IL SIGNIFICATO DELLA LETTERA Z APPARSA SUI TANK RUSSI
E’ diventata il simbolo dei supporter dell’invasione dell’Ucraina

Dal primo giorno dell’invasione dell’Ucraina tutti hanno notato i simboli dipinti in vernice bianca sui mezzi militari russi, e molti si sono chiesti che volessero significare.
Un’interpretazione tra le più diffuse sostiene che servano a distinguere i mezzi russi da quelli molto simili in dotazione alle forze armate di Kiev, e prevenire il fuoco amico.
Se fosse così, però, basterebbe agli ucraini dipingere uno dei simboli sui loro veicoli per evitare di essere attaccati dalle forze nemiche.ù
I simboli in ogni caso sono più d’uno, potrebbero perciò indicare la provenienza, o la destinazione, delle unità militari di appartenenza.
La lettera "Z" è diventata una marca di riconoscimento tra i sostenitori dell’invasione.
Difficile ricostruire chi abbia avuto l’idea per primo. Un ruolo non secondario sembra averlo avuto però Maria Butina.
Inizialmente assistente di un membro di Russia Unita, il partito di Putin, Butina si trasferì negli Stati Uniti alcuni anni fa, partecipò alle attività della potente lobby delle armi National Rifle Association e intrattenne rapporti con il partito Repubblicano e con la campagna di Trump per le presidenziali 2016.
Nel giugno 2018 fu arrestata per cospirazione e per aver agito illegalmente come agente straniero, nell’ottobre 2019 fu espulsa dagli Stati Uniti.
Nel 2021 è stata eletta nelle liste di Russia Unita alla Duma, la camera bassa.
Da una settimana, non perde occasione di mostrarsi ovunque con addosso t-shirt con la "Z" e dai suoi profili social invita i suoi follower a fare lo stesso, incitando a sostenere presidente e forze armate.
La “Z” va moltiplicandosi anche sulle magliette dei russi, sulle auto private, nei flash mob pro-Putin di cui si diffondono foto dall’alto in cui la lettera è tracciata dai corpi dei manifestanti, nel merchandising in vendita su internet.
Al di fuori della Russia, il caso che ha fatto più scalpore è stato quello del ginnasta russo Ivan Kuliak, che ha mostrato la lettera “Z” durante la premiazione di una gara di Coppa del Mondo a Doha.
Arrivato terzo alla prova alle parallele, è salito sul podio accanto al 18enne ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara, mostrando la lettera a supporto di Mosca.
Ma perché proprio la “Z”, tra i vari simboli adottati sui mezzi militari? Anche qui fioriscono le ipotesi.
Il ministero della Difesa russo non ha commentato nessuna delle ipotesi formulate, ma piuttosto ha chiarito sulla sua pagina Instagram che la “Z” sta per Za pobedu “per la vittoria” mentre la “V” significa “il potere della verità”.
Va detto che la “Z” non è una lettera dell’alfabeto cirillico. Il suono corrispondente alla “Z” latinaè indicato dalla lettera З, molto simile al numero 3.
Facile pensare allora alla trinità ortodossa (Padre, figlio, spirito santo) rappresentata dai nazionalisti serbi con le tre dita della mano, anch’esso diventato, in quel contesto, un simbolo di riconoscimento.
Oppure all’ideologia panrussa sposata da Putin, la grande nazione "una e trina" composta da Russia, Bielorussia e Ucraina.
L’identificazione tra “Z” e 3, tuttavia, non trova grandi riscontri. Interpretazioni più diffuse quelle per cui vorrebbe dire "per la vittoria" ovvero "Za pobedy", oppure "Zapad", Ovest, la direzione dell’invasione.
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