IL MONDO DELL’OVALE
Alfredo Gavazzi sigla un accordo con il direttore operativo del Pro12: Benetton e Zebre giocheranno fino al 2020 nel torneo celtico
Con la “vicenda” Padovani non ancora conclusa (N.d.R. L’estremo azzurro, dopo aver firmato con le Zebre, si è fatto ingaggiare dal Tolone), il Presidente federale Alfredo Gavazzi ha siglato in questi giorni un contratto che lega la Federugby al torneo celtico Pro12. La notizia è stata data al termine dell’incontro, tenutosi a Roma, tra il massimo dirigente del rugby italiano e il direttore operativo del torneo, Martin Anayi. L’accordo prevede la presenza nel campionato europeo per società, fino al 2020, di entrambe le franchigie azzurre, Benetton e Zebre.
E riguardo al club parmense, nonostante il fallimento societario, Gavazzi ha garantito la costituzione di una nuova società, partecipata della FIR stessa. Dando in questo modo, continuità al movimento rugbystico italiano professionistico. Si attende, nel frattempo, la decisione del direttivo Pro12 di far entrare o meno nel torneo, i due club sudafricani del Cheetahs e Kings, rimasti fuori dal Super Rugby. Intanto, la federazione ha portato a segno un nuovo colpo, ufficializzando a Milano la partnership con Macron, azienda leader internazionale nel settore dello sportswear, Con questo accordo, l’azienda italiana, per i prossimi otto anni, avrà la completa gestione del materiale tecnico delle squadre nazionali.
Macron, con la nazionale azzurra, rafforza ulteriormente la sua già ricca presenza nel mondo del rugby internazionale, che vede il brand italiano sulle maglie di franchigie come le scozzesi Edimburgo e Glasgow Warriors, Northampton Saints in Inghilterra, Biarritz Olympique Pays Basque, Section Paloise e LOU Rugby in Francia, oltre alle Federazioni scozzese e portoghese. Durante la conferenza stampa sono state presentate anche le nuove maglie delle nazionali sia maschile sia femminile. Di grande impatto, secondo lo stile dell’azienda bolognese, le nuove divise azzurre mostrate nella versione “Home” e “Away”.
(Per le foto si ringrazia la Federazione Italiana Rugby)
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