IL FENG SHUI - II^PARTE

La filosofia del Feng Shui è molto profonda e complessa ma alcune regole sono davvero semplici da applicare.
Naturalmente, tali regole valgono sia per l’abitazione che per il luogo di lavoro.
Come precedentemente detto, in ogni ambiente esistono delle energie chiamate Ch’i: se qualcosa si frappone, queste energie ristagnano o si bloccano, causando squilibri.
Nell’articolo precedente portavo l’esempio delle porte: se qualcosa le blocca o se si aprono con difficoltà, l’energia si ferma, influenzando negativamente le “situazioni di accesso” (carriera lavorativa, fortuna, incontri).
Vediamo un po’ più da vicino il Feng Shui applicato a situazioni concrete.
La piantina di un appartamento e il BaGua
Avete presente il principio dello Yin e dello Yang?
L’energia vitale della Terra - il Ch’i - risponde a precise leggi, le quali si prefiggono di mantenere in equilibrio i due principi del Tutto, lo Yin e lo Yang, per l’appunto.
Ricordo che lo Yin richiama il femminile, l’intuizione, la luna, il freddo, i colori scuri mentre lo Yang, richiama il maschile, la creatività, il sole, il caldo, i colori chiari.
Se prevale il primo, certamente l’ambiente sarà molto stimolante, a meno che non si tratti di un luogo di lavoro. Se invece prevale il secondo, si rischia di cadere nell’eccesso opposto. Bisogna sempre trovare il giusto equilibrio, tenendo ben presente su quale ambiente si sta lavorando.
I cinesi e i giapponesi utilizzano una mappa chiamata BaGua, termine composto da due parole: Ba (otto) e Gua (area). Il Bagua è una mappa energetica ottagonale formata dagli otto trigrammi dell’I Ching, dove ognuno di essi corrisponde ad un punto cardinale collegato ad un aspetto della vita: amore, lavoro, fortuna, relazioni, eccetera.
Come funziona questa mappa? In pratica va sovrapposta alla piantina dell’abitazione o dell’ufficio, allineando il fondo della mappa BaGua alla porta principale. Qualora la nostra piantina non coincida con il BaGua, occorre intervenire.
Non sempre è necessario modificare l’ambiente dal punto di vista strutturale, spesso è sufficiente modificare i colori e spostare l’arredamento.
Il BaGua
Vediamo alcuni principi base del Feng Shui.
Come ho già ampiamente spiegato, per vivere bene è necessario che l’energia della casa sia positiva. Quindi, ecco i 9 consigli dell’esperta Anjie Cho:
1) ILLUMINARE L’INGRESSO. La porta d’ingresso è il portale attraverso cui passa l’energia e, proprio per questo motivo, è una delle zone della casa più importanti da curare. Prima di tutto l’ingresso deve essere il più possibile sgombro e pulito, compreso il tappetino. È estremamente importante perché la porta d’ingresso raccoglie l’energia che viene da fuori. In questo modo, oltre allo sporco, verranno rimosse anche le vecchie energie per far spazio a quelle nuove. Infine la luce: credo non sia necessario spiegare il motivo per il quale questo spazio deve essere sempre ben illuminato, la simbologia è evidente.
2) PULIRE LE FINESTRE. Più luce entra in casa, più la frequenza dell’ambiente sarà alta. Le finestre sono i nostri occhi: capite dunque quanto è importate avere una visione più limpida possibile.
3) LE PORTE. Se le finestre sono i nostri occhi, le porte sono la nostra voce. Così come ci permettono di attraversare i vari ambienti, allo stesso modo funzionano energicamente per far “spostare” le situazioni. Se una porta è ingombrata e, quindi, non si apre completamente, anche dal punto di vista energetico riceveremo solo una parte delle opportunità che la vita vuole offrirci. Attenzione ai cardini: non devono esserci cigolii o resistenze, altrimenti anche il fluido energetico farà fatica ad entrare.
Porte e finestre sono fondamentali nel Feng Shui
4) POSIZIONE DOMINANTE. Il modo in cui posizioniamo di certi elementi d’arredo - letto, scrivania, fornelli -, equivale al modo in cui ci posizioniamo nella vita. Il letto rappresenta noi stessi, la scrivania la carriera e i fornelli la ricchezza. Il principio è che questi elementi non devono mai dare le spalle alla porta, ma devono poterla vedere senza essere direttamente in linea con essa. Questa è la posizione dominante, la posizione di controllo.
5) RIMUOVERE GLI OSTACOLI. Avete mai fatto caso al percorso che fate quando vi spostate da una stanza all’altra? È un percorso agevole oppure dovete fare mille gincane per evitare vari depositi sul pavimento, fare forza su una porta che non chiude bene o frugare nel caos di un armadio strapieno di cose inutili? Ebbene, tutto ciò richiama, per analogia, ciò che accade nel corpo umano: così come dobbiamo mantenere le nostre arterie pulite e sgombre per evitare problemi di salute, allo stesso modo dobbiamo mantenere i nostri ambienti liberi da oggetti e cose inutili che creano un blocco energetico.
6) PURIFICARE GLI SPAZI. Ormai è chiaro che l’ambiente non è soltanto quello che vediamo con gli occhi ma anche - se non soprattutto - quello che percepiamo con i sensi sottili. È quindi importante purificare l’ambiente non soltanto con i prodotti detergenti ma anche con incensi o con il palo santo, per ripristinare la buona energia della casa.
Il palo santo
7) CREARE SPAZIO. Sfatiamo un malinteso. Il Feng Sui non è una filosofia dell’ordine: l’obiettivo principale non è tanto quello di mettere a posto, quanto piuttosto di FARE SPAZIO. Lo spazio crea opportunità, perché nulla si può ricevere se si ha già tutto o si ha troppo. Bisogna lasciar andare ciò che non serve più per accogliere il nuovo.
8) LE PIANTE. Intendo piante vere, vive. Esse incarnano l’energia vitale, il Prana, il cibo di cui si “nutrono” i nostri corpi sottili. Naturalmente, bisogna scegliere le piante adatte agli spazi di cui disponiamo.
9) RINGRAZIARE. Il ringraziamento è una delle espressioni più alte dell’amore ed emette un’altissima frequenza. Poiché tutto è energia - compresa la materia - tutto è vivo, anche la nostra casa. Mostriamo gratitudine per questo luogo sacro che ci accoglie, ci protegge, ci dà sicurezza.
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