IN ITALIA ULTERIORI 10.371 CONTAGI E ALTRI 41 MORTI

I dati dalle Regioni - Maturità 2022 e mascherine: Bassetti, Galli, Lopalco, Pregliasco e Ricciardi

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cms_26414/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 10.371 contagi e altri 41 morti

Sono 10.371 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 41 morti. 74.636, tra molecolari e antigenici, i tamponi processati in 24 ore, il tasso di positività si attesta al 13,9%. Continuano intanto ad aumentare ricoveri e terapie intensive: i ricoverati con sintomi si attestano a 4.210 (+92) mentre le terapie intensive salgono a 193 (+10).

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Dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 13 Giugno 2022)

LOMBARDIA -  Sono 1.259 i nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore e 6 i decessi, portando così a 40.676 il totale di vittime da inizio pandemia. Lo rende noto la Regione. I tamponi effettuati sono 10.383 con un rapporto test/positivi che si attesta al 12,1%. In aumento i ricoveri in terapia intensiva: 21 (+1) e quelli non in terapia intensiva: 445 (+17). Sono inoltre 492 i nuovi positivi al Covid registrati nella provincia di Milano nelle ultime 24 ore, di cui 294 a Milano città. Quanto alle altre province lombarde, a Bergamo si registrano 54 nuovi casi, a Brescia 177, a Como 58, a Cremona 44, a Lecco 23, a Lodi 13, a Mantova 24, a Monza 126, a Pavia 96, a Sondrio 6 e a Varese: 58.

LAZIO - Sono 1.700 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 13 giugno 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. I morti registrati sono 4. I tamponi processati sono stati 12.908 (3.024 molecolari e 9.884 antigenici), I ricoveri salgono a 472 (+18), 29 le terapie intensive e 2.039 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 13,1%. I casi a Roma città sono a quota 1.205.

Questi i numeri, nel dettaglio, nelle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 471 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 2: sono 374 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 3: sono 360 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 4: sono 57 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 5: sono 135 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 6: sono 132 i nuovi casi e 1 decesso. Nelle province si registrano 171 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 27 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Latina: sono 92 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Rieti: sono 29 i nuovi casi e 1 decesso. Asl di Viterbo: sono 23 i nuovi casi e 1 decesso.

EMILIA ROMAGNA - Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.506.612 casi di positività, 1.265 in più rispetto a ieri, su un totale di 5.932 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 3.623 molecolari e 2.309 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,3%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.554.158 dosi; sul totale sono 3.793.040 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.911.454.

Le persone complessivamente guarite sono 1.461 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.471.270. Purtroppo, si registrano 5 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 97 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 89 anni); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 84 e un uomo di 91 anni); 1 decesso, registrato dall’Ausl di Parma, riguarda un uomo di 61 anni residente fuori regione. Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena e nel Circondario imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.012.

TOSCANA - Sono 434 i nuovi contagi da coronavirus oggi 13 giugno in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 2 morti. I nuovi casi Covid, 100 confermati con tampone molecolare e 334 da test rapido antigenico, portano il totale a 1.163.981 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e sono lo 0,04% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.129.458 (97% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 432 tamponi molecolari e 2.114 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17% è risultato positivo. Sono invece 658 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 66% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 24.395, -1,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 219 (22 in più rispetto a ieri), di cui 13 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 2 nuovi decessi: 2 donne, con un’età media di 78,5 anni.

ABRUZZO - Sono 254 i nuovi contagi da coronavirus oggi 13 giugno 2022 in Abruzzo, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 5 decessi. I nuovi casi di positività portano il totale dall’inizio dell’emergenza, al netto dei riallineamenti, a 411.542. Lo rende noto l’Assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 391149 dimessi/guariti (+344 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17042 (-95 rispetto a ieri). Di questi, 129 pazienti (-5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 640 tamponi molecolari (2348212 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 940 test antigenici (3777706).

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Maturità 2022 e mascherine: Bassetti, Galli e Ricciardi

Maturità 2022 e mascherine, tema al centro di un incontro, oggi, tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Tra gli esperti, sull’obbligo o meno delle mascherine alla maturità alcuni si sono detti favorevoli a far togliere il dispositivo per l’orale, ma a tenerlo per lo scritto.

cms_26414/Bassetti,Infettirologo.jpg"E’ assurdo che, nella stessa scuola dove siamo andati a votare, iniziano le prove di terza media e poi la maturità. Ieri c’erano, sbagliando, anziani e fragili senza mascherina, perché era fortemente raccomandata. Invece i ragazzi di 13 anni e 18 anni devono obbligatoriamente metterla. Io credo che sarebbe giusto dare una raccomandazione all’uso della mascherina a chi ne ha più bisogno degli altri - dice Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova - Continuare la tiritera ’sì allo scritto e no all’orale’ non lo condivido ed è demenziale. Mi dispiace se qualche collega la sostiene, io non comprendo le ragioni. I ragazzi così hanno messaggi fuorvianti. Mi auguro che tanti maturandi vogliano fare poi i medici, per sentire quello che davvero dice la scienza. La mascherina alla maturità va levata, questo dovrebbe dire un ministro serio".

