IN ITALIA ULTERIORI 30.526 CONTAGI E ALTRI 18 MORTI

I dati dalle Regioni - Covid e intestino, disturbi per oltre 500mila guariti

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cms_26489/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 30.526 contagi e altri 18 morti

Sono 30.526 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 18 morti. I tamponi processati in 24 ore sono 160.211 e fanno rilevare un tasso di positività pari al 19,1%.

Aumentano i ricoveri in terapia intensiva (+67) e i ricoveri ordinari (+6).

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Dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 19 Giugno 2022)

LOMBARDIA - Sono 4.253 i nuovi contagi da coronavirus oggi 19 giugno in Lombardia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 4 morti. I nuovi casi sono stati individuati a fronte di 23.210 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 18,3%. Il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 40.715. Scendono a 16 (-1) i ricoverati in terapia intensiva, mentre aumentano di 6 unità i pazienti nei reparti Covid ordinari, oggi 556.

Nel territorio metropolitano di Milano i nuovi casi sono 1.528, in provincia di Brescia 505, 447 a Monza e Brianza, 325 a Varese, 269 a Bergamo, 245 a Como, 205 a Pavia, 176 a Mantova, 150 a Lecco, 104 a Cremona, 81 a Sondrio e 79 a Lodi.

LAZIO - Sono 4.807 i nuovi contagi da coronavirus oggi 19 giugno nel Lazio, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra un morto. ’’Oggi nel Lazio, su 3.056 tamponi molecolari e 15.570 tamponi antigenici per un totale di 18.626 tamponi, si registrano 4.807 nuovi casi positivi (-350), è una la vittima (-4), 493 i ricoverati (-3), 43 le terapie intensive (+1) e +2.080 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 25,8%. I casi a Roma città sono a quota 3.109’’. Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

TOSCANA - In Toscana sono 1.659 i nuovi casi Covid (387 confermati con tampone molecolare e 1.272 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.175.467 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.135.612 (96,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.385 tamponi molecolari e 6.943 tamponi antigenici rapidi, di questi il 19,9% è risultato positivo. Sono invece 2.494 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 66,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 29.719, +2,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 252 (16 in più rispetto a ieri), di cui 8 in terapia intensiva (1 in meno). Si registra 1 nuovo decesso: una donna di 92 anni, a Livorno.

EMILIA ROMAGNA - Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.523.449 casi di positività, 2.485 in più rispetto a ieri (ma i dati di Parma sono incompleti a causa di un problema tecnico), su un totale di 9.039 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.415 molecolari e 4.624 test antigenici rapidi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 27%. Continua, intanto, la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.566.193 dosi; sul totale sono 3.793.410 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.916.268.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (+3 rispetto a ieri), l’età media è di 67,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 690 (+18 rispetto a ieri), età media 75,3 anni. Si registra un decesso in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 78 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.034.

SARDEGNA - In Sardegna si registrano oggi 939 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 876 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4120 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 ( come ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 92 ( +3 ); 14320 sono i casi di isolamento domiciliare ( +788). Si registra il decesso di un uomo di 80 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

CALABRIA - Secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 738 i nuovi contagi registrati (su 3.100 tamponi effettuati), +362 guariti e 2 morti (per un totale di 2.644 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +374 attualmente positivi, +2 ricoveri (per un totale di 139) e terapie intensive stabili (per un totale di 7).

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Covid e intestino, disturbi per oltre 500mila guariti

Nausea, vomito, dolori addominali. Non solo Covid, ma anche il Long Covid - la sindrome post-virus sperimentata in varie forme da molti guariti - colpisce lo stomaco e l’intestino, con sintomi persistenti a lungo termine. Li ha certificati l’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna attraverso una ricerca internazionale i cui dati, "tenendo conto dei 17 milioni di persone" che si sono "ammalate di Covid-19 solo in Italia, suggeriscono che nei prossimi anni avremmo oltre mezzo milione persone da curare per patologie gastroenterologiche". Lo studio, denominato ’Gi-Covid19’ e promosso dalla Medicina interna e Gastroenterologia del Sant’Orsola diretta da Giovanni Barbara, ha incluso più di 2mila pazienti ricoverati per Covid in 36 centri di 12 nazioni europee.

I risultati dei dati relativi alla fase acuta - spiegano dall’ospedale bolognese - sono stati da poco pubblicati sul ’The American Journal of Gastroenterology’. I ricercatori hanno seguito durante il ricovero e per un mese i pazienti ospedalizzati per Covid-19, evidenziando che i sintomi gastrointestinali, per esempio nausea e diarrea, si verificavano più frequentemente in questo gruppo (59,7%) rispetto al gruppo controllo (43,2%). Dopo un mese dal ricovero, i guariti da Covid continuavano a lamentare nausea. Gli autori hanno quindi concluso che l’infezione da Sars-CoV-2 può portare a disfunzioni gastrointestinali persistenti fino a un mese. Ma c’è di più, perché lo studio ha analizzato anche i pazienti a un anno dall’ospedalizzazione per Covid.

Parte dei risultati definitivi di Gi-Covid19, relativi alle valutazioni effettuate a un anno dal ricovero, sono stati presentati in anteprima a maggio negli Usa alla Digestive Disease Week. I dati indicano che, a distanza di un anno, il 3,2% dei pazienti Covid sviluppa sintomi digestivi persistenti non presenti prima dell’infezione da coronavirus, compatibili con la diagnosi di sindrome dell’intestino irritabile. "Questo disturbo si caratterizza per la presenza di dolore addominale e alterazioni dell’alvo e potrebbe quindi rientrare nello spettro clinico del Long-Covid", sottolineando i ricercatori prevedendo appunto, per il prossimo futuro, oltre 500mila ’nuovi malati gastrointestinali" post-Covid nel nostro Paese. I risultati definitivi dello studio verranno presentati in anteprima al Congresso internazionale Ibs Days 2022 in programma dal 20 al 22 giugno a Bologna, a Palazzo Re Enzo. Epidemiologia, genetica, dieta, microbiota, infiammazione, infezione, diagnosi e terapia, elenca una nota, sono gli argomenti sui quali si confronteranno opinion leader mondiali.

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