IN ITALIA ULTERIORI 3.351 CONTAGI E ALTRI 83 MORTI

I dati dalle Regioni - Zona bianca Sardegna, Friuli e Molise dal 31 maggio: ordinanza e regole - Riaperture dal 1 giugno in zona gialla, linee guida Cts

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cms_22043/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 3.351 contagi e altri 83 morti

Sono 3.351 i nuovi contagi da coronavirus in Italia, secondo la tabella del bollettino di ieri, 29 maggio.

Registrati inoltre altri 83 morti.

Sono poi 247.330 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che hanno fatto rilevare un tasso di positività pari all’1,3%, secondo quanto emerge dai dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del contagio da coronavirus. Sono poi 29 i pazienti entrati nelle ultime 24 ore in terapia intensiva con il coronavirus mentre, considerando le persone dimesse, in rianimazione cala a 1.095 (-47).

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I dati dalle Regioni

LOMBARDIA - Sono 620 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 13 morti.

LAZIO - Sono 307 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 10 morti.

SICILIA - Sono 385 i nuovi contagi da Coronavirus. Registrati altri 7 morti.

SARDEGNA - Sono 22 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registra un altro decesso.

VALLE D’AOSTA - Sono 22 i nuovi contagi da Coronavirus. Non si registrano altri decessi.

TOSCANA - Sono 200 i nuovi contagi di Coronavirus.Il tasso dei nuovi positivi è 1,02%.

MARCHE - Sono 100 i nuovi contagi di Coronavirus. Il rapporto positivi/testati pari al 4%.

BASILICATA - Sono 48 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti.

EMILIA ROMAGNA - Sono 224 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 6 morti.

PUGLIA - Sono 269 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 7 morti.

FRIULI - Sono 76 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 2 morti.

CAMPANIA - Sono 331 i nuovi contagi da Coronavirus.Nella tabella si fa riferimento ad altri 7 morti.

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cms_22043/nuovo_dpcm_gennaio_2021.jpgZona bianca Sardegna, Friuli e Molise dal 31 maggio: ordinanza e regole

Zona bianca per Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise da lunedì 31 maggio, con nuove regole, riaperture secondo le linee guida del Cts e abolizione del coprifuoco. E’ stata firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, l’ordinanza che dispone il passaggio delle 3 regioni nella fascia più ’aperta’, come annunciato ieri sulla base degli ultimi dati della Cabina di regia su Covid-19.

Tutte le altre regioni, invece, sono in zona gialla, con coprifuoco dalle 23 alle 5. Da martedì 1 giugno, anche in zona gialla nei bar e nei ristoranti via libera ai clienti all’interno, a pranzo e cena. Ok anche al caffè al bancone, sempre nel rispetto del distanziamento.

Dopo l’ordinanza di Speranza, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga si accinge a firmare un’ordinanza per formalizzare la riapertura anticipata di molte attività a partire da lunedì 31 maggio.

Si tratta nello specifico di ristoranti, parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie); piscine e centri natatori in impianti coperti; centri benessere e termali; feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso; fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni; eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’articolo 5 del decreto legge 52/2021, che si svolgono al chiuso; sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò; centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; corsi di formazione.

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Riaperture dal 1 giugno in zona gialla, linee guida Cts

Nelle linee guida alle regioni, i tecnici che da oltre anno decodificano le norme anti Covid hanno puntualizzato alcuni punti chiave per i settori che stanno ripartendo. Non solo, quindi, i ristoranti.

"Per tutte le attività, soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili, e per tutti i lavoratori che non possono mantenere il distanziamento interpersonale previsto, bisogna considerare il possesso di uno dei requisiti per il green certificate", si raccomanda. Per tutte le attività, inoltre, "resta inteso che devono essere usati, da parte dei lavoratori, i dispositivi di protezione individuale previsti in base ai rischi specifici della mansione, nonché conformi alle prescrizioni del medico competente".

Per la ristorazione e le cerimonie, il Cts sottolinea che nello svolgimento del servizio sia a pranzo che a cena occorre "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita". Non si indica un numero massimo di persone per tavolo, al momento non più di 4. Si raccomanda di "rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale".

Il Cts raccomanda anche l’accesso tramite prenotazione e di mantenere l’elenco dei clienti per 14 giorni. I clienti "dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie tranne nei momenti del bere e del mangiare".

Per le cerimonie è "consentita la partecipazione solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per la green card" e serve "definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio". Per le spiagge e gli stabilimenti balneari serve "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita".

Negli spogliatoi di palestre, piscine termali e centri benessere, "deve essere preclusa la fruizione delle docce. Inoltre, negli spogliatoi deve essere vietato il consumo di cibi", raccomanda il Cts.

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