IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI COMPIE CENTO ANNI
Ecco le iniziative per celebrare il complesso voluto da D’Annunzio

Sono trascorsi 100 anni da quando nel 1921 Gabriele D’Annunzio acquistò l’allora Villa Cargnacco, situata nella cornice paesaggistica del lago di Garda, da cui sarebbe poi fiorito il progetto del Vittoriale degli Italiani dell’architetto Giancarlo Maroni, su commissione dello stesso poeta. Un progetto imponente, che vide la sua completa realizzazione solo nel 1938; il Vittoriale, infatti, si presenta come un complesso di strade, edifici, piazze e anche un teatro.
Giordano Bruno Guerri, della Fondazione del Vittoriale, discutendo del bilancio consuntivo 2020 ha annunciato che per l’occasione saranno lanciate diverse iniziative volte a ricordare il poeta e a ricongiungere i visitatori con gli edifici storici del complesso, i cui lavori di restauro sono terminati proprio nel 2020, nell’ambito del progetto Riconquista.
Nonostante quello appena trascorso sia stato un anno difficile a causa della pandemia ancora in corso, lo stesso Guerri ha dichiarato che il 2021 sarà per il Vittoriale l’anno del rilancio. Tra le prime iniziative del 2021 ci sarà quella di offrire un ingresso gratuito a tutti gli operatori sanitari e la pubblicazione di un volume completo sulla storia del Vittoriale. Inoltre, sarà possibile visitare il Parlaggio, ossia l’anfiteatro del complesso voluto da D’Annunzio, che è stato dotato di una pavimentazione di marmo rosso e di nuove poltroncine. La struttura che è stata inaugurata il 4 luglio dello scorso anno e il 29 dello stesso mese ha ospitato un concerto dedicato a Beethoven.
Guerri ha ricordato altre operazioni condotte all’interno del Vittoriale, tra cui quelle di piazza Dalmata, dove i restauratori hanno riesumato il colore originale degli intonaci. Ma non finisce qui: sono già partiti i lavori per un museo interamente dedicato a Giancarlo Maroni e sono ancora in corso altri progetti di riqualificazione che godono del sostegno finanziario del MIBACT.
Guerri ha menzionato, in ultimo, le tante acquisizioni di libri fatte dalla Biblioteca Dannunziana e le attività promosse sul web durante il lockdown del 2020, tra cui quella che ha permesso di portare il Vittoriale nelle case degli italiani attraverso Google Arts and Culture.
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