IN ITALIA ULTERIORI 166.824 CONTAGI E ALTRI 496 MORTI (BOLLETTINO SETTIMANALE)

I dati dalle Regioni - Covid Italia, cala Rt e scende l’incidenza

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In Italia ulteriori 166.824 contagi e altri 496 morti

Primo Bollettino settimanale

Sono 166.824 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia tra il 27 ottobre e il 3 novembre 2022, secondo il primo bollettino settimanale - regione per regione - della Protezione Civile e del ministero della Salute.

In 7 giorni si registrano inoltre altri 496 morti.
Gli attualmente positivi sono 425.111 (-9.470) mentre i dimessi e i guariti sono 23.037.464 con un incremento di 48.378 casi. In totale i casi da inizio pandemia salgono a 23.642.011, le vittime a 179.436.

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I dati pervenuti dalle Regioni

(Bollettino settimanale Covid - 27 ottobre e il 3 novembre2022)

Lazio

Sono 2.846 i nuovi contagi registrati oggi, 4 novembre 2022, nel Lazio su 3.415 test molecolari e 15.296 antigenici per un totale di 18.711 tamponi. Sono 6 i decessi (+1), 592 i ricoverati (+12), 29 le terapie intensive (-2) e +3.290 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,2%. I casi a Roma città sono a quota 1.451. Lo riferisce il bollettino Covid-19 della Regione. Prosegue la discesa del numero totale dei casi su base settimanale, -10%, l’incidenza è pari a 377 per 100 mila abitanti.

Sardegna

Sono 695 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 novembre in Sardegna, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 6 morti. Dei nuovi casi, 628 sono stati diagnosticati con tampone antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3132 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 6 ( stesso dato di ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 93 ( stesso dato i ieri ). Sono 7921 i casi di isolamento domiciliare ( + 32 ).

I 6 decessi: una donna di 100 anni e un uomo di 61, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 80 e 91 anni, residenti nella provincia di Nuoro; una donna e un uomo di 88 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Sassari.

Lombardia

In Lombardia, sono 27 i pazienti affetti da Covid-19 ricoverati in ospedale in terapia intensiva e 1.042 i pazienti con sintomi, ricoverati negli altri reparti. Il dato, riferito alla data di ieri, 3 novembre 2022, emerge dal nuovo bollettino settimanale diffuso da Regione Lombardia.

Tra gli altri dati contenuti nel bollettino: decessi 43.188, dimessi/guariti 3.695.449, tamponi totali 42.685.688, casi totali positivi 3.797.984.

A livello provinciale, l’incremento dei casi positivi rilevato tra la giornata di ieri, giovedì 3 novembre, e quella di mercoledì 2 novembre ammonta, nel milanese, a 2.539 casi, di cui 929 a Milano città. A Bergamo 553 casi, a Brescia 855, a Como 486, a Cremona 340, a Lecco 263, a Lodi 209, a Mantova 403, a Monza e Brianza 755, a Pavia 460, a Sondrio 95 e a Varese 833.

Piemonte

In Piemonte prosegue il calo dei contagi generalizzato in tutte le fasce di età per la quarta settimana consecutiva. L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’8%, quella dei posti letto in terapia intensiva si attesta al 2,4% mentre la positività dei tamponi è all’11,9%. Lo segnala la Regione evidenziando che dal 28 ottobre al 3 novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.800. Su su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 12.601, in calo di 6.533 rispetto il periodo 21-27 ottobre.

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 24 ottobre evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron Ba.5 nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara. Sono state osservate mutazioni specifiche ed univoche con bassa frequenza appartenenti alle sottovarianti Ba.4.6.1 e Ba.2.75 mentre non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron Ba.3, Ba.2.12.1 e Bg.

Emilia Romagna

Sono 2.881 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 novembre in Emilia Romagna, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 9 morti. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, nella regione si sono registrati 1.969.036 casi di positività. I nuovi contagi sono stati individuati su un totale di 9.623 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 3.197 molecolari e 6.426 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 29,9%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (-3 rispetto a ieri, pari al -9,1%), l’età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.197 (+16 rispetto a ieri, +1,4%), età media 77,4 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (-1); 3 a Modena (-1); 13 a Bologna (invariato); 5 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (-1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Parma, Cesena e nel Circondario imolese (come ieri).

