GREEN PASS EUROPEO: UTILITA’ E CONDIZIONI
Le dichiarazioni del ministro Massimo Garavaglia al Festival dell’Economia di Trento
Il Green pass europeo dovrebbe entrare in vigore dal 1 luglio ci sono le regole e bisogna applicarle nel modo più semplice possibile. Ci sono regole comuni e semplicità - precisa il ministro al turismo Massimo Garavaglia nella seconda giornata del Festival dell’Economia che si tiene in questi giorni a Trento (https://www.internationalwebpost.org/contents/Al_via_il_Festival_dell%E2%80%99Economia_di_Trento_22090.html#.YLzDQ_kzbIU).
E’ sbagliato perdere tempo se sai già le regole: se sei vaccinato, se hai un test negativo o se sei guarito.Se Francia e Grecia richiedono, però, un tampone negativo a 72 ore - evidenzia il ministro - anche noi dobbiamo allungare perché servono regole comuni. Intanto abbiamo tolto l’obbligo di quarantena per le persone che provengono da Israele e Stati Uniti. Si lavora a livello europeo ma anche tramite accordi bilaterali.
Quanto ha dichiarato Garavaglia ha suscitato enorme risonanza nei media. Cerchiamo di fare chiarezza, a lume di quanto affermato dal titolare del dicastero al turismo e delle recenti disposizioni.
Che cos’è la Certificazione Verde o Green Pass
La certificazione verde è una certificazione prodotta dal Sistema Sanitario Regionale e attestante uno dei seguenti stati:
- avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2
- guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo)
- referto con risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 eseguito nelle 48 ore antecedenti.
1. La certificazione verde per avvenuta vaccinazione contro SARS-CoV-2 presenta le seguenti informative:
- rilasciata da struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza.
- in formato cartaceo o digitale
- validità sul solo territorio nazionale
- durata (in attesa di omologazione con indicazioni UE) decorre dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale (quando sono previste 2 dosi) o di nove mesi dalla data di completamento del ciclo vaccinale.
2. La certificazione verde per avvenuta guarigione da COVID-19 presenta le seguenti informative:
- rilascio possibile a fine isolamento, o ricovero
- dalla struttura ospedaliera presso cui si è effettuato un ricovero, dalla ASL di competenza, o dai MMG o dai pediatri di libera scelta.
- formato cartaceo o digitale
- validità sul territorio Nazionale
- durata (in attesa di omologazione con indicazioni UE) di sei mesi dalla data di fine isolamento.
3. La certificazione verde: avvenuta effettuazione, a esito negativo, di test antigenico rapido o molecolare per SARS-CoV-2 presenta le seguenti informative
- rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai MMG e dai pediatri di libera scelta che erogano tali test.
- validità su tutto il territorio Nazionale
- durata 48 ore dal prelievo del materiale biologico
Utilità della certificazione verde
Il possesso della certificazione verde consente:
- lo spostamento sul territorio nazionaletra zone di diverso colore (rosse o arancioni) anche in assenza di particolari motivazioni (comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute) - DL 22 aprile 2021, n. 52 (2)
- dal 15 giugno 2021, in zona gialla e anche al chiuso, di partecipare a feste conseguenti a cerimonie civili o religiose(matrimoni, battesimi ecc) nel rispetto di protocolli e linee guida specifiche (mascherina, distanziamento, igiene mani) - DL 18 maggio 2021, n. 65 (3)
Digital Green Certificate (DGC)
Il Digital Green Certificate (DGC) è un certificato, digitale o cartaceo, emesso in un contesto di Sistema Sanitario Nazionale che analogamente al Green Pass identifica una condizione di avvenuta:
- vaccinazione contro il COVID-19
- guarigione da COVID-19
- esecuzione di un test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2 con risultato negativo
Le peculiarità del DCG
La peculiarità del DCG sta nella sua interoperabilità a livello europeo, attraverso un codice a barre bidimensionale (QR code verificabile attraverso sistemi di validazione digitali), associato ad un codice identificativo univoco a livello nazionale.
L’interoperabilità europea consente la definizione di dati e regole comuni, che devono essere utilizzate per l’emissione dei certificati nei 27 Paesi dell’Unione europea.
Ciò comporta l’operatività di piattaforme e strumenti informatici nazionali ed europei tenuti a garantire l’emissione, la validazione e l’accettazione dei certificati.
Il DGC sarà in lingua nazionale e inglese.
Per l’Italia sarà in italiano, inglese e in tedesco, per la Provincia Autonoma di Bolzano.
Fonti normative:
Ministero della Salute DL 22 aprile 2021, n. 52
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?79974;
Ministero della Salute DL 18 maggio 2021, n.65
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?80495
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