IL MADE IN ITALY CELEBRATO SUL PALCOSCENICO DELLA LIRICA

PANTONE’S COLOR OF THE YEAR 2021

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La tradizionale serata di inaugurazione del Teatro alla Scala di Milano quest’anno è stata una prima nella prima. In questo 2020 dove la quotidianità ha preso binari inaspettati anche il Teatro alla Scala non volendo rinunciare alla sua prima ha deciso per una “resilienza intellettuale” ponendosi ai melomani di tutto il mondo in un modo nuovo e del tutto sorprendente. “A riveder le stelle”, e mai titolo fu più giusto, è stato uno show digitale trasmesso in diretta da Rai Uno che ha sostituito l’opera lirica prevista con uno show indimenticabile che ci ha regalato l’opera, la letteratura, il balletto e il cinema e che nonostante l’assenza di pubblico ha regalato grandissime emozioni. Si sono susseguite arie tratte dalle opere più popolari dei compositori più amati come Verdi, Donizzetti, Rossini, Puccini, Wagner, Bizet interpretate da ventiquattro cantanti arrivati da tutto il mondo, oltre a grandi ballerini di danza classica come la star del balletto Roberto Bolle. Per tutte le amanti del glamour e dello sparkling la delusione di non vedere la passerella di attrici, personalità di spicco e signore dell’alta società sfilare prima di accedere alla platea con i loro splendidi abiti è stata mitigata dagli splendidi abiti indossati dalle cantanti, abiti delle principali maison vanto del Made in Italy come Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Valentino.

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La mezzosoprano Marianne Crebassa che ha interpretato la Hebanera della Carmen di Bizet era splendida nell’abito rosso lacca della collezione di haute couture della maison Armani Privé. L’abito dal corpetto interamente ricoperto di micro paillettes e cristalli e dalla gonna a balze in tulle lo avevamo già visto indossato dall’attrice Cate Blanchett, ma sulla cantante è diventato perfetto anche grazie all’acconciatura, al make up, ai capelli corvino, alla pelle candida in netto contrasto con l’abito.

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Anche l’abito indossato dalla soprano Lisette Oropesa interpretando Donizzetti, sempre della maison Armani Privé, sembra essere cucito addosso alla sua silhouette. L’abito di tulle nero e cristalli con profondo scollo ha reso ancora più magica la sua splendida voce. L’unico neo è l’acconciatura che risulta meno glamour e troppo old style rispetto alla sua collega Marianne Crebassa.

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Di grande impatto è stata la trasposizione moderna che rimanda alla fine degli anni cinquanta del Don Pasquale e dell’abito a pois bianco e nero in tulle della soprano Rosa Feola che ha interpretato la protagonista Norina in un vaporoso abito della maison Dolce&Gabbana. Hanno reso perfetto l’outfit i lunghi guanti neri e l’acconciatura da diva d’antan, un outfit che si è sposato perfettamente con l’ambientazione e la scenografia.

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La soprano Kristine Opolais è rigorosa nell’abito blu notte della maison Armani Privé, ma anche eterea grazie al mantello in tulle dalle magiche iridescenze; l’abito ha esaltato alla perfezione la sua silhouette a clessidra.

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Il soprano Marina Rebeka ha interpretato un’emozionante Madama Butterfly con indosso un opulento abito con applicazioni floreali che virano al viola su un abito verde e che pone sotto i riflettori la maestria delle ricamatrici della maison Dolce&Gabbana. L’abito non ha esaltato la silhouette della cantante e la nuance di verde spegne la sua carnagione, d’altro canto però è stato l’abito più “operistico” visto sul palcoscenico, il colpo di grazia al glamour è arrivato dall’acconciatura mood cofana.

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La mezzosoprano Elina Garanca ha incarnato alla perfezione la principessa Eboli di Giuseppe Verdi con il suo abito rosa antico e cristalli della maison Valentino, principeschi anche il make up e l’acconciatura e la nuance di rosa dell’abito ha esaltato la pelle lunare della cantante.

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La soprano Aleksandra Kurzak con il suo abito scenografico della maison Dolce&Gabbana è la cantante che è riuscita meglio a catturare l’attenzione grazie al “veleggiare” delle sue braccia cinte da un’ impalpabile organza stampata. Anche la Kurzak, al pari della Rebeka, in quanto a mood cofana non scherza!

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E’ stato reso noto dal famoso Pantone Color Institute che per il 2021 ci saranno due colori e non uno a definire il prossimo anno in fatto di fashion, make up e home design. Già nel 2016 Pantone aveva scelto due colori, serenity e rose quartz, per dettare le tendenze, se il classic blue doveva donarci serenità ed equilibrio che, evidentemente, sono stati disattesi i nuovi Pantone’s color of the year, ultimate grey (grigio cemento) e illuminating (un giallo caldo e luminoso) non soltanto saranno i colori di tendenza per il prossimo anno, ma avranno il compito di sancire il matrimonio tra forza e ottimismo, resilienza e speranza. Anche per Pantone, nemmeno i colori, si salvano da soli! Nelle prossime sessioni di shopping, anche in previsione dei prossimi saldi invernali, tutte le fashion addicted andranno a caccia di queste due nuance che la faranno da padrone nel guardaroba della prossima primavera-estate, ma anche degli ultimi scampoli di quest’inverno. Il grigio è da sempre sinonimo di forza, rigore ,solidità ed eternità, per l’armocromia è una nuance fredda, quindi perfetta per le donne summer, meno per le donne winter perché troppo soft. Il giallo è da sempre sinonimo di allegria, luce, energia ed ottimismo, per l’armocromia questa nuance di giallo è identificata come calda, quindi perfetta per le donne spring, meno per le donne autumn perché troppo brillante.

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Detto ciò capirete bene che per l’armocromia questo matrimonio non sa da fare, nuance calde e fredde non possono essere mescolate ,anche se l’accoppiata è davvero invitante. Se proprio non volete rinunciarvi potete indossare il vostro colore amico vicino al viso e quello meno amico sotto, ad esempio una spring potrà indossare un pullover giallo con un pantalone grigio.

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Come ben sapete non ho mai visto di buon occhio i tipici pullover natalizi, la loro “cattiva fama” per la sottoscritta è più che giustificata, ma in questo natale che ci appresenteremo a vivere in intimità e al riparo della nostra casa sono stati molti i brand del luxury che hanno proposto maglioni tipicamente natalizi, ma in versione cool. Per quest’inverno il trend alert, come vi avevo già detto, in fatto di pullover è stato il pullover con paesaggi e quello dal mood tipicamente nordico, oversize e da indossare a contrasto con capi super chic come un pantalone a vita alta (il pullover va rigorosamente infilato nel pantalone) o come una gonna midi in satin (il pullover non va mai lasciato libero sulla gonna, perfetta la combo pullover più cintura).Detto ciò dimenticatevi che vi possa dare il via libera a pullover con renne, babbi natale e orrori vari, il pullover natalizio per un outfit comfy-chic per il natale e il resto dell’inverno è glamour e chic come quelli che vedete in foto.

T. Velvet

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