IN ITALIA ULTERIORI 15.943 CONTAGI E ALTRI 428 MORTI
I dati dalle Regioni. Covid Italia, Rezza: "Incidenza cala molto molto lentamente"
In Italia ulteriori 15.943 contagi e altri 428 morti
Sono 15.943 i contagi regione per regione da coronavirus in Italia, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile.
Nelle regioni, ancora divise solo in zona rossa e zona arancione, in base alla tabella del ministero della Salute sono stati registrati altri 429 morti. Ieri sono stati eseguiti 327.704 tamponi, l’indice di positività è al 4,86%. I pazienti in terapia intensiva sono 3.366 (-51), con 199 nuovi ingressi.
I dati dalle Regioni
LOMBARDIA - Sono 2.431 i nuovi contagi da coronavirus. Sono stati registrati altri 87 morti. Diminuiscono i pazienti in terapia intensiva (-11).
EMILIA-ROMAGNA - Sono 1.275 i nuovi contagi da coronavirus.Registrati altri 42 morti. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti ieri è del 5,1%.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 392 i nuovi contagi da coronavirus. La tabella dei dati della regione registra inoltre altri 14 morti.
PIEMONTE - Sono 1.200 i nuovi contagi da coronavirus.La tabella dei dati della regione registra inoltre altri 38 morti.
CAMPANIA - Sono 1.994 i nuovi contagi da coronavirus. Registrati altri 31 morti.
LAZIO - Sono 1.474 i nuovi contagi da coronavirus.Registrati altri 39 morti.
VENETO - Sono 906 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 23 morti, che portano a 11.064 il totale dei decessi a causa del Covid in Veneto.
SARDEGNA - Sono 348 i nuovi contagi da coronavirus. Si registrano altri 5 morti.
PUGLIA - Sono 1.537 i nuovi casi da coronavirus. Si registrano altri 50 morti.
VALLE D’AOSTA - Sono 30 i nuovi da coronavirus. Nessun decesso registrato ieri.
MARCHE - Sono 326 i nuovi contagi da coronavirus.
CALABRIA - Sono 433 i nuovi contagi da coronavirus.Si registrati altri 5 morti.
BASILICATA - Sono 181 i nuovi contagi da Coronavirus.Nessun morto nelle ultime 24 ore.
TOSCANA - Sono 1.239 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 20 morti.
ABRUZZO - Sono 210 i nuovi contagi di coronavirus. Si registrano altri 17 morti.
LIGURIA - Sono 323 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 7 morti.
SICILIA - Sono 1.370 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 21 morti.
Covid Italia, Rezza: "Incidenza cala molto molto lentamente"
L’indice di contagio Rt "ci dice che c’è ancora una certa trasmissione sostenuta" di Coronavirus in Italia, "ma è inferiore a 1. Quindi per ogni infetto se ne infetta meno di 1 e l’incidenza tende a diminuire, ma tende a diminuire molto molto lentamente". E’ quanto si sta osservando nel nostro Paese, secondo quanto ha spiegato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, oggi durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia.
"Abbiamo avuto un forte accumulo di persone infette" da Sars-CoV-2 "e questo si riverbera anche a distanza di tempo. Quando si accumulano tanti infetti, la storia naturale della malattia fa sì che, dopo un certo numero di settimane, una percentuale di questi, più anziani e più fragili, tendono a sviluppare conseguenze gravi e a finire in terapia intensiva. Questo spiega il perdurante sovraccarico delle terapie intensive e siamo sopra soglia però anche per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri" ha spiegato Rezza.
"Dobbiamo ancora tenere comportamenti prudenti" è poi il monito del direttore generale Prevenzione del ministero della Salute. "E’ legittimo" che "si vorrebbe vedere un po’ di luce in fondo al tunnel", ha ammesso Rezza. "Ci sono problemi economici e pressioni anche da parte delle persone ed è un anno e mezzo che si tira la corda e si fanno sacrifici".
"Bisogna che la campagna vaccinale acceleri ulteriormente" ha ribadito il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute. "Qual è l’antidoto? E’ la vaccinazione di massa - ha fatto notare Rezza -. Bisogna contenere e vaccinare e a poco a poco cercare di recuperare con una riapertura di attività che non comportino particolari rischi".
"Contavamo di avere 4 vaccini, c’è una pausa sul quarto e attualmente se ne stanno usando 3 - ha ricordato - ma è previsto un aumento di dosi dei vaccini disponibili. E soprattutto, abbiamo uno dei vaccini a mRna che anticiperà dal quarto al secondo trimestre 50 milioni di dosi in Europa e l’Italia ne prende il 13,46%. E’ chiaro che la campagna vaccinale può e deve accelerare. Bisogna far sì che tante persone vengano vaccinate in poco tempo".
"La produzione nazionale di vaccini è importante, così come la produzione europea. Noi speriamo di avere a disposizione 6 vaccini" anti-Covid "entro l’inizio dell’estate. Altri due si dovrebbero aggiungere: uno a mRna e l’altro basato su proteine. Gran parte, però, sono stati prodotti al di fuori dei confini Ue" ha detto ancora Rezza.
"Gli Stati Uniti hanno un tesoretto, anzi un ’tesorone’ di vaccini a disposizione molto ampio e così il Regno Unito, anche se 2 vaccini in termini di ricerca e sviluppo sono stati sviluppati in Germania: Pfizer/BioNTech, attualmente disponibile e l’altro è il CureVac, in via d’arrivo, che si spera possa essere autorizzato presto, entro il trimestre".
Quanto a un polo italiano, "se ne sta occupando un ufficio del ministero della Salute con l’Agenzia italiana del farmaco Aifa e altri esperti, per verificare la possibilità di produzione di vaccini a livello nazionale ma anche di ricerca e sviluppo di vaccini per l’emergenza - ha puntualizzato il Dg - E’ un capitolo molto importante perché per quanto riguarda la preparazione medica alle pandemie questa è una lezione che è stata appresa: non esiste solo la preparazione essenziale di avere una produzione nazionale di dispositivi di protezione individuale, cosa che abbiamo verificato essere necessaria e obbligatoria", ma è altrettanto necessario e obbligatorio avere anche una "preparazione di tipo biomedico, che consiste nella possibilità di mettere a punto e produrre farmaci e vaccini", ha concluso Rezza.
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