HANNO “UCCISO” IL MONDIALE
Vettel taglia il traguardo per primo, ma la direzione di gara gli infligge una assurda penalità facendo vincere Hamilton

La Mercedes quest’anno è davvero molto forte, e questo lo hanno capito pure i muri. Ma che devono mettersi di mezzo pure i direttori di gara nel dare un aiutino ad Hamilton a vincere un gran premio, questo è davvero troppo! Son d’accordo che le regole devono essere rispettate, ma vanno applicate non solo in determinate occasioni (ndr, vedi l’episodio Hamilton – Verstappen nel GP di Montecarlo del 2016); come nel caso accaduto ieri a 22 giri dal termine. La Ferrari, finalmente, stava portando meritatamente a termine la prima vittoria nel mondiale, fino a quando Vettel, al 48°, dopo un fuori pista con rientro immediato, è finito sotto investigazione. Alla fine la direzione di gara ha ritenuto azzardato il gesto di Vettel sanzionando il pilota tedesco con 5 secondi di penalità, necessari ad Hamilton a salire sul gradino più alto del podio, pur arrivando alle spalle della Ferrari n. 5. “La gente non deve contestare Lewis, - ha dichiarato Vettel - tutti hanno visto quello che è successo. Lui non voleva danneggiare me, i tifosi semmai devono contestare una decisione assurda”, e prima delle premiazioni, le telecamere lo hanno inquadrato mentre, con un gesto polemico, invertiva i tabelloni con la scritta 1à e 2° posto dalla monoposto Mercedes del campione iridato.
“Stavo uscendo dall’erba e le gomme erano sporche- ha aggiunto il pilota tedesco ai microfoni Sky -, volevo solo temere macchina in pista, non potevo fare altro, ho dovuto fare una correzione e Lewis era proprio dietro...Oggi abbiamo lottato col coltello trai denti, meritavamo di vincere e questo è stato anche il parere del pubblico. Decisioni del genere sicuramente non fanno bene al nostro sport”. Non è dello stesso avviso Lewis Hamilton: “Non è il modo in cui avrei voluto vincere, ma io ho forzato Vettel a commettere un errore. Avevo strada per passare e ho frenato: lui ha il diritto di avere la sua opinione, ma io ho fatto la curva normalmente e se rientri in pista devi essere sicuro di chi arriva”. Di sicuro ieri, i direttori di gara hanno “ucciso” il mondiale, togliendo quel po’ di pepe a una stagione che sta diventando davvero noiosa. Questi gli arrivi: Hamilton (Mercedes), Vettel (Ferrari), Leclerc (Ferrari), Bottas (Mercedes), Verstappen (Red Bull), Ricciardo (Renault), Hilkenberg (Renault), Gasly (Red Bull), Lance Stroll (Sport Pesa), Kvyat (Toro Rosso).
LA GARA
Pole di Vettel, dopo le splendide qualifiche, seguito in prima fila da Hamilton, per la 35ma volta insieme in griglia di partenza. Il pilota di Maranello cercherà di bissare il successo ottenuto nella scorsa edizione del mondiale. Si corre sul “Circuito di Montreal” (4361 metri).
Parte bene Vettel, Leclerc prova ad attaccare Hamilton.
Bandiera gialla nel settore 1: Albon perde il muso della propria Toro Rosso, costretto al rientro ai box.
Al 9° giro di uovo bandiera gialla: Lando Norris (McLaren) tocca il muro e rompe lo pneumatico posteriore destro
Dopo 10 giri la situazione vede sempre Vettel al comando, seguito da Hamilton e Leclerc che continua a perdere terreno (quasi 4 secondi) dal campione iridato, in ogni settore
Al 20° Vettel, sempre in testa, e Leclerc chiedono al team radio di attuare il piano B (ndr, anticipare l’undercut delle Mercedes)
Al 26° pitstop per Vettel: la situazione vede Hamilton in testa e Leclerc a 2 secondi dall’inglese
Al 28° pitstop di Hamilton: Leclerc e Vettel in testa
Al 33° pitstop di Leclerc: Vettel, Hamilton, Verstappen davanti al monegasco della Ferrari
Al 40° Vettel gira in modalità fuel saving ed Hamilton si avvicina a meno di 1 secondo dal leader della corsa
Al 48° Vettel va lungo in curva a ma rientra e per poco Hamilton non ne approfitta; comunque finisce sotto investigazione per come è rientrato in pista
Al 58° Vettel riceve 5 secondi di penalità e la situazione, ovviamente virtuale, cambia: Hamilton in testa, Vettel segue e Leclerc terzo
Finisce con Vettel secondo anche se taglia il traguardo per primo, Hamilton primo, approfittando dei 5” di penalità inflitti al pilota tedesco e Leclerc terzo.
(Photo courtesy - formula1.com)
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.