GLI USA TREMANO: EX MILITARI "IN VENDITA"
Molti veterani delle forze armate americane assunti da Paesi stranieri con ingenti somme di denaro

Gli Stati Uniti stanno per essere travolti da uno scandalo senza precedenti: da un’inchiesta giornalistica si è appreso che i veterani dell’esercito americano sono a libro paga di Riad. Dopo queste indiscrezioni, molte alte cariche americane potrebbero saltare; gli uomini posti ai vertici della gerarchia militare già tremano.
La magistratura ha subito iniziato ad indagare e i giudici preposti hanno chiesto all’esercito un dossier dettagliato con i nomi dei veterani che svolgono il loro lavoro nei Paesi esteri, identificati come consulenti Foreign Servants.
La retribuzione percepita dai veterani è totalmente illecita e contraria alle norme sul patto di fedeltà nei confronti dello stesso Stato americano, in quanto i militari in congedo non possono essere retribuiti dai Paesi stranieri per prestazioni lavorative in conflitto con il giuramento prestato poco prima della presa di servizio.
Vi è però un’eccezione che può essere fatta valere solo con il consenso del Congresso: chi decide di lavorare per Paesi stranieri deve essere sottoposto ad un controllo dei servizi segreti per ottenere un permesso e specificare nel dettaglio il ruolo e le funzioni che ricoprirà.
Dall’inchiesta risulterebbero circa 500 ex militari, ora in congedo, al servizio di governi stranieri pagati profumatamente. Lo Stato che esercita maggiore appeal sembrerebbe essere l’Arabia Saudita, che attira a sé i pensionati americani con stipendi da capogiro.
Infatti, solo dal 2016 ad oggi circa quindici ufficiali sarebbero stati assunti presso il ministero della Difesa; ministero più volte criticato dagli stessi Stati Uniti per la politica adottata, tra cui la mancata presa di posizione sull’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
I nomi più conosciuti sono senza dubbio James Jones, generale dei marines, e Keith Alexander, generale dell’esercito, che hanno ricoperto il ruolo di dirigenti, nonché di consiglieri del presidente Barack Obama e prima ancora del presidente George W. Bush.
Gli stipendi sono vertiginosi, arrivando a toccare i 200mila dollari, con consulenze addirittura di oltre 10 milioni.
A queste indiscrezioni si aggiungono quelle provenienti dall’Azerbaijan, che versava 5mila dollari al giorno ad un ex generale dell’aviazione americana, e quelle provenienti dall’Arabia Saudita, che elargiva ad un ex Navy Seal uno stipendio di 258mila dollari l’anno.
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