Toscana

Sono 1.772 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 4 novembre 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani: 268 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.504 con test rapido. Il tasso dei nuovi positivi è del 18,33% (86,9% sulle prime diagnosi). Al momento in Toscana risultano pertanto 48.799 positivi, -2,5% rispetto a ieri. Di questi 440 (6 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 13 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 18 nuovi decessi: 6 uomini e 12 donne con un’età media di 83,5 anni.

Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.476.670. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (3.013 persone) e raggiungono quota 1.416.848 (95,9% dei casi totali).

Abruzzo

Sono 4.448 i nuovi contagi da coronavirus in Abruzzo registrati tra il 29 ottobre e oggi 4 novembre. Nello stesso periodo si registrano altri 16 morti. Il totale dei casi dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 590961, quello dei decessi a 3.723. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 573199 dimessi/guariti (+5198 rispetto a venerdì scorso). Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 14039 (-766 rispetto a venerdì scorso). Di questi, 164 pazienti (-3 rispetto a venerdì scorso) sono ricoverati in ospedale in area medica; 4 (-4 rispetto a venerdì scorso) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 6007 tamponi molecolari (2519998 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 22377 test antigenici (4501123).

Calabria

Sono 560 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 novembre in Calabria, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra 1 morto. Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, i nuovi casi sono stati registrati su 3.627 tamponi effettuati, +1.116 i guariti. Il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 3.068. Il bollettino, inoltre, registra -557 attualmente positivi, -5 ricoveri (per un totale di 125) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 6).

Basilicata

In Basilicata sono 892 i nuovi casi di Sars Cov-2, su un totale di 4.403 tamponi eseguiti, e non si registrano decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino settimanale della task force regionale per i giorni dal 29 ottobre al 4 novembre. Nello stesso report sono state registrate 837 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 30 di cui 1 in terapia intensiva: 11, di cui uno in terapia intensiva, nell’ospedale di Potenza; 19 in quello di Matera. Il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica per pazienti Covid-19 è pari al 9%, per i posti letto di terapia intensiva dell’1% Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 4.658.

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Covid Italia, cala Rt e scende l’incidenza

cms_28162/italia-coronavirus-covid.jpg"In diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 283 ogni 100.000 abitanti (28 ottobre- 3 novembre) contro 374 ogni 100.000 abitanti (20-26 ottobre)". Lo registra il report Covid con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss). "Nel periodo 12–25 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,95 (range 0,86-1,10), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e inferiore al valore soglia", prosegue il report.

L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25 ottobre contro Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18 ottobre.

Il tasso di occupazione "in terapia intensiva sale al 2,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 novembre) contro 2,2% (rilevazione al 27 ottobre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,4% (rilevazione al 3 novembre) rispetto al 10,8% (rilevazione al 27 ottobre)".

LE REGIONI PIU’ A RISCHIO

Le quattro regioni classificate a rischio moderato sono Basilicata, Calabria, Puglia e Sardegna. A riportare molteplici allerte di resilienza è la Puglia. "Nessuna regione è classificata a rischio alto, quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Otto regioni e province autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Una regione riporta molteplici allerte di resilienza".

Questa settimana scendono a 4, tre in meno rispetto alle 7 della settimana scorsa, le regioni/province autonome italiane con ricoveri Covid sopra la soglia d’allerta del 15%. L’occupazione in area medica supera questo dato in Friuli Venezia Giulia (17%) e Liguria (15%), alle quali si aggiungono la Valle d’Aosta sopra al 20% (20,9%) e l’Umbria sopra il 30% (33,5%).

Relativamente alle terapie intensive, l’occupazione più alta si registra in Umbria (7,1%), seguita dal Molise (5,1%), seguita da Calabria ed Emilia Romagna (3,7%), Veneto (3,4%) e Marche (3%). Per tutte le altre regioni il tasso è inferiore al 3%. In Valle d’Aosta il dato è dello 0%.

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