poi decisi di assecondare la volontà della famiglia dando però al “medium” precise direttive al fine di non dover vanificare il mio sopralluogo.
Informai la signora che avrei messo alla prova quel tizio e che, ad una data ora, avrei messo in scena l’intercettazione di una presunta entità, un uomo con i capelli lunghi ed il saio.
Dopo circa un ora dall’inizio dell’indagine, feci finta di aver visto una figura simile ad un monaco all’interno di una stanza e a quel punto il presunto medium sorrise e disse:
“si era lui, non preoccuparti, mi ha salutato, ha detto che non creerà più problemi”.
Ovviamente la padrona di casa capì di essere stata truffata da quell’uomo e da quella sera lo allontanò definitivamente dalla sua vita.
Personalmente mi occupo di queste tematiche da decenni, come ricercatore e come scrittore, e non è mai stato facile intraprendere un dibattito in merito senza essere vittima di pregiudizio, ilarità ecc..
Non è facile essere “Lo scrittore del mistero” ma la serietà ripaga.
Non fidatevi di chi vorrebbe vendervi miracoli o di chi afferma di potervi mettere in contatto con i cari defunti previo pagamento.
Diffidate anche di tutti quei ghost hunters che più che una sana ricerca costruiscono veri e propri set cinematografici.
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