IN ITALIA 37.700 MORTI DALL’INIZIO DELL’EMERGENZA

Ricciardi:"Lockdown necessario a Milano e Napoli". Zangrillo:"Lockdown Milano e Napoli? Surreale, parli Conte"

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cms_19719/giovanni-rezza-1200x1200.jpgIn Italia in Italia, 21.994 contagi e 221 morti

Sono 21.994 i nuovi contagi di coronavirus in Italia. Nelle ultime ore sono stati registrati 221 morti, che portano il totale a 37.700 dall’inizio dell’emergenza. Sono stati eseguiti oltre 174mila tamponi."La Lombardia ha oltre 5mila casi, è una regione con oltre 11 milioni di abitanti. Molto alta è la Campania con 2761 nuovi casi riportati e il Piemonte con oltre 2400. C’è un lieve incremento nel Lazio e nella Toscana", ha detto Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. "Abbiamo un trend dell’epidemia in aumento, che è stato più marcato nelle ultime 2-3 settimane. Abbiamo un numero di decessi ancora relativamente limitato e l’occupazione delle terapie intensive è al di sotto al livello di guardia. I posti sono aumentati", ha aggiunto.

cms_19719/Walter_Ricciardi.jpgRicciardi:"Lockdown necessario a Milano e Napoli"

"Ci sono delle aree del paese dove la trasmissione è esponenziale e le ultime restrizioni adottate che possono essere efficaci nel resto del territorio, in quelle zone non sono valide per fermare il contagio. A Milano e Napoli uno può prendere il covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l’autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo. In queste aree il lockdown è necessario, in altre aree del paese no. Ci troviamo in presenza di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia". Lo ha affermato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid-19 e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’università Cattolica di Roma, ospite di ’ TGZero’ di Radio Capital.

Sulle critiche al Governo del leader di Iv Matteo Renzi per la chiusura cinema e teatri Ricciardi risponde che "dipende da dove sei. Se sei a Milano è un luogo dove te lo puoi prendere anche al cinema. In altre città la situazione non è la stessa. A Milano e Napoli - ha rimarcato il consigliere di Speranza - è impensabile qualsiasi attività che prevede l’avvicinarsi di persone negli spazi chiusi".

cms_19719/Zangrillo_Alberto_Fg.jpgZangrillo:"Lockdown Milano e Napoli? Surreale, parli Conte"

"Io penso e spero" che la dichiarazione di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, sul lockdown a Milano e Napoli, "sia decontestualizzata rendendola surreale. Se fosse vero, l’unico modo che ho di commentare è quello di implorare il presidente del Consiglio dei ministri", Giuseppe Conte, "di parlare lui a nome di tutti. Perché chiudere Milano e Napoli è qualcosa di estremamente importante e significativo e penso che debba essere preannunciato e fatto dal Capo del Governo". Così Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano commenta le parole di Ricciardi a ’L’Aria che tira’ su La7.

"Io dico: chi parla se ne assume la responsabilità. Il professor Ricciardi avrà degli elementi che lo portano a dire coscientemente e con senso di responsabilità quanto ha detto. Se così non fosse è un problema suo e degli organismi preposti, il Cts e il governo stesso. Io continuo a cercare di farvi capire quello che noto quotidianamente. Non dico che sono tranquillo, però sono e devo essere responsabile", sottolinea Zangrillo.

"Ho delle responsabilità - continua - nei confronti di questo tipo di malati" con Covid-19, "e ho delle responsabilità anche nei confronti degli altri malati. Stamattina mi sono dovuto occupare di casi acutissimi con patologie che non c’entrano con Sars-Cov-2. Ci sono tutte queste situazioni in un ospedale. Per cui noi responsabilmente dobbiamo essere in un sistema organizzato che si occupa di tutto".

"Se noi pensiamo che la soluzione sia quella di chiudere tutti in casa, è probabilmente corretta se è stato detto, però dobbiamo anche capire quali sono le conseguenze a cui ci esponiamo se chiudiamo tutti in casa. Comprendete? Perciò io adesso mi aspetto di ricevere dalla mia Regione delle informazioni su come dobbiamo comportarci in ragione di queste dichiarazioni".

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