IN ITALIA ULTERIORI 30.239 CONTAGI E ALTRI 32 MORTI

I dati dalle Regioni - Multe no vax, Bassetti: "Non ha più senso farle pagare oggi, andava fatto prima"

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cms_27913/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 30.239 contagi e altri 32 morti

Sono 30.239 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 16 ottobre 2022, secondo numeri e dati covid - regione per regione - nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati 32 morti.

Sono stati +175.985 i tamponi effettuati in più con un tasso di positività che sfiora il 17,2%. Complessivamente sono 6.715 (+123)i ricoverati nei reparti ordinari, mentre sono stabili le terapie intensive con 252 pazienti ricoverati e 23 ingressi del giorno.

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I dati pervenuti dalle Regioni

(Bollettino Covid - 16 Ottobre 2022)

LAZIO

Sono 2.738 i contagi da coronavirus nel Lazio oggi, 16 ottobre 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Si registra un morto. A Roma, segnalati 1.482 casi. "Oggi nel Lazio su 2.164 tamponi molecolari e 13.438 tamponi antigenici per un totale di 15.602 tamponi, si registrano 2.738 nuovi casi positivi (-551), sono 1 i decessi (-3), 572 i ricoverati (+24), 39 le terapie intensive (-1) e +1.133 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,5%. I casi a Roma città sono a quota 1.482", dice in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

TOSCANA

Sono 1.664 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 16 ottobre 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Non si registrano morti. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.516 persone) e raggiungono quota 1.380.577 (95,7% dei casi totali).

Al momento in Toscana risultano pertanto 50.492 positivi, +0,3% rispetto a ieri. Di questi 457 (6 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 16 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva. Oggi non si registrano nuovi decessi. Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.417 tamponi molecolari e 10.074 tamponi antigenici rapidi: di questi il 14,5% è risultato positivo. Sono invece 2.606 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 63,9% di questi è risultato positivo. L’età media dei 1.664 nuovi positivi è di 50 anni circa (6% ha meno di 20 anni, 13% tra 20 e 39 anni, 31% tra 40 e 59 anni, 37% tra 60 e 79 anni, 13% ha 80 anni o più).

In 50.035 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (154 in più rispetto a ieri, più 0,3%). I 1.380.577 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

CALABRIA

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 577 i nuovi contagi registrati (su 3.207 tamponi effettuati), +287 guariti e zero morti (per un totale di 3.034 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +290 attualmente positivi, -3 ricoveri (per un totale di 153) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 9).

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Multe no vax, Bassetti: "Non ha più senso farle pagare oggi, andava fatto prima"

cms_27913/Bassetti,Infettirologo.jpg"Credo che sulle multe" alle persone che, in violazione dell’obbligo, non si sono vaccinate contro il Covid "ci si scontri tra quella che è la necessità del momento e la burocrazia italiana che diventa esageratamente lenta. Queste multe avevano un senso nel 2021, oggi credo che non ce l’abbiano più. Dunque, nel 2022 - quando il vaccino non è più obbligatorio perché siamo arrivati ad una copertura vaccinale così importante - chiedere ai cittadini di pagare una multa non ha più senso". Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, commentando all’Adnkronos Salute alcune notizie di stampa sulla possibilità che queste sanzioni, col nuovo governo, vengano cancellate.

"Come sempre - prosegue Bassetti - credo che il problema sia di circostanziare i provvedimenti al momento in cui servono e purtroppo su questo l’Italia è maestra di condoni e sanatorie ma è anche maestra nel fare arrivare le sanzioni troppo tardi. Quindi non ha senso andare a chiedere oggi alla gente di pagare la multa. Un senso ce l’aveva forse un anno fa", conclude.

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