IN ITALIA ULTERIORI 23.042 CONTAGI E ALTRI 84 MORTI
I dati dalle Regioni - Covid e Herpes Zoster, Andreoni: "Che virus si riattivi non sorprende"

In Italia ulteriori 23.042 contagi e altri 84 morti
Sono 23.042 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 84 morti. Sono 179.127 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati, che fanno rilevare un tasso di positività pari al 12,9%. Calano le terapie intensive a 197 (-2), i ricoveri ordinari a 4.234 (-62).
I dati dalle Regioni
(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 9 Giugno 2022)
LAZIO
"Oggi nel Lazio, su 4.782 tamponi molecolari e 18.008 tamponi antigenici per un totale di 22.790 tamponi, si registrano 2.888 nuovi casi positivi (+44); sono 3 i decessi (-4), 478 i ricoverati (-6), 31 le terapie intensive (-1) e +3.030 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,6%. I casi a Roma città sono a quota 1.820". Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.
LOMBARDIA
Sono 3.273 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 9 giugno 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 22 morti, portando così a 40.636 il totale di vittime da inizio pandemia. Lo rende noto la Regione. I tamponi effettuati sono 26.513, mentre il rapporto test/positivi si attesta al 12,3%. Calano i ricoveri in terapia intensiva: 20 (-7) e quelli nei reparti ordinari: 474 (-12).
Sono 1.191 i nuovi positivi al Covid registrati nella provincia di Milano nelle ultime 24 ore, di cui 536 a Milano città. Lo rende noto Regione Lombardia. Quanto alle altre province lombarde, a Bergamo si registrano 246 nuovi casi, a Brescia 354, a Como 177, a Cremona 108, a Lecco 87, a Lodi 50, a Mantova 98, Monza 345, a Pavia 162, a Sondrio 45 e a Varese 256.
TOSCANA
In Toscana sono 1.394 i nuovi casi Covid (309 confermati con tampone molecolare e 1.085 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.160.232 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.126.276 (97,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.590 tamponi molecolari e 8.388 tamponi antigenici rapidi, di questi il 14% è risultato positivo. Sono invece 2.293 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 60,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 23.838, +0,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 223 (7 in meno rispetto a ieri), di cui 17 in terapia intensiva (2 in più). Oggi si registrano 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un’età media di 87 anni.
PIEMONTE
Sono 1.233 i contagi da coronavirus in Piemonte oggi, 9 giugno 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Tra i nuovi casi, 1.152 sono stati individuati con test antigenico. I tamponi effettuati sono 12.563 di cui 10.836 test antigenici, il rapporto positivi tamponi si attesta all’9,8%. I ricoveri ordinari sono 245 (+8 rispetto a ieri), quelli in terapia intensiva 14, quattro in più rispetto a ieri. E’ stato, inoltre, segnalato un decesso di paziente con diagnosi di Covid.
ABRUZZO
Sono 526 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza, al netto dei riallineamenti, a 409831. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi (una 87enne e un 80enne in provincia di Teramo) e sale a 3.344. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 389.662 dimessi/guariti (+930 rispetto a ieri). Lo comunica l’assessorato regionale alla Sanità.
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 16.825 (-406 rispetto a ieri). Di questi, 163 pazienti (-9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 2 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.625 tamponi molecolari (2.343.601 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3.121 test antigenici (3.768.615).
CALABRIA
Secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 487 i nuovi contagi registrati (su 3.677 tamponi effettuati), +788 guariti e 4 morti (per un totale di 2.629 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -305 attualmente positivi, -3 ricoveri (per un totale di 154) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 6).
Covid e Herpes Zoster, Andreoni: "Che virus si riattivi non sorprende"
Secondo uno studio recente l’infezione da Sars-Cov2 aumenta il rischio di risvegliare il Fuoco di Sant’Antonio
"La riattivazione dell’infezione da Herpes Zoster in una persona che ha avuto il Covid è un dato interessante, ma che non sorprende. E’ stato già dimostrato, e non è una rarità, che alcune infezioni virali riattivano i virus erpetici. Succede con l’influenza per l’Herpes Simplex. Uno studio recente ha dimostrato che nei pazienti che hanno avuto il Covid si riattiva con maggiore frequenza il virus dell’Herpes Zoster". Così Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commenta il caso del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha dato forfait ad alcuni impegni internazionali perché, come ha dichiarato un funzionario della Nato, "gli è stato diagnosticato il Fuoco di Sant’Antonio, che può verificarsi dopo il Covid-19, e lavora da casa".
Sul legame tra Covid ed Herpes Zoster è stato recentemente realizzato uno studio osservazionale su larga scala - Increased Risk of Herpes Zoster in Adults ≥50 Years Old Diagnosed With Covid-19 in the United States - condotto negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista ’Open Forum Infectious Diseases’, edita dalla Infectious Diseases Society of America. I risultati del lavoro, che ha coinvolto quasi 2 milioni i pazienti, mostrano come Covid-19 potrebbe creare, nei primi 6 mesi successivi alla diagnosi, una vulnerabilità al cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio nelle persone di età superiore ai 50 anni. In questo studio di coorte retrospettivo, infatti, gli over 50 che hanno contratto l’infezione da Sars CoV-2 mostrano il 15% di probabilità in più di sviluppare l’Herpes Zoster rispetto a chi non aveva contratto il Covid. Inoltre, in coloro che hanno avuto un ricovero in ospedale per Covid, tale percentuale sale al 21% di probabilità in più.
"L’Herpes Zoster - ricorda Andreoni - è il virus della varicella che, una volta avuta la malattia, rimane nel nostro organismo, nei gangli nervosi, e si può risvegliare quando le nostre difese immunitarie si indeboliscono, come nelle persone anziane. La malattia del Covid determina uno stato di riattivazione del virus".
Rispetto all’Herpes Simplex, che "si manifesta con delle bollicine sulle labbra", lo Zoster causa "una malattia molto fastidiosa e molto dolorosa che può dare nevralgia a lunga durata - evidenzia l’esperto - Per l’Herpes Zoster abbiamo un valido vaccino. Per la prevenzione della malattia nei soggetti ad alto rischio di sviluppare Covid e riattivare lo Zoster, la vaccinazione è certamente un’indicazione da dare".
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