GLI ATLETI CHE CI HANNO EMOZIONATO NEL 2016

RASSEGNA DI ALCUNI TRA GLI AVVENIMENTI SPORTIVI DI SUCCESSO

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Il 2016 è ormai giunto al tramonto e, come di consueto, prima di innalzare i calici per un 2017 che si preannuncia ricco di avvenimenti sportivi e non, è giunto il momento di ripercorrere alcuni tra gli eventi sportivi più importanti dell’anno appena trascorso.

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Iniziamo dal Giro d’Italia, dove Vincenzo Nibali vince l’edizione numero 99 della corsa a tappe, italiana, di ciclismo. Lo Squalo, come è soprannominato Nibali, è il secondo italiano, dopo Felice Gimondi, ad aver vinto almeno un’edizione dei “Grandi Giri” (Vuelta – Giro - Tour).

Continuiamo con il calcio, dove la Juve domina e vince il 32° titolo di Campione d’Italia, il 5° consecutivo (non accadeva dagli anni ’30), che, probabilmente, passerà alla storia come lo scudetto dei record: 73 punti su 75 (frutto di 24 vittorie nelle ultime 25 gare); 15 vittorie consecutive e 9 gare consecutive vinte, in casa, senza subire gol.

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Cambiando sport, storica la vittoria, per 20-18, dell’Italrugby contro il Sud Africa, una squadra che oggi occupa il quarto posto nel ranking mondiale. Un match incerto fino all’ultimo e ben gestito dagli azzurri e dal nuovo ct azzurro Conor O’Shea.

Vince, nel 73° Open d’Italiadi Golf, Francesco Molinari, mentre, nella Lotta, si impone, Frank Chamizo, che vince il titolo europeo. Impresa azzurra anche nel Nuoto di fondo della tappa d’Asia. Nelle acque di Hong Honk, infatti, Rachele Bruni e Simone Ruffini raggiungono un trionfo storico in quanto vincono la tappa maschile e femminile, per la prima volta da quando è nata, nel 2007, la Coppa del Mondo della 10 km.

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Con il tempo di 1’51”73, ai Campionati Mondiali di Nuoto in Canada, (oltre alla medaglia d’argento nella staffetta 4X100) arriva l’oro, nei 200 SL in vasca corta, alla “veneranda” età di 28 anni, dalla solita Federica Pellegrini.

Ma i riflettori, tuttavia, sono puntati su Rio dove si sono svolti i Giochi Olimpici e Paralimpici.

Cominciamo dalle Olimpiadi dove gli azzurri hanno conquistato 28 medaglie, di cui 8 di oro, 12 di argento e 8 di bronzo, eguagliando il numero delle medaglie conquistate nelle precedenti Olimpiadi (Londra 2012).

Nel nuoto, grandioso Paltrinieri per la gara disputata nei 1500 stile libero. Conquista l’oro e sfiora il nuovo record mondiale. Soddisfazioni anche dalla scherma, dove emerge l’incredibile oro(forse perché inatteso) di Daniele Garozzo nel fioretto maschileche si è imposto sull’americano Alexander Massialas per 15-11.

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Ma arriva l’oro anche nel Ciclismo su pista perElia Viviani, nel tiro a volo, per Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, e, nel Judo, per Fabio Basile, che sconfigge il numero uno mondiale An Ba-Ul (Corea del Sud).

Entra nella storia ancheNiccolò Campriani per i due ori conquistati nel Tiro a segno carabina ad aria compressa, 10 e 50 m.

Pioggia di medaglie anche per gli azzurri paralimpici. Ben39 medaglie di cui 10 ori, 14 argenti e 15 bronzi. Un bottino da record per l’Italia che rientra, così, nei top 10 dopo 44 anni. Era, infatti, dai Giochi Paralimpici di Germania del 1972 che l’Italia non aveva un piazzamento simile.

Partiamo da Beatrice Vio, vittoriosa nella finale di fioretto categoria B contro la cinese Zhou battuta per 15-7.

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Podio più alto anche per Assunta Legnante nel lancio del peso categoria F11/12, che raggiunge la misura di 15,74 metri.

Un’autentica cascata di ori arriva, in questi giochi di Rio, dal ciclismo. Iniziamo da Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula Uno non finisce di stupire. Infatti, dopo i due ori e l’argento vinti a Londra, conquista la medaglia d’oro nella cronometro H5 con il tempo di 26’36’’81. Gli altri 3 ori, nel ciclismo, arrivano grazie a Luca Mazzone nella categoria H2, con il tempo di 32:07.09, Vittorio Podestà nella categoria H1, con il tempo di 28’19"45 e a Paolo Cecchetto che precede il tedesco Maximilian Weber nel ciclismo su strada H3.

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Sempre nel ciclismo su strada H3, arriva l’ultimo oro, nella staffetta mista della Handbike a squadre, dal Dream Team composto da Alessandro Zanardi, Luca Mazzone e Vittorio Podestà.

Nel nuoto, podio più alto anche per Francesco Bocciardo nei 400sl, categoria S6 e Federico Morlacchi, autore di una bella rimonta nel finale dei 200m misti SM9. Storico anche l’oro di Martina Caironi, nei 100 metri categoria T42, che ha bissato il successo dei precedenti giochi di Londra 2012.

Va inoltre ricordata una leggenda vivente dell’atletica: Usain Bolt. IlFulmineè stato nominato “Atleta dell’Anno” dalla IAAF (Federazione Internazionale di atletica leggera)per la sesta volta in carriera grazie, anche, ai tre ori conquistati alle Olimpiadi di Rio 2016. Un ringraziamento, invece, va a Tania Cagnotto, ex tuffatrice che per tanti anni ha inorgoglito l’Italia con le sue prestazioni da record. Record europeo per numero di podi conquistati, prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale e l’unica ad aver vinto una medaglia d’oro nei tuffi.

In questa rassegna, tuttavia, vanno ricordati tutti gli atleti che hanno onorato l’Italia ottenendo medaglie ugualmente importanti nelle varie discipline come Beach volley, Canottaggio, Pallanuoto, Pallavolo, Tiro a volo, Ciclismo, Ginnastica ritmica, Nuoto, Scherma, Tuffi, Triathlon PT2, Salto in lungo T42, Tennis tavolo classe 2, Tiro con l’arco ricurvo misto e Road Race H1/2/3/4. Infine, un doveroso ringraziamento va, in ogni caso, a tutti gli atleti che hanno, comunque, partecipato ed onorato l’Italia portando in auge i valori dello sport e i colori azzurri.

Rino Lorusso

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