FRANCESCO E LA SUA RIVOLUZIONE
Un nuovo passo verso il mondo omosessuale

“Gli omosessuali sono figli di Dio ed hanno diritto ad una famiglia”.
A sentire questa dichiarazione, molti di noi potrebbero pensare che sia stata pronunciata da un rivoluzionario o da una persona appartenente al mondo arcobaleno. In realtà, a sentenziare queste parole è lo stesso pontefice, che ha lasciato tutti di sasso per la forza e la decisionalità del contenuto. Per millenni, la chiesa cattolica è stata improntata verso l’accurata osservanza della dottrina, che certamente non vedeva di buon occhio il mondo omosessuale. Col passare degli anni, qualcosa sembra essere cambiato e a portare un’autentica rivoluzione dal punto di vista dottrinale è stato lo stesso Francesco.
Tutto il suo magistero è stato basato prevalentemente sul tema della famiglia e del dialogo, ponendo al centro di tutto la dignità dell’essere umano. Pertanto, queste dichiarazioni sono il coronamento di un percorso che dura da diversi anni e che vede il pontefice deciso a valutare una rivoluzione culturale all’interno della chiesa. Ovviamente, le difficoltà ci sono e sono più persistenti nella sfera conservatrice, dove numerosi porporati non vedono di buon occhio le proposte del papa. Ad ogni modo, è importante soffermarsi sul concetto della dignità dell’uomo perché il proprio orientamento sessuale non deve essere assolutamente d’ostacolo per l’inclusione del mondo arcobaleno. Per questo, le parole di Francesco vanno interpretate nella sua interezza, al di là della dichiarazione in sé, perché lo stesso incipit evangelico si è sempre focalizzato sulla fratellanza e sull’amore.
Indubbiamente, il mondo sta cambiando, avviandosi sempre di più verso un processo di secolarizzazione ed è per questo che la chiesa deve restare al passo dei tempi. Lo sforzo di Francesco sarà proprio nel far comprendere questo cambio culturale, che non dev’essere visto come una guerra alla vecchia dottrina, bensì come un invito solare a rispecchiare al meglio la chiesa a immagine e somiglianza di Dio. Certamente, bisognerà vincere lo scetticismo da parte di alcuni fedeli che non sono ancora pronti a questo cambiamento. Le cose stanno iniziando a cambiare come Francesco ha sempre preannunciato, dalla riforma della Curia fino al Kerigma del vangelo. La maturità e la prontezza di tutto il popolo cristiano sta nell’accompagnare e nel dialogare con il pontefice, certi di trovare sempre un porto sicuro dove potersi rifugiare. La rivoluzione targata Francesco ha avuto inizio e siamo certi che ne sentiremo delle belle.
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