IL LINGUAGGIO, LO STRUMENTO INCLUSIVO
In Norvegia, nasce un nuovo pronome di genere neutro
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Il Consiglio della Lingua Norvegese, lo Språkråd, ha annunciato l’introduzione, entro un anno, di un nuovo pronome di genere neutro.
Il nuovo termine sempre più diffuso nel parlato, sui media e anche sui libri sarà “hen”, utilizzato come alternativa alla terza persona singolare femminile “hun” e maschile “han” nella lingua ufficiale.
Il fenomeno dell’inclusività linguistica è stato riscontrato anche in altre parti d’Europa. Di recente in Francia, nel vocabolario Le Robert era stata aggiunta alla versione online la definizione del pronome neutro “iel”, così da evitare situazioni di imbarazzo o disagio a tutte quelle persone che si definiscono di genere non binario. Iniziativa criticata dal ministro dell’istruzione francese, Jean-Michel Blanquer, che ha accusato il dizionario di “wokeism”. Analizzando il termine dal punto di vista grammaticale woke è semplicemente il passato del verbo “to wake” che in inglese significa svegliare. Politicamente, richiama l’idea di un risveglio di stampo progressista, la consapevolezza di problemi sociali e politici come il razzismo e la diseguaglianza.
Per quanto concerne l’italiano, in cui i pronomi molto spesso non sono esplicitati, punto di discussione rimangono le desinenze dei sostantivi, aggettivi e participi passati. Sostituite con asterischi, numeri o vocali atipiche una delle soluzioni che si sta diffondendo è lo schwa. Ovvero l’utilizzo del simbolo ə come desinenza neutra al posto della forma maschile o femminile. Si tratta di una vocale dell’alfabeto fonetico internazionale presente in vari dialetti italiani.
In inglese invece, la definizione della fluidità di genere ha avuto un exploit molto semplice poiché sostantivi, aggettivi e verbi non hanno desinenze che ne indichino il genere. Di conseguenza per quanto riguarda i pronomi, che vanno sempre esplicitati quando si usa la terza persona, si è diffusa la pratica di definirsi in modo neutro con il “they” singolare. Negli Stati Uniti, il dizionario Merriam-Webster ha incluso una definizione singolare di genere neutro del pronome “loro” (they/them).
Prima dell’introduzione del nuovo termine “hen”, in Norvegia le persone di genere non binario erano solite utilizzare il pronome “de” equivalente norvegese di “they”. Termine noto alla popolazione poiché in passato era normale usare il singolare di “de” per rivolgersi a persone di rango superiore.
Ufficializzare l’introduzione di questo nuovo pronome all’interno del dizionario non può far altro che far sentire a proprio agio persone non binarie, che potrebbero sentirsi escluse ed a disagio, nella sfera pubblica.
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