IN ITALIA ULTERIORI 58.885 CONTAGI E ALTRI 60 MORTI
I dati dalle Regioni - Covid Italia, mascherine e smart working se epidemia peggiora: bozza circolare

In Italia ulteriori58.885 contagi e altri 60 morti
Sono 58.885 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 60 morti.
Nelle ultime 24 ore sono stati processati 293.096 tamponi, tra molecolari e antigenici che fanno rilevare un tasso di positività al 20,1% (15,5% ieri).
In netto aumento i ricoveri (+294) per un totale di 4.814 e le persone in terapie intensiva (+15) per un totale di 155.
I dati dalle Regioni
(Bollettino Covid - 4 Ottobre 2022)
LAZIO
Sono 4.722 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Si registrano altri 7 morti. "Oggi nel Lazio, su 4.231 tamponi molecolari e 22.331 tamponi antigenici per un totale di 26.562 tamponi, si registrano 4.722 nuovi casi positivi (+3.285); sono 7 i decessi (-1), 458 i ricoverati (+5), 28 le terapie intensive (+2) e +2.703 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,7%. I casi a Roma città sono a quota 2.295". Lo riferisce l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid quotidiano.
Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 866 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 2: sono 887 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 3: sono 542 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 130 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 5: sono 432 i nuovi casi e 4 i decessi; Asl Roma 6: sono 386 i nuovi casi e 0 i decessi.
SARDEGNA
Sono 922 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022 in Sardegna, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri c’è stato un morto nell’isola.
Nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.147 tamponi. Nei reparti di terapia intensiva è ricoverato un paziente, uno in più di ieri. I pazienti ricoverati in area medica sono 61, 3 in più di ieri. In isolamento domiciliare 4.809 persone.
LOMBARDIA
Sono 12.249 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 10 morti nella Regione per un totale dall’inizio della pandemia di 42.590.
Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono stati processati 53.747 tamponi, tra molecolari e antigenici, con un indice di positività del 22,7%. I ricoverati negli ospedali regionali sono 731, 96 in più rispetto a ieri, e quelli in terapia intensiva 15, 4 in più rispetto a ieri.
I nuovi casi in provincia di Milano sono 3.214, di cui 1.168 a Milano città, a Bergamo 1.176, Brescia 1.583, a Como 1.060, a Cremona 433, a Lecco 535, a Lodi 252, a Mantova 447, a Monza e Brianza 1.071, a Pavia 640, a Sondrio 305 e a Varese 1.156.
ABRUZZO
Sono 1.889 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022 in Abruzzo, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 5 morti per un totale di 3.676 vittime da inizio pandemia. Da ieri sono state dimesse 765 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.181 tamponi molecolari e 7.076 test antigenici.
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 31.838. Di questi, 148 pazienti, 5 in meno rispetto a ieri, sono ricoverati in ospedale in area medica; uno in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.
Tra le province con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore L’Aquila (+412 rispetto a ieri), Chieti (+650), Pescara (+423) e Teramo (+354).
CALABRIA
Sono 1.390 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022 in Calabria, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri non c’è stato alcun morto nella Regione. In totale da inizio pandemia le vittime sono state 3.017. Da ieri sono guarite 823 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 6.224 tamponi, tra molecolari e antigenici. Il bollettino, inoltre, registra 7 ricoveri in più per un totale di 132 e, infine, terapie intensive stabili per un totale di 6.
TOSCANA
Sono 3.637 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 4 ottobre 2022, in Toscana: 398 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 3.239 con test rapido. Lo rileva i bollettino della Regione. Al momento risultano pertanto 39.751 positivi, +5,7% rispetto a ieri. Di questi 289 (26 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 11 (5 in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi morti: 4 uomini e 4 donne con un’età media di 84 anni.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.413.651. I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.470 persone) e raggiungono quota 1.363.105 (96,4% dei casi totali).
VENETO
Sono 8.312 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 ottobre 2022 in Veneto, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 7 decessi. Sono attualmente positive in Veneto 54.992 persone.
BASILICATA
Sono 305 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 ottobre in Basilicata, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. I nuovi casi sono stati individuati su un totale di 1.215 tamponi eseguiti. Nello stesso report sono state registrate 174 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 23 (-1) di cui nessuno in terapia intensiva: 12 nell’ospedale di Potenza; 11 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 5.156. Per la vaccinazione, dall’inizio della campagna in Basilicata sono state somministrate 1.291.200 dosi, di cui 84,7 per cento di prime, 80 per cento di seconde, 65,1 per cento di terze e 3,5 per cento di quarte.
