FELICIA

Adolphe Bouguereau (1825 -1905): Il primo bacio
Domina la vita, o Felicia anima eccelsa. L’indefinito del tuo essere sottile divampa , ed il mio silenzio trabocca in un fardello di sillabe rare.
Tu o Felicia abiti il cuore e la speranza, ma son io a perdere le tue ore!!!! ascolti cio’ che siamo? l’impronta di una sola vita. Non esitar a rimaner bambina, fa ch’io impari a dirti come non sprecare la tua vita, che impari a capire cos’è l’amore, la giustizia, la compassione, cosi che con nitide eleganze possa riempire le tue necessarie realtà.
O Felicia per i tuoi occhi di bellezza il mio affranto si dilegua come levito vapore, per te nessuna proibizione al sentimento avrà mai effetto.
Dal mio animo puro ed austero, spero riconoscerai per sempre il pregio di ogni mia parola seppur pregna d’appassionata perplessità. Spero che questa danza della tua vita crescente, compensi i silenzi e le radici importune con le quali ti ho sempre abbracciata; ma stai crescendo forte o mia Felicia e sento le gote, sopra al cuore, il mio cuore, che al sol guardarti s’intingera’ per sempre di gioia e delizia.
Tra le mani il mare,
ed il povero canto
degli occhi.
I pensieri in riga starnazzano,
ricordi fatti d’edera
tra i capelli,
petali chini su lenzuola distese.
Dormi, ti ricamo uno sguardo,
fedele viola sopra al letto
dalle labbra perse
in chissà quali sogni,
io seguo il tuo respiro
per sopraelevate strade
fino al cielo d’argento,
li dove i desideri come
stelle ci guizzano intorno.
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