cms_26414/GALLI_massimo.jpgPer Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, "richiedere ai ragazzi di portare la mascherina agli scritti e toglierla, con le ragionevoli distanze, agli orali, ha senso. Anche durante lo scritto, comunque, potrebbe essere tolta se le distanze e le condizioni di aerazione sono accettabili. Mi ricordo di aver fatto la maturità nel corridoio della mia scuola con un distanziamento notevole tra un banco e l’altro. In una situazione così, oggi non ci sarebbe bisogno di portarla" spiega. Non è dunque solo questione di mascherina: "Bisogna rispettare in ogni caso i limiti per quanto riguarda le distanze e le norme di igiene che abbiamo imparato a conoscere ormai a menadito - sottolinea lo specialista - L’orale senza mascherina potrebbe essere discutibile e pericoloso per i docenti che devono ascoltare più ragazzi, in successione. Ma si tratta comunque di colloqui brevi e, con qualche debita attenzione al momento dell’interrogazione, della mascherina si può fare a meno". Però, avverte, "il dibattito sulle mascherine all’esame di maturità diventa ozioso se fuori dalla scuola regna la noncuranza. Sono settimane che il rispetto delle norme per la prevenzione" di Covid-19 "non viene attuato da nessuna parte". "In queste condizioni - conclude - fa sorridere accapigliarsi su ambiti limitati a fronte del rilassamento delle ultime settimane".

cms_26414/Lopalco.jpgPer gli esami di maturità che per la terza volta si faranno ’in compagnia’ di Covid, "la soluzione della mascherina per lo scritto e il viso scoperto all’orale può essere un buon compromesso. Ma se un professore vuol proteggersi durante gli esami orali, dovrà indossare una Ffp2" spiega l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, ricordando che, in ogni caso, "sarà la circolazione virale al momento degli esami a determinare le raccomandazioni più precise". "In questo momento in cui la mascherina non è più obbligatoria praticamente da nessuna parte - sottolinea - il suo uso durante gli esami di maturità avrebbe un solo scopo: quello di mantenere in quell’ambiente il rischio di trasmissione virale il più basso possibile. Questo servirebbe a far stare più tranquilli studenti e operatori che - per fragilità personale o perché conviventi di persone fragili - non vogliono correre il rischio di infettarsi. Se tutti indossano la mascherina chirurgica durante la permanenza in classe, questo livello di sicurezza si manterrebbe. Altrimenti, chi vuole proteggersi individualmente sarebbe costretto ad indossare una mascherina Ffp2", conclude Lopalco.

cms_26414/Pregliasco.jpgMascherina agli scritti per salvare gli orali, questo il senso di una soluzione di compromesso sull’impiego del dispositivo di protezione alla maturità, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano. "Durante gli scritti, ritengo ci sia un contesto ambientale facilitante un possibile contagio", spiega l’esperto all’Adnkronos Salute. "Usando la mascherina agli scritti - precisa - si proteggono gli studenti da eventuali positivi e si mantiene la salute fino all’orale. Poi all’orale, con una bella distribuzione degli spazi, con buon senso e attenzione anche alla ventilazione, perché no, la mascherina si può togliere".

cms_26414/RICCIARDI_Walter_.jpgWalter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea che "in questa fase della pandemia le mascherine in luoghi chiusi restano ancora indispensabili a fronte di un virus, tutt’ora circolante, che è probabilmente uno dei patogeni più contagiosi della terra. Sul fronte della scienza, quindi, c’è la forte raccomandazione di usarla negli spazi chiusi, come chiaramente a scuola e, quindi, all’esame di maturità. Questo è quello che indicano le evidenze. Ma la decisione concreta la prenderà la politica". "Se oggi l’elevata contagiosità di Omicron - continua Ricciardi - non si traduce in una grandissima pressione sugli ospedali è grazie soprattutto alle vaccinazioni. Ma il problema dell’elevata contagiosità e dei rischi per chi si ammala rimane. A noi non resta che ribadire che luoghi chiusi e affollati - e in cui si parla, perché ricordiamo che la trasmissione avviene soprattutto attraverso le vie aeree - rappresentano le condizioni migliori per la crescita dei contagi. E le misure di protezione servono. E’ un’indicazione tecnica alla prudenza. Poi la politica deciderà quel che ritiene", conclude.

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