Covid Italia, mascherine e smart working se epidemia peggiora: bozza circolare
Mascherine, smart working, limiti agli eventi: sono le misure ipotizzate se l’epidemia covid dovesse aggravarsi in Italia con un aumento dei contagi e in particolare dei ricoveri, come evidenzia una nuova circolare del ministero della Salute, al momento ancora in bozza e all’esame delle Regioni - apprende l’Adnkronos Salute - in cui si forniscono alcune indicazioni in vista della stagione fredda.
"Nessuna circolare in pubblicazione. Prosegue il monitoraggio del quadro epidemiologico e si continua a raccomandare la quarta dose per fragili e over 60", precisano fonti del ministero della Salute.
La bozza
Nel caso di "un evidente peggioramento epidemiologico" di Covid-19 "con grave impatto clinico e/o sull’assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali", l’uso delle mascherine "in spazi pubblici chiusi potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità. Analogamente, nel caso di un sensibile peggioramento dell’epidemia, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti".
L’ondata estiva di Covid-19, causata da Omicron BA.4 e BA.5, ha evidenziato", si legge in premessa nella bozza della circolare, "che la pandemia non è ancora terminata". "Diversi fattori contribuiscono a rendere incerte l’evoluzione epidemiologica e le ricadute sul sistema sanitario in termini di domanda di assistenza": dalla comparsa di nuove varianti virali in grado di aumentare la trasmissibilità o la gravità clinica dei casi, al grado di adesione alla campagna vaccinale (quarta dose) e all’osservanza delle misure igienico-sanitarie e comportamentali, fino alla co-circolazione di altri virus respiratori (influenzali, parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, ecc.).
"Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi - per il terzo anno consecutivo - ad affrontare un autunno e un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute", si legge nella bozza del documento. "Il futuro della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti, ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave, proteggendo soprattutto le persone più fragili e influendo su fattori modificabili per cui i sistemi sanitari e la società devono continuare ad adattare la loro risposta all’andamento epidemico del Sars-Cov-2".
"Nel periodo autunno-inverno 2022-2023, il Ministero e le altre Istituzioni nazionali continueranno ad assicurare una comunicazione chiara, completa e basata su evidenze scientifiche allo scopo di favorire una aderenza consapevole alle raccomandazioni istituzionali", si legge ancora nel provvedimento firmato dal direttore della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute Giovanni Rezza e della programmazione sanitaria Stefano Lorusso.
Il documento sottolinea inoltre come, nella prossima stagione invernale, sia "verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica ma anche più in generale, sulle reti di sorveglianza virologica a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori", e raccomanda dunque la necessità di prevedere "meccanismi di rafforzamento dei sistemi in vigore. Sarà, infatti, essenziale - si legge - assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l’emergenza di nuove varianti virali e una adeguata capacità diagnostica dei laboratori. Pertanto, è fortemente raccomandato per lo meno in contesti d’elezione quali ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni Regione/PA un numero minimo di campioni da genotipizzare".
E ancora, sulle vaccinazioni: "nella stagione autunno-inverno 2022-2023, l’obiettivo della campagna vaccinale sarà quello di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione". Pertanto sarà prioritario - secondo il ministero - "considerare nella preparazione e nell’attuazione delle nuove strategie vaccinali" una serie di fattori tra i quali la prosecuzione della campagna vaccinale in corso, colmando le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati; la possibilità di combinare le campagne di vaccinazione contro Covid-19 e influenza e programmi di vaccinazione con vaccini adattati, identificando gruppi di popolazione prioritari ed assicurando che ci sia una disponibilità sufficiente di dosi.
Infine - secondo il dicastero della Salute - "l’individuazione dei casi attraverso i test, l’isolamento dei casi e la ricerca mirata dei contatti continuano ad essere strumenti utili per gestire l’epidemia da SarS-CoV-2". "La ricerca dei contatti e la quarantena dovrebbero prioritariamente essere condotte ed applicate in individui a rischio di malattia grave, contesti ad alto rischio (assistenza sanitaria, case di cura e strutture di assistenza a lungo termine), e in situazioni di maggiore preoccupazione (ad esempio, una variante emergente di interesse o preoccupazione)".
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