FORASTIERE:"TERZA ONDATA SERIO PERICOLO,NON INVENZIONE"

In Italia 17.938 contagi e 484 morti. Consulcesi: ecco i 10 problemi più segnalati dai medici

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Forastiere: "Terza ondata serio pericolo, non invenzione"

Una terza ondata di coronavirus in arrivo? "I numeri ci dicono che il virus circola ancor e finché non si arriva a zero contagi o molto vicini allo zero non possiamo stare tranquilli. E’ chiaro che non ci possono essere deroghe alle misure messe in campo dal Governo, la minaccia di una terza ondata a gennaio è seria e pericolosa e non è un’invenzione giornalistica". Lo afferma all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Francesco Forastiere, professore all’Imperial Collage di Londra e direttore scientifico della rivista ’Epidemiologia e prevenzione’ , facendo il punto sulla situazione dei casi Covid oggi in Italia.

"Le misure prese dal Governo stanno facendo il loro effetto, c’è una diminuzione dei contagi - aggiunge Forastiere - le chiusure anticipate dei ristoranti, il coprifuoco, le zone rosse e arancione, hanno raggiunto l’obiettivo. Ma attenzione - avverte - dobbiamo considerare un dato: queste misure hanno riguardato fasce d’età differenti perché sono state decisive nel ridurre il contagio tra i giovani e nella fascia d’età produttiva ma non nella trasmissione familiare. Vediamo infatti un aumento dell’età media dei positivi e questo indica che il virus sta colpendo i più anziani come accaduto a marzo-aprile. Questo deve farci essere molto attenti nel voler riconsiderare in maniera meno ristrettiva le misure in vista del Natale".

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cms_20322/2_Min_Sanita.jpg In Italia 17.938 contagi e 484 morti

Sono 17.938 i contagi da coronavirus in Italia secondo i dati contenuti nel bollettino diffuso dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 484 morti che portano il totale a 64.520. Nelle ultime ore sono stati eseguiti 152.697 tamponi. Sono 27.735 le persone ricoverate con sintomi, 3.158 quelle in terapia intensiva. Le persone attualmente positive in Italia sono 686.031 mentre i guariti ammontano a 1.093.161.

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LOMBARDIA - Sono 2.335 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia e sono stati registrati altri 144 morti.

LAZIO - Sono 1.339 i nuovi contagi da Coronavirus nel Lazio e sono stati registrati altri 27 morti.

CAMPANIA - Sono 1.219 i contagi da coronavirus in Campania e sono stati registrati altri 35 morti.

PUGLIA - Sono 1.175 i nuovi casi di coronavirus in Puglia e sono stati registrati altri 23 morti.

VENETO - Sono 4.092 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Venetoe sono stati registrati altri 32 morti.

ABRUZZO - Sono 344 i nuovi contagi da coronavirus in Abruzzo e sono stati registrati altri 9 morti.

VALLE D’AOSTA - Sono 622 i nuovi contagi da coronavirus in Valle D’Aosta e sono stati registrati altri 2 morti.

TOSCANA - Sono 673 i nuovi casi da coronavirus in Toscana e sono stati registrati altri 34 morti.

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Consulcesi: ecco i 10 problemi più segnalati dai medici

Carenza di dispositivi di sicurezza, sovraffollamento nei reparti, scarsa aerazione e sanificazione, mancanza di personale. Sono soltanto alcune delle principali segnalazioni arrivate alla rete di avvocati di Consulcesi & Partners, specializzata nell’area dei diritti del mondo sanitario, che apre uno spaccato sulle gravi condizioni lavorative dei medici e operatori sanitari nei reparti Covid. Uno scenario desolante che costringe i professionisti a improvvisi spostamenti di reparto senza preavviso, lavoro in reparti sovraffollati e non conformi adibiti alle operazioni di vestizione e svestizione.

Consulcesi & Partners - riferisce una nota - ha raccolto le 10 segnalazioni più comuni che in questi mesi sono arrivate al network e che sono state oggetto di consulenza legale. Alcune di queste sono sfociate in iniziative stragiudiziali nei confronti delle strutture sanitarie per chiedere il ripristino di condizioni di lavoro più sicure ed appropriate alla situazione contingente. "Sulla scorta delle richieste che sono pervenute, emerge come gli operatori sanitari di alcune strutture si troverebbero ad operare senza il rispetto di adeguati standard di sicurezza e la situazione lavorativa sia divenuta ormai intollerabile", commentano i legali C&P.

Sulla base delle numerose segnalazioni da parte di tutte le professioni sanitarie che lamentano, ad una sola voce, una serie di criticità nella gestione dei pazienti Covid all’interno dei presidi ospedalieri, queste le 10 segnalazioni più comuni:

- carenza di presidi di sicurezza e loro non idoneità;

- illegittime richieste di assegnazione al lavoro in reparti Covid prive di formalità e senza alcuna preventiva verifica di omogeneità delle competenze specialistiche;

- insufficiente regolamentazione della turnistica e delle relative rotazioni, con conseguente sovraesposizione del personale sanitario al contatto con pazienti Covid;

- assenza o gravi carenze dei sistemi di aerazione a pressione negativa in violazione di quanto previsto dalle linee guida internazionali;

- sproporzione fra le risorse professionali sanitarie e un numero di pazienti/accessi.

- inadeguatezza dei locali adibiti alle operazioni di vestizione e svestizione; sovraffollamento dei locali, con conseguente impossibilità di mantenere le previste distanze con i pazienti e fra loro;

- assenza o grave carenza di percorsi Covid-19 definiti e riservati al passaggio nell’area del Pronto soccorso;

- soppressione di ferie e riposi del personale e mancata predisposizione di tutele assicurative adeguate ai rischi.

Redazione

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