Human Technopole

Il nuovo monumento della ricerca per il benessere dell’uomo

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L’elisir segreto per non sprofondare nella rigida monotonia è non fermarsi, provando ad immaginare il futuro e a come sarà quando tutto riprenderà a girare, adesso più di sempre che la gran parte di noi passa il proprio tempo rimanendo a casa. Anche il Palazzo della Ricerca non si fermerà: il progetto dell’edificio di ricerca per le scienze della vita è stato scelto, nonostante l’emergenza sanitaria e il fermo al maggior numero di attività, l’Italia guarda al futuro della Nazione e della ricerca scientifica. Il nuovo Palazzo italiano della Ricerca, lo Human Technopole, sorgerà a Milano nell’area che ospitò nel 2015 l’Expo,all’interno del Polo tecnico scientifico Mind -Milano Innovation District-. Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole pensando all’importanza di investire, mai come oggi nella ricerca, sostiene: “Abbiamo voluto annunciare il vincitore del progetto anche in un momento difficile come quello attuale, in cui comunque i lavori per la costruzione degli edifici e dei laboratori sono fermi, perché questo evento ha un forte valore simbolico”. Il palazzo si ergerà su una superficie di 35mila metri quadrati e si svilupperà su dieci piani, in cui ci saranno laboratori dedicati alla ricerca scientifica.

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Non mancherà spazio nel Campus per la costruzione di aree verdi e spazi per la socializzazione e lo scambio di idee: i progettisti dello studio milanese Piuarch, vincitore fra oltre 30 proposte per la progettazione del Palazzo della ricerca, realtà milanese che ha contribuito alla riqualificazione di aree territoriali, affermano di aver messo l’architettura al servizio della salute dell’uomo: "In un momento particolare come questo, siamo fieri di contribuire a dar vita a una nuova struttura per la ricerca scientifica e il benessere dell’uomo, tematiche che richiedono la nostra massima attenzione e impegno, oggi più che mai. La persona è il fulcro del nostro progetto, destinataria e protagonista di un luogo di scambio del sapere e del dialogo, uno spazio che immaginiamo come parte fondamentale della rinascita di Milano. La nuova sede di Human Technopole è stata progettata innanzitutto come luogo d’incontro, grazie all’architettura in grado di interconnettere funzioni pubbliche e di ricerca, e dalla cui sequenza spaziale continua, scaturisce un paesaggio fluido e fortemente iconico, funzionale e adattabile, sostenibile e d’avanguardia", sottolinea Monica Tricario, fondatrice dello studio Piuarch, insieme ai tre soci Francesco Fresa, Greman Fuenmayor e Gino Garbellini. Per la costruzione del progetto sono stati investiti 94,5 milioni di euro.

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Il Palazzo dovrebbe essere realizzato in tre anni, sempre in base alle prospettive sulla chiusura dell’emergenza sanitaria, per permettere ai cantieri di ripartire con i lavori. Lo Human Technopole sta collaborando anche alla battaglia contro il coronavirus, come ha spiegato il suo direttore Iain Mattaj: “Siamo impegnati con due progetti: Il primo, mette a disposizione la nostra capacità di calcolocon una piattaforma digitale a cui possono rivolgersi medici di tutto il mondo per inserire dati sanitari per trattare pazienti affetti da coronavirus. Il secondo si inserisce nell’ambito del progetto europeo Timelife e studia i possibili impatti che il virus avrà sugli organi e le cellule dei pazienti e in Italia ha come partner, oltre allo HT, anche l’Ospedale Sacco, l’Istituto per i tumori e l’Università Statale”. Lo Human Technopole è immaginato come una grande infrastruttura innovativa di ricerca biomedica nel campo delle scienze della vita, con l’obiettivo di personalizzare la medicina su un focus iniziale di cinque aree di ricerca, ovvero la genomica, la neurogenomica, la biologia strutturale, quella computazionale e l’analisi dei dati. Il progetto dell’Edificio per la ricerca scientifica diventa emblema della nostra nazione che, nonostante i tempi difficili, non si fermerà.

Nicòl De Giosa

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