IRAN, FATTO ATTERRARE AEREO CON A BORDO FAMIGLIA EX CALCIATORE DAEI

Sempre alta la tensione in Iran dopo la morte di Mahsa Amini e le proteste represse nel sangue dal regime. L’ultima notizia è che le autorità Iraniane hanno ordinato ad un volo della Mahan Air, il W563 partito dalla capitale Teheran e diretto a Dubai, di atterrare sull’isola di Kish.
E hanno "costretto a scendere dall’aereo la moglie e la figlia dell’ex calciatore Ali Daei", che sta subendo minacce e ritorsioni da parte del governo per il suo sostegno alle proteste. E’ quanto scrive su Twitter il giornalista di Bbc.monitoring Kian Sharifi, aggiungendo che Daei, che non era a bordo dell’aereo, ha fatto sapere che la sua famiglia non è stata arrestata.
Il sito Iran International scrive che alla moglie di Daei sarebbe stato vietato di lasciare il Paese a causa "delle sue attività in favore degli scioperi", riportano le agenzie Tasnim e Isna secondo le quali la donna averebbe aggirato "con un’azione illegale" il divieto.
L’ex calciatore, al quale è stato sequestrato il passaporto, ha replicato che la moglie e la figlia si sono imbarcate in modo "completamente legale per andare a Dubai, se ci fosse stato un divieto a partire sarebbe emerso al momento del controllo dei passaporti.
Ancora nessuno mi ha dato una risposta per quello che è successo, volevano arrestare dei terroristi?", ha dichiarato ribadendo che sua moglie e sua figlia sono state fatte scendere dall’aereo ma non sarebbero state arrestate.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.