IN ITALIA ULTERIORI 77.621 CONTAGI E ALTRI 170 MORTI

I dati delle Regioni - Stato emergenza, fine oggi: misure e green pass, cosa cambia da 1 aprile

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cms_25422/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 77.621 contagi e altri 170 morti

Sono 77.621 i nuovi contagi da covid in Italia oggi, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute.

Si registrano inoltre altri 170 morti.

Sono 524.899 i tamponi effettuati in più da ieri e il tasso di positività è al 14,8%. Il totale dei tamponi effettuati è 200.421.282.

Salgono i ricoveri ordinari (+131) con sintomi Covid mentre in lieve calo (-6) sono i pazienti in terapia intensiva. I ricoverati con sintomi sono 9.871 in totale, 481 quelli in terapia intensiva con 50 ingressi del giorno. I dimessi e guariti sono in totale 13.125.950.

Le vittime dall’inizio della pandemia salgono a 159.224 mentre i casi totali sono 14.567.990.

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I dati delle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 30 Marzo 2022)

LAZIO - Sono 8.957 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo 2022 nel Lazio, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 10 decessi. A Roma 4.247 casi di positività. “Oggi nel Lazio su 11.716 tamponi molecolari e 45.746 tamponi antigenici per un totale di 57.462 tamponi, si registrano 8.957 nuovi casi positivi (-2.473), sono 10 i decessi ( = ), 1.199 i ricoverati (-1), 81 le terapie intensive (+2) e +5.912 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,5%. I casi a Roma città sono a quota 4.247" comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della task-force regionale per il Covid-19. Sono 122.034 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.199 ricoverati (ieri erano 1.200), 81 in terapia intensiva (ieri erano 79) e 120.754 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.144.893 e i morti 10.763 su un totale di 1.277.690 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

LOMBARDIA - Sono 9.479 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo 2022 in Lombardia, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 23 decessi. I nuovi casi di positività a fronte di 74.311 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 12,7%. In totale 39.241 decessi nella Regione da inizio pandemia. Diminuisce il numero di pazienti in terapia intensiva, oggi 43, 3 meno di ieri; mentre aumenta di 26 quello dei ricoverati nei reparti Covid ordinari, oggi 1.036. Sono 3.266 i nuovi casi di Covid nel territorio metropolitano di Milano, di cui 1.468 nella città capoluogo. Segue la provincia di Brescia con 1.068 contagi. I nuovi positivi sono 912 a Varese, 890 a Monza e Brianza, 623 a Bergamo, 510 a Pavia, 482 a Como, 450 a Mantova, 369 a Lecco, 293 a Cremona, 159 a Lodi e 89 a Sondrio.

CAMPANIA - Sono 8.469 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo 2022 in Campania, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 9 decessi. I nuovi casi di positività sono emersi dall’analisi di 47.500 test. Dei 9 nuovi decessi, 4 sono avvenuti nelle ultime 48 ore e 5 in precedenza, ma registrati ieri. Sono oltre 10mila dall’inizio della pandemia. In Campania sono 34 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 703 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

VENETO - Sono 7.874 i nuovi contagi da coronavirus in Veneto oggi, 30 marzo 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Si registrano altri 10 morti. Il totale dei casi da inizio pandemia sale a 1.482.982, mentre gli attualmente positivi sono 78.194. Il totale dei decessi da inizio pandemia è 14.141. Negli ospedali veneti sono ricoverate 547 persone in area medica e 35 in terapia intensiva. Negli ospedali di comunità i ricoverati positivi sono 119. Nella giornata di ieri sono state somministrate 2.136 dosi di vaccino.

EMILIA ROMAGNA - Sono 5.239 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo in Emilia Romagna, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 9 morti. Dall’inizio dell’epidemia nella regione si sono registrati 1.276.807 casi di positività. I casi di ieri sono stati individuati su un totale di 25.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.412 molecolari e 11.779 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 20,8%. Continua la campagna vaccinale anti-Covid. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 36 (-4 rispetto a ieri, -10%), l’età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.114 (+30 rispetto a ieri, +2,8%), età media 75,4 anni.

SICILIA - Sono 5.246 i nuovi contagi da covid in Sicilia secondo il bollettino di oggi, 30 marzo. Si registrano inoltre 31 morti. 7.691 i pazienti guariti. Nell’isola, in totale, ci sono 224.971 positivi, 534 in meno rispetto a ieri, e di questi 990 sono ricoverati in regime ordinario, 56 in terapia intensiva (con due nuovi ingressi) e 223.925 sono in isolamento domiciliare.

