IL PENTAGONO

In geometria, il pentagono è un poligono formato da cinque lati e cinque angoli. Può essere regolare o irregolare, concavo o convesso, semplice o complesso (intrecciato).
Collegando tramite segmenti i cinque vertici di un pentagono, si ottiene una stella a cinque punte, detta Pentagramma. Il Pentagramma è conosciuto fin dall’antichità e oggi, come allora, viene utilizzato come potente amuleto.
Contrariamente a ciò che si crede, la stella a cinque punte non è correlata alla figura di Satana. Il suo significato originale riguarda i cinque elementi costitutivi del Cosmo e le linee che li collegano al processo della Creazione.
In sintesi, il vertice in alto corrisponde allo Spirito (o Etere, o Quinto Elemento, o Akasha). È la sorgente del Tutto, il soffio della Vita.
Il vertice di destra rappresenta l’elemento Acqua, da cui nasce la vita.
Il vertice di sinistra rappresenta l’elemento Aria, dal quale si formano le prime forme di vita coscienti.
Scendendo, il vertice a sinistra rappresenta l’elemento Terra, che genera le forme di vita più evolute.
Il vertice a destra rappresenta l’elemento Fuoco, che “consuma” ogni forma vivente, riconducendola allo Spirito, dove inizierà un nuovo ciclo.
Ecco, dunque, che la visione originale è stata traviata da pratiche relativamente recenti che ne hanno completamente deformato - se non addirittura cancellato - il significato autentico.
Il Pentagramma
Ma non è questo l’unico significato del Pentagramma. Delimitato da un cerchio, questa figura prende il nome di Pentacolo ed indica tanto il Macrocosmo quanto il Microcosmo. Pensiamo anche all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, con le braccia e le gambe divaricate, massima espressione di quanto finora detto.
Il Pentagono stellato (avente dunque, al suo interno, il Pentagramma) è anche uno dei simboli della Scuola Pitagorica greca, poiché è la figura geometrica che più di ogni altra rappresenta, all’infinito, la sezione aurea.
Chiamata anche “divina proporzione”, la sezione aurea deriva dalla famosa serie di Fibonacci.
In pratica: 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 377 610 987 1597 2584… eccetera. Ovvero, i primi due termini della successione sono 1 e 1. Tutti gli altri sono la somma dei due precedenti.
La connessione fra la serie di Fibonacci e la sezione aurea fu verificata nel XIX secolo.
Facciamo un passo in più.
Ci è ormai chiaro che ogni figura geometrica esprime concetti ed “energie” che trascendono il loro semplice aspetto. Abbiamo visto come, ad esempio, il Cerchio rappresenti lo Spirito e la Creazione, il Quadrato la materia, il Triangolo il ritorno all’Unità primordiale. E il Pentagono?
L’Albero della Vita della Cabala
La Cabala - cioè l’insieme degli insegnamenti esoterici dell’ebraismo rabbinico - vuole illustrarci, attraverso una sorta di “mappa”, il funzionamento dell’Universo basandosi sul principio ermetico: “come in alto così in basso”. Questa catechesi si sviluppa su più livelli partendo, ovviamente, dal vertice (che è Dio), passando per le gerarchie di esseri superiori (Arcangeli, Angeli, eccetera), fino ad arrivare all’uomo e ai suoi aspetti psicologici.
Ovviamente ci troviamo di fronte ad un linguaggio simbolico, archetipico, facilmente riconoscibile dal subconscio umano.
I dieci Sephirot - ovvero le “emanazioni” di Dio attraverso cui egli si rivela e crea - si possono collegare a diversi simboli, partendo dalla geometria. Lo stesso si può fare con gli dèi delle religioni greca e romana: ad esempio, Giove-Zeus corrisponde al quarto Sephirah (Hesed - Amore). Marte-Ares, invece, corrisponde al quinto Sephirah (Geburah - Forza). E così via.
Avete presente la sede del quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America? Quell’edificio che si trova nella contea di Arlington, in Virginia, e in cui vengono controllate le Forze armate statunitensi? Esatto, il Pentagono.
Sapete a quale simbolo geometrico corrisponde, nella Cabala, il concetto di Forza? Proprio il Pentagono!
Il Pentagono
Già al tempo dei Greci e dei Romani, gli altari dedicati al dio della Guerra dovevano essere di forma pentagonale, per incanalare meglio la sua forza. Ecco perché è stata adottata questa figura geometrica quale base del “tempio” moderno della guerra.
Ciò non significa che il Pentagono abbia un significato negativo, se non addirittura demoniaco. La Forza non è necessariamente una qualità distruttiva, ma lo può diventare se l’uomo ne fa un uso improprio. Con la Forza, egli può liberare o distruggere, costruire o demolire. L’ultima parole risiede sempre nell’animo umano, nella sua autodeterminazione e nel suo libero arbitrio.
Nulla di ciò che esiste è negativo ma tutto può essere falsato e rovesciato. È ciò che fanno, ad esempio, certe sette - come quelle sataniche - o coloro che si appropriano di simboli antichi, investendoli di nuovi significati. Ne è un esempio lampante la Svastica.
Sapendo ciò, non lasciamoci suggestionare dalle interpretazioni fasulle dei simboli, ma rimaniamo nella consapevolezza che tutto ciò che esiste è buono e al servizio dell’uomo. Il potere che sarà manifestato, è tutto nelle nostre mani.
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