GIULIA BOSCHI, IL DIALOGO TRA CIELO E TERRA

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Giulia Boschi, pianista concertista toscana - fiorentina, per la precisione - ricopre il ruolo di Maestro collaboratore al Conservatorio "Luigi Cherubini" della sua città.

Ma oltre a ciò, da qualche anno ha un’altra grande passione: quella della pittura sui sassi.

Un’attrazione nata un po’ per caso, come spesso accade, ma che non è altro se non la concretizzazione di un processo latente da tempo.

E ci si chiede: come è possibile che una donna, la cui quotidianità è permeata dalla musica - quindi da un’arte impalpabile e fortemente spirituale - abbia avvertito una tale affinità con la pittura materica?

Niente di più semplice.

Da esseri umani quali siamo, è fondamentale che la nostra esistenza progredisca con un certo equilibrio. Metaforicamente, cielo e terra devono toccarsi, parlarsi affinché vi sia armonia e completezza.

È quanto è accaduto a Giulia Boschi: artista dell’impercettibile, è stata “chiamata” dalla madre terra per dare unità al proprio percorso creativo.

Ma quali sono stati i passi che hanno fatto di Giulia Boschi un’artista figurativa?

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Giulia Boschi, pianista concertista e “artista delle pietre”

”La mia formazione musicale è iniziata all’età di nove anni: ho studiato pianoforte, poi mi sono diplomata al conservatorio ed ho iniziato a lavorare come concertista e insegnante - racconta. Alcuni anni fa, in Sardegna - luogo di vacanza da molti anni - è venuta alla luce la passione per la pittura sulle pietre, già presente dentro di me benché non ne fossi consapevole. Queste rocce di granito mi hanno sempre affascinata, mi davano un’idea di solidità, di forza, di stabilità. Così ho iniziato a trarre ispirazione da questa natura bellissima e incontaminata: dalle pietre, dai legni, dai rami secchi, insomma da quanto mi offriva il luogo.”

Inizia così a creare, sperimentando, una nuova forma di arte più visiva, più palpabile: un’arte di un certo “peso”.

Queste pietre disegnate e colorate, vengono poi disposte su legno o altri supporti ed infine assemblate, come in un mosaico.

Spesso utilizza legno di recupero: degli sportelli, ad esempio, oppure delle mensole, se non addirittura delle tavole riportate a riva dai flutti del mare, creando delle composizioni armoniche di forme e colori.

Dopo la pietra ha iniziato a sperimentare anche altri materiali: legno, vetro, spago, mattonelle, tappi di bottiglia e quant’altro le capiti sotto mano. Insomma, arte di recupero, per dare nuova dignità a materiali poco considerati.

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“Fondale marino” by Giulia Boschi

Quanto alle pietre, sceglie quelle più levigate, generalmente recuperate lungo i corsi d’acqua.

Utilizza colori acrilici accesi, che danno subito una nota naïf alla composizione. Poiché la natura è la sua fonte di ispirazione principale, poteva forse essere diversamente?

Da madre terra abbiamo solo da imparare: forme e colori ci vengono offerti a piene mani, basta saper guardare e reinterpretare a modo nostro.

I soggetti preferiti dal pubblico di Giulia Boschi sono i fondali marini e i soggetti floreali. Ma anche tante, tante mongolfiere.

Il binomio cielo-terra si ripresenta: evidentemente, ascoltando se stessa, Giulia ha saputo cogliere un’esigenza diffusa, che è quella di eliminare tale dicotomia. Cielo e terra non sono in antitesi, al contrario: sono il luogo simbolico in cui rendiamo concreti i nostri pensieri, le nostre fantasie a le nostre espirazioni.

Come è nato questo suo modo di fare arte? Come se lo è inventato?

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“Leggerezza” by Giulia Boschi

“L’idea mi è venuta durante l’estate di qualche anno fa - racconta. Ho raccolto delle pietre in Sardegna - anche se il granito non è la pietra ideale perché non si leviga perfettamente - ma avevo queste belle pietre e ho iniziato a fare dei mandala. Partendo da questi disegni geometrici ho pian piano iniziato a sperimentare nuove forme, a cercare il sasso la cui forma si adattasse meglio alla figura che volevo rappresentare - ad esempio un pesce, un fiore, una casa.

Da quel momento non mi sono più fermata e ancora oggi mi considero in cammino.”

Arte figurativa e musica sembrano due mondi distanti, contrapposti ma in realtà ci sono molte cose che li accomunano, rendendoli complementari.

Abbiamo già visto il rapporto cielo-terra, metafora della vita. Ma non possiamo passare sotto silenzio la musicalità delle pietre, che producono un suono ogni qual volta si scontrano tra di loro o vengono sistemate sul loro supporto.

Pensiamo anche al profumo: nate e levigate dal mare, dai fiumi, queste pietre raccontano il loro luogo di origine, così come lo raccontano i loro supporti.

Un’arte quindi non solo da guardare ma anche da ascoltare, da annusare e da toccare.

Per Giulia, musica e arte sono complementari anche dal punto di vista concettuale. “L’aspetto di studio è più legato al mio impegno concertuale - spiega mentre dipingere mi rilassa e mi aiuta a lasciar andare le tensioni e a caricarmi di energia nuova.“

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“Elegance” e “Composizione floreale” by Giulia Boschi

Sono le donne i maggiori fruitori delle sue opere. Ma anche gli uomini, spesso per offrire un regalo: ad esempio, un mazzo di fiori che non appassirà mai.

Ognuna delle sue composizioni, piccole o grandi che siano e qualunque soggetto rappresentino, portano - inconsciamente precisa l’artista - un concetto di forma e di armonia tipico della sua attività di musicista.

Insomma, se ancora ce ne fosse bisogno, ribadiamo il fatto che l’arte, in qualunque sua espressione, non toglie nulla alla nostra vita, anzi.

E neppure entra in competizione con il nostro lavoro ma, al contrario, ci offre gli strumenti per condurre un’esistenza equilibrata e ricca di soddisfazioni.

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L’intervista che segue è stata realizzata da “Tavoli HeArt” per la Social TV della storica Libreria Bocca di Milano, all’interno della splendida cornice di Galleria Vittorio Emanuele II.

La Libreria Bocca dal 1775 è locale Storico d’Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

L’articolo è pubblicato su “International Web Post” che, nella persona del suo fondatore e direttore Attilio Miani, si fa portavoce della partnership tra un magazine di informazione internazionale e una libreria storica unica nel suo genere.

#socialtvlbocca

Dove trovare Giulia Boschi:

https://www.facebook.com/Sassi-Artistici-Giulia-Boschi-1353833671409556

https://www.instagram.com/sassi_artistici_giulia_boschi/

Simona HeArt

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