GINA LOLLOBRIGIDA
Istantanee d’autore

Lei e la Loren sono le attrici italiane più conosciute nel mondo.
E uso questo termine, mondo, appropriatamente, perché dovunque sono stato era conosciuta e perché conosco la sua filmografia.
E con tale personaggio ho avuto la mia prima conversazione in una toilette.
Spiego.
Avevo fatto da tramite per un invito al Maurizio Costanzo Show ma era mia intenzione sviluppare una collaborazione maggiore.
La sua partecipazione al programma l’avevo trattata mediante un suo amico che le filtrava le proposte in Italia.
Quando arrivò al teatro Parioli le chiesi se potessimo conversare un po’ nell’attesa dell’inizio della registrazione.
Ci guardammo intorno e c’erano persone dappertutto.
Scorgemmo la porta aperta del bagno, accanto ai camerini, che sembrava vuoto e lei mi disse di andare a parlare lì dentro.
Non le proposi niente che riguardasse il lavoro di attrice, perché non aveva certo bisogno di me per questo, ma le presentai delle idee su attività parallele che lei coltivava.
Per esempio, la sua passione per la fotografia l’aveva portata ad affermarsi anche in questo settore.
Certo che con il suo nome avrebbe potuto convincere qualsiasi personaggio a farsi fotografare, avevo pensato ad una serie di persone note da ritrarre e, in futuro, ad una conseguente mostra itinerante a livello internazionale.
La sua reazione positiva, il suo interesse e la luminosità dei suoi occhi mentre le parlavo mi indussero a pensare che non si aspettasse proposte del genere.
Mentre le esponevo alcuni dettagli del progetto che avevo in mente solo in linee generali, la sua mente andava oltre già immaginandone concretamente l’evoluzione.
Un’amica fotografa si intrufolò nel bagno ma le dissi subito che lo scatto che avrebbe fatto sarebbe stato un regalo per me, senza altri usi.
Mi accontentò ed ora ho questo ricordo anche visivo.
La contentezza di aver superato brillantemente il primo aggancio di persona con lei mi fece dimenticare di chiederle il suo numero di telefono.
Mi scervellai in seguito su quale scusa avrei potuto accampare per chiedere al suo agente di rivederla, sapendo che lui non si sarebbe lasciato estromettere da un affare come questo.
E al di là dell’affare economico, l’avrei realizzato solo se si poteva creare una collaborazione diretta tra me e lei. Se avessi potuto interagire senza mediazioni nel comporre e portare avanti il progetto.
Il tempo passava e non riuscii più ad incontrarla.
Pertanto, questa istantanea è breve ma in questi appuntamenti non potevo trascurare un personaggio di tal fatta che sono orgoglioso di aver incontrato, anche una sola volta, seppur nemmeno la più fervida immaginazione avrebbe potuto immaginarne il luogo.
(Le foto che mi ritraggono con Gina Lollobrigida fanno parte del mio archivio privato)
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