IL PARTITO LABURISTA VINCE LE ELEZIONI DEL 2020 IN NUOVA ZELANDA
Jacinda Ardern trionfa con il 50% delle preferenze
Jacinda Ardern, primo ministro nel 2017, è il nuovo premier neozelandese. Il suo partita laburista vince con quasi il 50% contro il 27% del partito nazionale sorretto, invece, da Judith Collins. Due personalità differenti, la prima empatica e aperta al cambiamento, la seconda più rigida, caratterizzata da una forte impostazione giuridica. Entrambe si sono mostrate energiche e tenaci nella corsa alla presidenza ma, si sa, quando si gioca una competizione il vincitore non può che essere uno e uno solo. In questo caso la partita è vinta da Jacinda Ardern, complice forse la gestione della pandemia di Covid-19 da parte sua e del suo team, che ha riscosso particolare successo nella popolazione; la Nuova Zelanda, infatti, è uscita quasi indenne dall’emergenza sanitaria che ancora imperversa nel resto del mondo.
La Ardern ha festeggiato la vittoria delle elezioni offrendo tipiche brioche al formaggio, sorridente ed entusiasta davanti ai fotografi, senza indossare la mascherina: perché, come detto sopra, il Covid-19 è una battaglia (tra le tante) già vinta per la nuova eletta. In molti la ricordano in Parlamento con in braccio la figlia di pochi mesi, a dimostrazione di come una madre possa essere al contempo molto altro, senza il rischio tipicamente italiano di dover nascondere la maternità per timore di perdere o non trovare lavoro. Insomma, un buon esempio in tutti i sensi, anche di tolleranza dopo l’attentato alla moschea di Christchurch, ricordato come un momento buio per tutta la nazione e affrontato a testa alta.
Le premesse della nuova eletta sono più che ottime, la vita l’ha messa alla prova parecchie volte e ne è uscita indenne e vincitrice nonostante la giovane età. Probabilmente anche questa volta la sua tenacia batterà tutto il resto.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.