IL MISTERIOSO MONTE MUSINE’

I Monti sono da sempre ritenuti sede di grandi misteri, soprattutto per la loro naturale caratteristica di essere particolarmente impervi e quindi di custodire aree scarsamente frequentate da esseri umani.
In Italia il monte Musinè è certamente tra i più misteriosi e temuti, sede di leggende che spaziano dalla stregoneria all’ufologia, passando per lo spiritismo e l’occultismo.
Situato in Piemonte (nei pressi di Torino) e alto alto 1150 mt, è considerato a tutti gli effetti un luogo magico presso il quale è possibile diventare testimoni di fenomeni razionalmente inspiegabili.
Sulla cima del Monte si trova una grande croce in cemento armato posizionata nel 1901 per ricordare la “battaglia di Torino” nella quale Costantino sconfisse Massenzio; oltretutto, proprio ai piedi del Musiné, a Costantino apparve la famosa frase “In hoc signo vinces” (in questo segno vincerai), accompagnata dal simbolo sacro che poi l’imperatore volle fosse utilizzato durante la battaglia che si concluse con il suo trionfo, convincendolo a convertirsi al cristianesimo.
Le testimonianze su avvistamenti di Ufo e di strane entità definibili come “aliene”, presso questo strano monte che non smette mai di stupire, si perdono nella notte dei tempi, ma nella storia recente è possibile riscontrare le prime testimonianze documentate a partire dal 1978, anno in cui un gruppo di escursionisti avrebbe avvistato uno strano oggetto luminoso ed uno di loro sarebbe stato rapito dagli alieni per diverse ore, come avrebbe dichiarato successivamente al suo ritrovamento in stato di shock.
Altro importante avvistamento si segnala nel 1996, anno in cui due escursionisti ebbero la fortuna, o la sfortuna, di avvistare un oggetto luminoso che sembrava volerli accompagnare durante la loro discesa.
Ritengo importante annotare che le voci su presunti avvistamenti ufologici (anche se identificati con termini ben differenti) sul monte e nei pressi dello stesso, risalgono al 966 D.C., periodo in cui il vescovo Amicone si trovava in Val Susa per consacrare la chiesa di San Michele sul monte Pirchiano che si trova proprio di fronte al Musinè. Durante quella la notte furono avvistati e documentati fenomeni descritti come “travi e globi di fuoco” che avrebbero solcato il cielo e illuminato la chiesa e il Musinè
Oltre agli eventi miracolosi e all’ufologia, il monte Musinè sarebbe stato, in passato, luogo di ritrovo per streghe e stregoni, in pratica uno dei posti segreti presso i quali venivano festeggiati i Sabba in presenza di Satana in persona.
Ancora oggi, tra i sentieri che solcano il suo territorio, è possibile rinvenire strani simboli e codici misteriosi che molti collegano al mondo dell’occultismo e della stregoneria.
Nel 1973 apparve misteriosamente, sulla vetta del monte, una strana lapide metallica sulla quale era incisa la seguente frase: "Qui è l’ultima antenna dei sette punti elettrodinamici che, dal proprio nucleo incandescente vivo, la terra tutta respira …" ed un elenco di divinità ed entità magiche tra le quali Gesù, Maometto, Confucio, Abramo, Buddha ecc..
Cinque anni dopo la lapide scomparve nel nulla così come era comparsa e il 7 ottobre del 1984 un gruppo di esoteristi la sostituirono con una copia.
Ritengo che questa montagna possa essere annoverata tra i siti più misteriosi d’Italia.
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