IL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI

Apertura della stagione teatrale 2020/21

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cms_20252/5.jpgA Napoli, dal 4 al 7 dicembre, in diretta streaming, al prezzo simbolico ed irrisorio di soli 1,09 euro si è aperta la stagione teatrale 2020/21 del Teatro San Carlo mettendo in scena, in modo del tutto inusuale, la Cavalleria Rusticana di Mascagni. Ha dato avvio alla diretta e la presentazione dello spettacolo in streaming il Sovrintendente e Direttore artistico Stephan Lissner.

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L’ inaugurazione della Stagione teatrale è avvenuta ad opera dal Ministro per i Beni culturali Franceschini.

Lo spettacolo è stato presentato in forma di concerto, senza allestimento scenico, senza costumi ma ha reso, rapito l’attenzione e ha emozionato come la messa in opera tradizionale.

Dal libretto dell’opera di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci:

Direttore Juraj Valčuha

Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

Orchestra e coro del Teatro San Carlo

Interpreti

Santuzza Elina Garanča

Turiddu Jonas Kaufmann

Alfio Claudio Sgura

Mamma Lucia Elena Zilio

Lola Maria Agresta

Periodo letterario della scapigliatura e del verismo.

Musica

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La musica dell’opera è stata scritta da Pietro Mascagni nato a Livorno nel 1863.

I primi studi musicali li affronta a Livorno per poi spostarsi a Milano al Conservatorio Ponchiello. A Milano divide la casa con Puccini. Abbandona gli studi e inizia a lavorare come direttore di compagnie itineranti di operette. Gli viene affidata la direzione della Filarmonica di Cerignola dove rimane per molti anni.

Quando la Casa Editrice Sonzogno indice un concorso per melodramma atto unico con premio la pubblicazione Mascagni vi partecipa. Intanto chiede aiuto per la scelta del testo al suo amico toscano, poeta Giovanni Targioni tozzetti, questi gli suggerisce il racconto Cavalleria Rusticana di Verga, reso in libretto d’opera con l’aiuto di Guido Menasci.

Non avendo mai richiesto a Verga l’utilizzo del suo testo, quando l’opera vinse ed ebbe successo nella messa in opera, questi chiese un risarcimento per plagio.

Storia

La vicenda è ambientata in Sicilia verso la fine del diciannovesimo secolo nella ricorrenza della Pasqua.

I protagonisti sono tutti contadini, un massaro arricchito è invece compare Alfio marito di Lola già amante di Turiddu che ufficialmente corteggia Santuzza, brava figliola.

Si scatena la gelosia di Santuzza nel momento in cui viene a sapere della tresca tra Turiddu e Lola. Santuzza avvisa della tresca Alfio marito di Lola che sfida a duello Turiddu.

Turiddu sa di non potercela fare con la forza di Alfio e chiede alla madre di adottare Santuzza.

Il duello con il coltello si svolge fuori scena, si sa di quanto accaduto con l’annuncio dall’esterno di una voce che urla «Hanno ammazzato compare Turiddu» e si chiude l’opera.

Argomento dell’opera

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Apre la scena Turiddu con la prima aria O Lola c’hai di latti la cammisa.

Santuzza va dalla mamma di Turiddu per chiederle dove lui sia.

La mamma le dice di essere andato a prendere il vino.

Mentre parlano si sente arrivare compare Alfio che canta Il cavallo scalpita

Alfio chiede alla signora se ha il vino, e la signora risponde che Turiddu è andato a prenderlo ma lui risponde di averlo visto vicino casa sua.

Alfio va via.

Si sente il Regina Coeli e Santuzza intona Inneggiamo il Signor non è morto, si sente l’alleluia.

Santuzza rivela a Mamma Lucia del tradimento di Turiddo con Lola e canta l’aria

Voi lo sapete o mamma.

Insieme vanno a pregare, arriva Turiddu, Santuzza lo implora di stare con lei intanto si sente Lola che canta Fior di giaggiolo.

Lola si fa gioco di Santuzza lanciando un fiore a Turiddu.

Santuzza cerca di trattenere Turiddu, lui la respinge, intanto arriva Alfio che cerca la moglie.

Santuzza rivela ad Alfio il tradimento di Lola, e lui giura vendetta.

L’orchestra suona il famoso Intermezzo

Turiddu all’uscita della chiesa invita gli amici a bere e canta Viva il vino spumeggiante

Mentre brindano arriva Alfio, Turiddu gli offre il vino ma questi lo rifiuta e lo sfida a duello.

Si sfidano fuori scena.

Si chiude con l’urlo Hanno ammazzato compare Turiddu

Avendo assistito alla prima in streaming posso affermare che lo spettacolo è stato magnifico dimostrando che attraverso le nuove tecnologie la cultura non si ferma. E’ stato un vero nutrimento culturale, emotivo e visivo. Conoscendo il teatro mi sono talmente immersa nella visone che mi sono vista seduta in platea. Il prossimo evento della Stagione il 10 dicembre, Mozart.

Carla Abenante

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