IN ITALIA ULTERIORI 15.543 CONTAGI E ALTRI 59 MORTI

I dati dalle Regioni - Vaccini Covid aggiornati, a chi servono

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cms_27458/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 5.543 contagi e altri 59 morti

Sono 15.543 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 59 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 137.133 tamponi con un tasso di positività dell’11,3%. In calo i ricoveri pari a 4.017 (-133) e le terapie intensive occupate sono 172 (-13 ).

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid - 9 Settembre 2022)

LAZIO

Sono 1.385 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 9 settembre 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 6 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 3.726 tamponi molecolari e 9.656 antigenici con un tasso di positività al 10,3%. I ricoverati sono 452 i ricoverati, 31 in meno da ieri, 37 le terapie intensive occupate, una in meno da ieri. Nelle ultime 24 ore sono guarite 3.378 persone. I casi a Roma città sono a quota 546.

Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 204 i nuovi casi e 3 i decessi; Asl Roma 2: sono 196 i nuovi casi con 1 decesso; Asl Roma 3: sono 146 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 60 i nuovi casi; Asl Roma 5: sono 148 i nuovi casi; Asl Roma 6: sono 134 i nuovi casi.

Nelle province si registrano 497 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 190 i nuovi casi con 1 decesso; Asl di Latina: sono 225 i nuovi casi; Asl di Rieti: sono 18 i nuovi casi con 1 decesso; Asl di Viterbo: sono 64 i nuovi casi.

LOMBARDIA

Sono 2.420 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 9 settembre 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 16 morti per un totale di 42.351 decessi nella regione da inizio pandemia.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 21.000 tamponi, tra molecolari e antigenici, di cui è risultato positivo l’11,5%. Cala leggermente il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 13 pazienti, due meno di ieri; nei reparti Covid ordinari 496, 5 in meno di ieri.

Nel Milanese i contagi sono oggi 700, di cui 280 nella città capoluogo. Incremento a tre cifre anche nelle province di Brescia (+329), Bergamo (+249), Monza e Brianza (+207), Varese (+188), Como (+157), Pavia (+156) e Mantova (+110). Seguono Cremona, con 82 nuovi casi, Lecco (+72), Sondrio (+65) e Lodi (+62).

TOSCANA

Sono 753 i nuovi contagi da covid in Toscana secondo il bollettino di oggi, 9 settembre. Si registrano inoltre altri 4 morti. Nella regione sono 1.383.576 i casi di positività al coronavirus, 120 i nuovi casi confermati con tampone molecolare e 633 da test rapido antigenico. Lo comunica la Regione Toscana sui dati accertati, alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste della protezione civile nazionale relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente.

I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.293.477 (93,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 715 tamponi molecolari e 6.010 tamponi antigenici rapidi, di questi l’11,2% è risultato positivo. Sono invece 1.224 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 61,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 79.407, -0,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 197 (6 in meno rispetto a ieri), di cui 4 in terapia intensiva (1 in meno). Purtroppo, oggi si registrano 4 nuovi decessi: 2 uomini e 2 donne con un’età media di 91,5 anni.

L’età media dei 753 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (10% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 26% tra 40 e 59 anni, 34% tra 60 e 79 anni, 10% ha 80 anni o più). Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (120 confermati con tampone molecolare e 633 da test rapido antigenico): sono 377.619 i casi complessivi ad oggi a Firenze (126 in più rispetto a ieri), 92.744 a Prato (39 in più), 108.998 a Pistoia (67 in più), 69.562 a Massa (53 in più), 147.751 a Lucca (86 in più), 160.560 a Pisa (92 in più), 125.226 a Livorno (78 in più), 125.189 ad Arezzo (79 in più), 99.229 a Siena (56 in più), 76.143 a Grosseto (77 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 245 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 296 nella Nord Ovest, 212 nella Sud est. La Toscana si trova al decimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 37.466 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 37.147 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Lucca con 38.481 casi per 100.000 abitanti, Pisa con 38.413, Livorno con 38.063, la più bassa Grosseto con 34.953.

Complessivamente, 79.210 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (297 in meno rispetto a ieri, meno 0,4%). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti covid oggi sono complessivamente 197 (6 in meno rispetto a ieri, meno 3%), 4 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 20%).

Le persone complessivamente guarite sono 1.293.477 (1.052 in più rispetto a ieri, più 0,1%): zero persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1.293.477 (1.052 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

BASILICATA

Sono 157 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 9 settembre 2022 in Basilicata, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri non c’è stato alcun morto nella Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 819 tamponi, tra molecolari e antigenici. Da ieri sono guarite 168 persone. I ricoverati per Covid-19 sono 27, 4 in meno di ieri, di cui uno in terapia intensiva. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 6.570.

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Vaccini Covid aggiornati, a chi servono

cms_27458/Bassetti,Infettirologo.jpg"Il fatto che questi vaccini adattati siano approvati per gli over 12 non vuole dire che noi dobbiamo vaccinare anche i 30-40enni che hanno fatto già il ciclo completo di vaccini". Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, sui vaccini Covid aggiornati e la possibilità, evidenziata oggi dagli esperti, anche per chi non fa parte delle categorie a rischio di immunizzarsi con il booster.

"In questo momento la priorità è agli ultra 70enni e ultra 80enni e ai fragili - sottolinea Bassetti - queste sono le categorie più a rischio. Allargare ora la platea dei vaccinabili rischia di distogliere l’attenzione sulla necessità di vaccinare con il booster le categorie a rischio previste dalla circolare del ministero della Salute".

"Se un trentenne mi chiede se deve fare il nuovo vaccino bivalente, gli dico di no - spiega - Poi se uno si vuole andare a vaccinare lo può fare, come già accade con l’influenza, ma non mettiamo sullo stesso piano le vaccinazioni per i giovani e quelle per gli anziani. La campagna di vaccinazione oggi non deve essere di massa, ma differenziata per età e per comorbidità".

cms_27458/MINELLI_mauro-specialista-in-immunologia-clinica-e-allergologia.jpg"E’ indiscutibile e comunemente accettata la capacità protettiva del vaccino nei confronti delle conseguenze più gravi dell’infezione da Sars- CoV-2, ma mi chiedo se sia utile e ragionevole includere, tra i potenziali soggetti riceventi, anche gli individui tra i 30 e i 60 anni in complessive buone condizioni di salute, senza disfunzioni immunitarie o altre patologie di rilievo", sottolinea dal canto suo l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata.

Minelli chiarisce che questa possibilità non è giustificata "nel momento in cui il tasso di occupazione delle intensive e dei reparti ordinari scende costantemente e altrettanto significativamente cala, in questi ultimi giorni, l’incidenza della malattia per ogni 100mila abitanti, e con i casi positivi che risultano essere per lo più di lieve entità clinica".

"E poi, ancora - si chiede lo specialista - perché non utilizzare esclusivamente questi ultimi vaccini, aggiornati e certamente validi ed efficaci, sulle varianti ultime del virus, piuttosto che far passare il messaggio a mio avviso socialmente riprovevole del ’verranno usati i nuovi vaccini per alcuni, mentre per altri bisognerà utilizzare quelli vecchi finché non si esauriscono?’". Dopo più di 2 anni e mezzo, conclude Minelli, è arrivato il tempo in cui le preoccupazioni di carattere sanitario e quelle di carattere sociale debbono finalmente coincidere".

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