IL CORAGGIO DI DENUNCIARE
DIVERSE PERSONE ACCUSANO MONSIGNOR LUIGI VENTURA PER MOLESTIE SESSUALI
Potrebbe suonare come un ritornello ripetitivo, ma a quanto pare i grattacapi per Papa Francesco sembrano non finire mai. Questa volta tocca al nunzio apostolico in Francia Luigi Ventura, accusato da sei persone di diverse molestie sessuali.
Insomma, niente di nuovo da diversi mesi a questa parte, visti i precedenti che ormai hanno "quasi" una cadenza mensile. A smuovere le acque è stato Mathien de La Souchere, denunciando le tre aggressioni subite in un quarto d’ora dal prelato. Secondo quanto emerso, il giovane non avrebbe oggi alcuna intenzione di fermarsi, mirando ad espandere la sua battaglia sino alla città eterna. Il giovane francese, con la mediazione del ministero degli esteri, ha chiesto al Vaticano di far decadere l’immunità diplomatica al nunzio.
Le difficoltà a questo punto sono evidenti, vista anche la centralità della Santa Sede nel contesto europeo.
Come già detto, purtroppo non è il solo ad aver subito molestie: nella lista compaiono anche uomini adulti, giovani e un seminarista di 19 anni cacciato per essersi opposto a questo sistema.
Il modo di agire del nunzio era semplice ma nello stesso tempo diabolico. Le molestie si svolgevano in pubblico, anche davanti a 100 persone: in questo modo, paradossalmente, egli stesso si sentiva al sicuro.
Tutto ciò avveniva anche durante le celebrazioni, in cui il suo segretario personale selezionava i giovani che erano di gradimento del prelato per poi invitarli a cena nella sede diplomatica. Tali fenomeni si sono svolti, come riportato dalla polizia, per almeno due anni, coinvolgendo uomini tra i 18 e i 45 anni.
Nel caso specifico, il giovane La Souchere, nel rapporto della polizia di Parigi, ricorda la giornata del 17 gennaio, in cui il diplomatico lo avrebbe per ben 3 volte nonostante il rifiuto palese del giovane.
Dal canto suo, il monsignore cerca di sviare ogni accusa menzionando un presunto complotto di sinistra, orchestrato dalla sindaca Anne Hidalgo, che supporta il giovane in questa battaglia.
Molte cono ancora le ombre su questa storia, l’ennesima senza una verità certa. Per il momento il Santo Padre non si è espresso, delegando Padre Zollner (componente della commissione Pontificia per la tutela del minore) affinché si faccia luce sull’intera vicenda.
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