GENERALE MILLEY:"F16 NON SONO ARMA MAGICA" - Zelensky:"siamo pronti" - Mosca: "F-16 saranno considerati obiettivi legittimi"

I caccia F-16 che sono stati promessi all’Ucraina non sono "l’arma miracolosa". Lo ha detto il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley, intervenendo a un incontro del gruppo internazionale che coordina gli aiuti militari all’Ucraina.
"Qualche volta le cose vengono etichettate, si dice ’sarà l’arma magica’", ha affermato Milley parlando all’incontro del Defence Contact Group per l’Ucraina, aggiungendo che però "non ci sono armi magiche, né gli F-16 né altre armi".
Intanto, una fonte del governo di Londra al magazine americano Foreign Policy ha riferito che "una ventina" di piloti ucraini inizierà l’addestramento per gli F-16 in Gran Bretagna. "Sarà un addestramento di base a terra di piloti ucraini che poi saranno pronti per un addestramento più specifico per gli F-16", ha detto un portavoce.
Mentre “non c’è nessun programma di addestramento italiano perché non ci sono F-16 in Italia”, ha ribadito il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine del Festival dell’Economia di Trento.
ZELENSKY
"Sono grato per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria.
Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. Quando i nostri piloti conosceranno l’F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina: questo sarà un momento storico per l’intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
MOSCA
Qualsiasi equipaggiamento militare, compresi gli F-16, utilizzato da Kiev sia nella zona dell’"operazione militare speciale" che al di fuori di essa è un obiettivo "legittimo" per la Russia. Lo ha detto in un punto stampa il ​​vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
"Abbiamo ripetutamente affermato che qualsiasi equipaggiamento, qualsiasi arma utilizzata da Kiev nella zona dell’operazione militare speciale e non solo - abbiamo visto quanto è appena accaduto nella regione di Belgorod - è ovviamente un obiettivo legittimo", ha dichiarato Ryabkov, rispondendo alla domanda se i caccia F-16 saranno un obiettivo legittimo per la Russia.
Ieri il ​​​​portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass, ha detto che la consegna da parte dell’Occidente di nuove armi a Kiev, compresi i caccia F-16, non cambierà radicalmente il corso dell’"operazione militare speciale" in Ucraina.
Riferendosi alle discussioni in corso sul trasferimento di aerei da combattimento F-16 a Kiev, Peskov ha dichiarato che "come tutti gli altri tipi di armi, non sono in grado di cambiare radicalmente la situazione al fronte".
Dmitry Medvedev è tornato a evocare l’"apocalisse nucleare". "Più distruttive diventano le armi che Kiev riceve, più si avvicina la possibilità di un’apocalisse nucleare", ha affermato ieri l’ex presidente russo, citato dai media locali.
Secondo Medvedev, la Nato fa un errore nel ritenere impossibile uno scenario di guerra nucleare poiché gli eventi possono prendere una direzione "imprevedibile". "La Nato non prende sul serio questo scenario, altrimenti non fornirebbe armi così pericolose al regime ucraino. Quindi, a quanto pare, credono che un conflitto nucleare, o un’apocalisse nucleare, sia impossibile", ha detto l’ex presidente russo, secondo il quale "ad un certo punto gli eventi possono prendere una direzione del tutto imprevedibile" e "la responsabilità ricadrà interamente sull’Alleanza atlantica".
Intanto il segretario dell’Aeronautica Usa, Frank Kendall, ha spiegato che ci vorranno "diversi mesi, nella migliore delle ipotesi" per portare i caccia F-16 in Ucraina, aggiungendo che molti dettagli su come portare a termine l’operazione "sono ancora allo studio".
Si tratterebbe in ogni caso di una tempistica relativamente rapida, dal momento che normalmente ci vogliono più di due anni per addestrare i piloti. Perfino un corso di aggiornamento per un pilota di F-16 che ha abbandonato il jet per un certo periodo può richiedere fino a cinque mesi.
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