TOSCANA - Sono 4.960 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 30 marzo 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. I nuovi casi, 1.314 confermati con tampone molecolare e 3.646 da test rapido antigenico, portano il totale a 979.079 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,7% e raggiungono quota 921.906 (94,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 7.584 tamponi molecolari e 24.560 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,4% è risultato positivo. Sono invece 7.825 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 63,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 47.688, -2,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 891 (8 in più rispetto a ieri), di cui 35 in terapia intensiva (3 in meno). Si registrano 16 nuovi decessi: 8 uomini e 8 donne con un’età media di 84,1 anni (8 a Firenze, 1 a Massa Carrara, 3 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 1 a Siena).

CALABRIA - Sono 2.851 i nuovi contagi da covid in Calabria secondo il bollettino di oggi, 30 marzo. Si registrano inoltre altri 11 morti. 13.067 i tamponi effettuati, +2.234 guariti, il totale dei decessi nella regione sale a 2.296. Il bollettino, inoltre, registra +606 attualmente positivi, +1 ricoveri (per un totale di 379) e, infine, +3 terapie intensive (per un totale di 24).

VALLE D’AOSTA - Sono 53 i contagi da coronavirus in Valle d’Aosta oggi, 30 marzo 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Non si registrano morti. Il totale delle persone contagiate da virus da inizio emergenza a oggi nella regione a 32.562. I positivi attuali sono 1191 di cui 1172 in isolamento domiciliare e 19 ricoverati in ospedale. I guariti sono saliti a 30.846, in aumento di 50 unità rispetto a ieri. Il totale dei casi testati è pari a 130.763 mentre i tamponi fino ad oggi effettuati sono 847.913. Con il decesso segnalato oggi salgono a 525 le persone decedute e in Valle d’Aosta risultate positive al Covid da inizio epidemia.

ABRUZZO - Sono 2.221 i nuovi contagi da covid in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 30 marzo. Si registrano inoltre altri 4 morti. Il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza - al netto dei riallineamenti - è di 312.476. Dei positivi odierni, 1.629 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Con i 4 nuovi decessi (di età compresa tra 85 e 88 anni, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo, 1 in provincia dell’Aquila, mentre un caso risale ai giorni scorsi ed è stato comunicato solo oggi dalla Asl) il bilancio totale sale a 3.087. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 270139 dimessi/guariti (+1155 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 39.250 (+1061 rispetto a ieri).Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità precisando che nel totale sono ricompresi anche 5489 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 1.159 i nuovi contagi da covid in Friuli Venezia Giulia secondo il bollettino di oggi, 30 marzo. Si registrano inoltre altri 5 morti. Su 4.981 tamponi molecolari sono stati rilevati 373 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,49%. Sono inoltre 7.001 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 786 casi (11,23%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 9, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 130. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, le fasce più colpite sono le 40-49 anni (18,21%) e la 50-59 anni (16,31%) dei casi totali; a seguire la 30-39 anni (13,55%).

BASILICATA - Sono 1.031 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo in Basilicata, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 3 morti. I nuovi casi sono stati individuati su un totale di 4.319 tamponi (molecolari e antigenici). Le persone decedute risiedevano a Miglionico, Montalbano Jonico e in Puglia. Sono state registrate 629 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 112 (-3) di cui 3 (-1) in terapia intensiva: 65 (di cui 2 in TI) nell’ospedale di Potenza; 47 (di cui 1 in TI) in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono circa 25mila.

PUGLIA - Sono 7.683 i nuovi contagi da coronavirus oggi 30 marzo in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 12 morti. I nuovi casi, individuati attraverso 41.514 tamponi, sono così suddivisi per provincia: Bari: 2.511; Bat: 507; Brindisi: 727; Foggia: 936 Lecce: 1.863; Taranto: 1.071; Residenti fuori regione: 53; Provincia in definizione: 15. Sono 117.695 le persone attualmente positive, 671 ricoverate in area non critica, 36 in terapia intensiva. Dati complessivi: 910.697 casi totali, 9.697.339 tamponi eseguiti, 785.053 persone guarite e 7.949 decessi.

cms_25422/CORONAVIRUS-_NOTIZIE_E_PROVVEDIMENTI.jpg

cms_25422/CDM_LOGO.jpgStato emergenza, fine oggi:

misure e green pass, cosa cambia da 1 aprile

Dopo due anni l’Italia si prepara a dire addio allo stato di emergenza covid. Oggi, 31 marzo 2022, è infatti l’ultimo giorno in cui sarà in vigore il provvedimento preso dai governi Conte e Draghi per arginare contagi e morti nel Paese. E così da domani, 1 aprile, scatterà il graduale allentamento di misure e regole più restrittive. Ecco cosa cambierà - e cosa non cambierà - sul fronte dell’obbligo di green pass e super green pass. Obbligo che non scomparirà del tutto, ma che tra 24 ore inciderà un po’meno sulla vita degli italiani alle prese con la pandemia.

