G20, DI MAIO: «UNA GIORNATA PROFICUA»

Stilata la ‘Dichiarazione Ministeriale di Matera’, per combattere la fame nel mondo entro il 2030

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cms_22357/Foto_1.jpgLa cooperazione internazionale, è l’unico strumento efficace per far fronte alle sfide globali”, sono le parole del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in apertura dei lavori del G20 di Matera. “La ripresa post pandemica - prosegue - offre una occasione straordinaria per ricostruire al meglio la nostra società”. La Presidenza italiana del G20, nei tre pilastri dell’agenda ‘Persone, Pianeta e Prosperità’, “si prefigge, attraverso il multilateralismo, di contrastare l’impatto sanitario, sociale ed economico della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente”, aggiunge. La tutela della salute, la lotta ai cambiamenti climatici, la parità di genere e la centralità del commercio internazionale libero, equo e basato sul rispetto di regole condivise, sono alcune sfide al centro del dibattito promosso dalla Presidenza italiana di turno della riunione interministeriale del G20. Riguardo alla salute del pianeta, allo sviluppo sostenibile e all’attuazione degli Accordi di Parigi con il raggiungimento della Neutralità climatica (cioè, il risultato di un lungo processo di quantificazione, riduzione e compensazione delle emissioni nocive di anidride carbonica prodotte da organizzazioni, eventi, servizi o prodotti) entro il 2050, Di Maio, citando le conferenze ONU, Cop 26 e Cop 15, dice che “il G20 ha una particolare responsabilità nel favorire questi progressi”.

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Sulla questione della sicurezza alimentare e la sconfitta della fame nel mondo entro il 2030, affrontata per la prima volta in una riunione del G20 nella sessione congiunta Esteri/Sviluppo, il titolare della Farnesina conclude dicendo che “per ricostruire insieme e meglio, non dobbiamo lasciare nessuno indietro”. Questo punto programmatico messo dalla Presidenza italiana sul tavolo della discussione politico internazionale del G20, ha dato l’impulso necessario a creare azioni concrete per affrontare le crisi alimentari e vincere, per l’appunto, la sfida di azzerare la fame nel mondo entro questo decennio. Alla sessione congiunta hanno partecipato, oltre ai membri del G20 e ai Paesi invitati, il Direttore Generale della FAO, il Presidente dell’IFAD, il Direttore Esecutivo del PAM e i vertici dell’OCSE, di BIOVERSITY INTERNATIONAL- CIAT e del CIHEAM - IAM Bari. Nell’agenda lavori, c’è anche spazio per un focus sull’Africa con un approfondimento sulle politiche di inclusione di giovani e donne, commercio e transizione energetica.

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A riguardo Luigi Di Maio ha sottolineato che l’Africa, è “una terra straordinaria e ricchissima di opportunità, che si trova ad affrontare nodi cruciali per il suo sviluppo in chiave sostenibile. L’incontro su questi temi, si è concluso con l’adozione della Dichiarazione Ministeriale di Matera, un documento che afferma l’impegno del G20 ad affrontare le attuali emergenze alimentari nonché a costruire sistemi alimentari resilienti e sostenibili, e che valorizza il ruolo della Food Coalition lanciata dall’Italia in ambito FAO, si ribadisce anche l’impegno alla promozione dell’approccio “One Health” - che mira a preservare contemporaneamente la sicurezza umana, animale e ambientale al fine di raggiungere la salute globale - e la necessità di un focus particolare su donne e giovani che faciliti il loro empowerment nelle azioni proposte.

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Per quanto riguarda Ministeriale Sviluppo, l’incontro ha prodotto un comunicato in cui si riafferma l’impegno del G20 a sostenere una ripresa forte post pandemia, inclusiva e sostenibile nei Paesi in via di sviluppo, incentrata sull’adozione di misure di finanziamento locali che valorizzino le città intermedie. Il documento di Matera, rappresenta “una pietra miliare nella lotta contro la fame nel mondo”, ha detto il Ministro degli Esteri italiano in conferenza stampa con i giornalisti alla fine delle sessioni di lavoro. “Tutti devono avere di che sfamarsi”, perché la fame nel mondo, - prosegue - “è una tragedia di fronte alla quale non possiamo chiudere gli occhi”. Quella di Matera, - conclude - “è stata una giornata proficua […] confermando il ruolo di leadership internazionale dell’Italia”.

Umberto De Giosa

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