IN AND OUT FOR SPRING-SUMMER 2023

Yolo Store: il primo unbranded store

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Nel mare magnum delle tendenze, la vostra cool hunter di fiducia, è qui per dirvi quali sono i trend alert su cui puntare senza uniformarsi, ma anche per porvi una domanda: “acquistereste un capo al buio?”. Qui troverete gli elementi per rispondere a questa domanda, ma anche capi ed accessori di “nicchia” per questa primavera-estate e capi che è meglio lasciar andar via, anche se in molti vi diranno il contrario.

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Se avete già fatto un giro per vetrine o navigato nella prateria sterminata dell’online vi sarete accorte che i colori, ma soprattutto i colori fluo sono ovunque, contaminando capi ed accessori. Per un’amante del colore questa è una magnifica notizia, ma ci sono colori e nuance che è meglio lasciare al proprio destino. Vi ho già parlato dei colori da tenere d’occhio come l’azzurro polvere, il blu elettrico, il rosso Valentino, il verde, il rosa, sulle combinazioni più cool (link il viva magenta è davvero coolness?) da indossare, ma quello che non vi ho detto è quale sono i colori da cui stare lontane come la peste. I colori fluo, in generale e il verde lime in particolare, sono davvero difficili da portare e che donano veramente a poche. Vi diranno che sono cool, che sono il trend di stagione, vero, ma che vi regaleranno, nel migliore dei casi, un’aria “sbattuta” e un mood poco coolness nessuno avrà il coraggio di dirvelo. Anche per le fashion addicted, da non confondere con le fashion victim, ci sono dei limiti da non superare e i colori fluo sono tra quelli. I colori fluo essendo estremamente brillanti possono essere indossati con dignità soltanto da chi appartiene alla stagione cromatica spring ed in particolar modo dal sottogruppo bright, ma appena sveglie nemmeno su di loro fanno un ottimo lavoro. Un outfit fluo è perfetto per Instagram, ma ahimè per la vita reale è alquanto, per così dire, bizzarro. I colori vibranti fanno per voi? Allora optate per il rosso, il verde (non lime) e il blu elettrico, altrettanto vibranti, ma molto più coolness!

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Al pari dei colori fluo, anche i pantaloni cargo hanno invaso le vetrine delle nostre città, ma per i cargo, a differenza dei colori fluo, la porta non è completamente chiusa, molto dipende dall’uso che se ne fa nell’outfit. I pantaloni cargo non sono il massimo dello chic, ma con alcune tips possono diventare un elemento sporty-chic del nostro outfit, basta sceglierli con tasche non ingombranti, non multiple (ci sono pantaloni cargo che simulano le tasche con l’applicazione della sola pattina), sceglierli in tessuti più eleganti (come il satin), sceglierli in colori inaspettati e se decontestualizzati dal solito cliché hanno il loro perché. Come consulente d’immagine mi preme dirvi di prestare la massima attenzione su dove sono posizionate le tasche, perché sarà il focal point, dove si concentrerà l’attenzione di chi vi guarda. Se avete fianchi importanti e volete camuffarli le tasche dovranno essere posizionate in basso, quasi altezza ginocchio. Decontestualizzare sarà la parola d’ordine, vietato la combo pantaloni cargo più sneakers più felpa più zainetto, a meno che non siate delle teenagers. Per tutte le altre la combo pantalone cargo più décolleté più t-shirt o camicia o polo più blazer sartoriale o trench più borsa chic rasenta la perfezione del glamour. Anche la classica tela di cotone ha fatto il suo tempo, molto meglio sceglierli in satin e in colori non scontati come il verde militare o in stampa camouflage. Il rosa cipria o il color sabbia eleva l’outfit al massimo del fashionismo.

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Per le occasioni come matrimoni, cresime, battesimi etc…etc.. il tailleur pantalone scalzerà l’abito midi. La combo giacca e pantalone sarà protagonista assoluta delle nostre serate anche con l’uso smodato della cravatta nera (maison Valentino docet). Per la scelta cromatica farà fede il vostro gusto o, se siete delle adepte dell’armocromia, la vostra stagione cromatica, per la scelta del fitting, se over o slim, il vostro faro sarà la vostra body shape e come valorizzarla al meglio.

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Se i sandali a “gabbia” di cui vi ho già parlato e che saranno un must have di stagione (link la via del fashion system passa per l’asia che non t’aspetti) non rientrano nella vostra wishlist potete virare verso un paio di stilossissime e timeless slingback o verso una scelta più flat, ma altrettanto stilosissima come i mocassini. In questa stagione ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, ma l’oggetto del desiderio di tutte le fashioniste è la slingback Colibrì della maison Fendi realizzata in microrete, motivo FF sfrangiato, cuscinetto imbottito e gancio trekking declinata in azzurro polvere (il colore su cui una fashion addicted punterà, anche solo per un accessorio, se non rientra nella vostra palette cromatica).

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Se tra il vostro esercito di borse non è presente una moon bag è giunta l’ora di correre ai ripari. La più cool delle bag ha la forma di mezzaluna, corpo rigido e manico corto. Sarà il modello che accompagnerà qualsiasi vostro outfit, dal più casual al più semi-formale (per eventi formali è d’obbligo la clutch bag).

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La t-shirt è un timeless del guardaroba, ma nel 2023 lascerà il podio più alto alla maglia polo che ha il merito di coniugare un modd preppy con un mood più chic. La maglia col collo alla francese avrà molteplici volti, da quello più over a quello più slim, da quello più classico a quello più sporty, dai colori più basic a quelli più fashion, ma la maglia polo must have avrà le spalle strutturate. La foto mi permette di portare alla vostra attenzione la combo di due must have di stagione come la maglia polo con spalle strutturate più pantalone cargo in satin, una combo che dà vita ad un outfit decontestualizzato e per nulla scontato.

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A Milano, lo scorso dodici marzo in Via Torino al civico sessanta, ha aperto il primo unbranded store italiano. Yolo è uno store “rivoluzionario” che ha deciso di rimuovere le etichette dai capi per far sì che i clienti acquistino i capi in base alla loro qualità, al proprio stile personale e non per l’impatto psicologico che la maison ha sui clienti. Già la maison Max Mara, con la catena Intrend, vende i suoi capi senza etichetta svuotando cosi propri magazzini, ma in “anonimato” e senza perdere l’appeal del brand. Yolo propone oltre cento maison blasonate, ma anonime, tra cui poter acquistare solo la qualità dei capi al giusto prezzo senza il “balzello” dell’etichetta pagata a caro prezzo per pura velleità da status symbol.

T. Velvet

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