OVER 50, LAVORO E VACCINO OBBLIGATORIO

Da domani gli over 50 non dovranno più avere il cosiddetto green pass rafforzato sul lavoro, ma sarà sufficiente fino al 30 aprile il green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro in assenza di super green pass. Resta però l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. La sospensione in assenza di vaccinazione Covid-19 resterà solo per il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa. Solo per loro, e non più quindi per i lavoratori di scuola, comparto sicurezza e forze dell’ordine, resta un prolungamento dell’obbligo di vaccino al 31 di dicembre. Per docenti come per i lavoratori di polizia, difesa, soccorso pubblico, polizia locale, università resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno 2022.

UFFICI PUBBLICI E NEGOZI

Dall’1 aprile non sarà più necessario il Green pass, né quello super né quello base, per accedere in banca, alle poste o negli uffici pubblici. Stessa cosa in negozi e centri commerciali, dove non servirà più la certificazione verde. Sia nei negozi che negli uffici pubblici basterà indossare la mascherina chirurgica.

BAR, RISTORANTI, HOTEL

Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, dall’1 aprile in bar e ristoranti sarà sufficiente esibire il Green pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Green pass base necessario anche per accedere alle mense. Via il Green pass, anche quello base, invece, se ci si siede ai tavolini all’aperto di bar e ristoranti. Da domani, quindi, nessun obbligo di presentare il Green pass in alberghi e altre strutture ricettive.

PISCINE E PALESTRE

Fino al 30 aprile, per accedere a piscine e palestre occorrerà ancora essere in possesso del Super green pass.

STADIO E IMPIANTI SPORTIVI

Per andare allo stadio sarà necessario il Green pass base. Negli impianti sportivi, in caso di eventi al chiuso, resta invece l’obbligo di Super green pass. E’ inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Dall’1 aprile la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.

MEZZI DI TRASPORTO

Già dal 1° aprile il Green pass non servirà più per spostarsi su mezzi pubblici del trasporto locale. Fino alla fine del prossimo mese non si potrà però dire addio alle mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane. Per quanto riguarda i mezzi a lunga percorrenza - treni, navi, aerei - sarà richiesto il Green pass base, con obbligo di indossare la Ffp2.

MUSEI, CINEMA, CONCERTI: COSA CAMBIA ALL’APERTO E AL CHIUSO

Da domani cambiano regole e modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo. Con la fine dello stato di emergenza, infatti, il Super green pass non sarà più necessario - almeno fino al 30 aprile - per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.

Per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura, informa il ministero della Cultura in una nota, non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. Per quanto riguarda i cinema, i teatri e i concerti dall’1 al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono al chiuso è richiesto il possesso del cosiddetto green pass rafforzato e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2. Dall’1 al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono all’aperto è richiesto il possesso del cosiddetto green pass base e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.

FESTE PRIVATE E DISCOTECHE

Per festeggiare matrimoni, lauree, compleanni, comunioni, le regole non cambiano: tutti i partecipanti dovranno avere ancora il Super green pass. Resta l’obbligo di Super green pass anche per andare in discoteca, dove sarà sufficiente la mascherina chirurgica, da togliere mentre si balla. Le discoteche torneranno a capienza piena.

SCUOLA

Come ricorda il ministero dell’Istruzione, in tutte le istituzioni del sistema educativo, scolastico e formativo resta l’obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. La mascherina va indossata anche sui mezzi di trasporto e sui mezzi di trasporto scolastici (di tipo Ffp2 fino al 30 aprile 2022). La mascherina non va indossata durante le attività sportive; è raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.

Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se si è positivi al Covid o se si presenta una sintomatologia respiratoria e una temperatura corporea superiore ai 37,5°. Sarà possibile svolgere uscite didattiche e viaggi d’istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive. Fino al 30 aprile si potrà accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass cosiddetto ‘base’ (vaccinazione, guarigione o test).

Riguardo alla gestione dei casi di positività. Nelle scuole dell’infanzia e nei servizi educativi per l’infanzia: in presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Alle scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale: in presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e gli studenti che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Riguardo alla didattica digitale integrata, le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta delle famiglie o dell’alunno maggiorenne accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Fino al 15 giugno resta l’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Secondo il decreto pubblicato, la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Laddove non risulti l’effettuazione della vaccinazione o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto, il personale docente ed educativo sarà invitato a produrre, entro 5 giorni, la documentazione comprovante “l’effettuazione della vaccinazione oppure l’attestazione relativa all’omissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell’invito, o comunque l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale”.

In caso di mancata presentazione della documentazione e di inosservanza dell’obbligo vaccinale il personale docente ed educativo non adempiente sarà utilizzato in attività di supporto all’istituzione scolastica. Non andrà, dunque, in classe.

Riguardo alle risorse per l’emergenza con il decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo, sono stati previsti 30 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l’acquisto di mascherine e materiale per l’igiene, materiali di consumo legati all’emergenza.

L’organico per l’emergenza viene prorogato, in base al decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo 2022, fino alla fine delle lezioni, ovvero non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dell’infanzia statali nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022.

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