GLI SMARTPHONE AI MINORI SONO POTENTI ARMI SENZA LICENZA
La poca conoscenza digitale dei genitori mettere a rischio i propri figli
Si assiste in modo impotente all’aumento dei ragazzi ancora appartenenti al I ciclo di istruzione in possesso di smartphone evolutissimi e di dubbia capacità di gestione e controllo, con la giustifica dei genitori o di non rischiare di venire esclusi dal gruppo dei coetanei, o perché devono essere sempre rintracciabili per improbabili emergenze o urgenze.
Ma i genitori sanno cosa stanno regalando ai propri figli? Sicuramente no, perché nessuno darebbe un’arma pericolosa in mano ai ragazzini attratti dal mondo del web, sia quello “tranquillo” che quello “oscuro”, entrambi di facili accesso, facilmente navigabili specie quando si riesce a creare un profilo social con dati non veritieri e che da questo si possa avere la possibilità di conoscere virtualmente, chattare, postare e commentare, tutte attività digitali virtuali ma con riscontri, purtroppo, reali.
Quando manca a casa o in famiglia qualcuno che sappia “di che cosa si stia parlando”, che almeno sia a conoscenza delle metodologie di controllo e le faccia applicare, si corre il serio pericolo di mettere in comunicazione, all’oscuro dei genitori, una ragazzina o un ragazzino con qualcuno di cui non si conoscono sicuramente le generalità, se non un nickname e anche dei modi apparentemente dolci e persuasivi che coinvolgo e cooptano i più deboli, o quelli che vogliono sembrare forte e grandi prima di crescere.
Si assiste facilmente a ragazzini di scuola primaria regolarmente iscritti in gruppi Whatsapp, Telegram, ecc. di pedopornografici e pedofili, scambiarsi foto spinte e dai contenuti sessualmente espliciti, chattare con finti psicologi che li spingono a commettere gesti per dimostrare coraggio, amicizia, autostima; si assiste a tutto compresi i genitori ignoranti delle situazioni, incoscienti, che per mangiare una pizza in santa pace in un pub preferiscono dare lo smartphone al proprio figlio per tenerlo occupato; oppure lo si fa andare a passeggiare al parco comunale, ma l’importante è che porti con sé il cellulare per comunicare… proprio quel cellulare che gli permetterà, magari, seduto su una panchina, lontano da occhi indiscreti, di riprendere le conversazioni vietate e pericolose e con il rischio, potenzialmente realistico, di trovarsi il “nickname” proprio seduto di fronte a lui.
Le moderne tecnologie sono risultati di studi, ricerche, progetti, prototipi finalizzati a migliorare le condizioni di vita dell’uomo: ma sono sempre mezzi di trasporto di informazione, e anche per loro occorrerebbe un corso di formazione serio per conseguire la patente!
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