GRECIA, ARRIVA IL MINISTERO PER LA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il governo di centrodestra greco ha disposto l’istituzione di un nuovo ministero per affrontare l’impatto del cambiamento climatico e ha nominato ministro l’ex commissario dell’Unione Europea Christos Stylianides.
Stylianides, 63 anni, commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi tra il 2014 e il 2019, è stato nominato a seguito degli incendi che hanno bruciato più di 1.000 chilometri quadrati (385 miglia quadrate) di foresta sull’isola di Evia e nel sud della Grecia.
Le intense ondate di calore che hanno interessato l’Europa meridionale nei mesi di luglio e agosto hanno alimentato incendi devastanti anche in Italia, Francia e nei paesi balcanici, in Turchia e Armenia. In molti di questi paesi oltre alla distruzione della fauna e del paesaggio agricolo e forestale hanno perso la vita soccorritori e abitanti delle zone colpite. I danni economici ammontano a svariate decine di milioni di euro.
La nomina è stata annunciata lunedì scorso dopo che un precedente candidato, l’ex capo delle forze armate e ministro della Difesa Evangelos Apostolakis, si era ritirato, citando la mancanza di consenso trasversale promesso per il nuovo incarico.
I funzionari del governo hanno riconosciuto gli errori nella gestione delle risorse mentre combattevano l’incendio a Evia, dove sono stati causati i danni più estesi, ma hanno anche accusato il cambiamento climatico del costante peggioramento delle condizioni meteorologiche. Gli incendi sono stati alimentati da temperature torride, che hanno raggiunto la metà dei 40°C.
In qualità di Ministro della crisi climatica e della protezione civile, Stylianides ha l’incarico di gestire la lotta agli incendi, coordinare i soccorsi in caso di calamità e presiedere a tutte le politiche utili a combattere l’aumento delle temperature dovute al cambiamento climatico.
Christos Stylianidis è nato a Cipro il 26 giugno 1958. Si è formato come chirurgo maxillo-facciale per poi seguire i suoi studi post-laurea in scienze politiche, relazioni internazionali e studi europei, specializzandosi in istituzioni europee, in Gran Bretagna e presso la Harvard Kennedy School.
È stato portavoce del governo cipriota tra il 1998 e il 1999 e di nuovo dal 2013 al 2014. Membro del Raggruppamento Democratico, è stato deputato alla Camera dei rappresentanti cipriota dal 2006 al 2013.
Candidatosi alle elezioni europee del 2014, è stato eletto europarlamentare nelle file del Partito popolare europeo. Il 10 settembre 2014 è designato come commissario europeo di Cipro in seno alla commissione Juncker, in cui gli viene affidato il portafoglio per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi. Nel Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre 2014 è nominato coordinatore dell’Unione europea per la crisi dell’ebola in Africa occidentale.
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