I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Oggebbio (Piemonte)
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Oggebbio (Ugebi in dialetto locale) si trova nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. E’ costituito da quindici piccoli villaggi alcuni in riva al Lago Maggiore e altri posti sui rilievi circostanti; la sede comunale è la frazione Gonte.
I boschi, le ville signorili, i preziosi giardini, chiese che contengono tesori d’arte e su tutto svetta il più alto campanile dell’Alto Verbano: è quello della parrocchiale di Gonte, alto 42 m.
Sulla montagna c’erano gli alpeggi che vedevano in passato trasferirsi le famiglie per il pascolamento del bestiame, la produzione casearia e la coltivazione delle patate. Oggi sono luoghi di residenza estiva o per i fine settimana.
In passato veniva coltivata la vite, la segale e le biade. Un’altra risorsa del territorio erano i boschi, da Mozzola e Quarcino il legname veniva portato nella stazione di Verbania ed utilizzato come combustibile per i treni a vapore, le ramaglie servivano per i forni a legna dei panettieri di Milano.
Oggi, le ricchezze di Oggebbio sono turismo, arte e fiori. Le particolari condizioni del microclima favoriscono parecchie particolarità di fiori, nel giardino di “Villa Anelli” vengono coltivate all’aperto oltre 200 varietà di camelie. Altre ville erano famose alla fine del secolo scorso: quella del banchiere Synading e del pascià Draneht, dignitario del vicerè d’Egitto.
Un angolo d’Oriente sulle rive del Lago Maggiore. La “villa del Pascià”, oggi trasformata in residence, occupava quaranta persone tra camerieri, giardinieri e stallieri; una tradizione locale racconta che Giuseppe Verdi, ospite della villa, vi trasse ispirazione per la composizione dell’Aida. Più recente la casa del pittore Xanti Schawinsky, artista del Bauhaus che espresse nelle sue tele le profonde luminosità del lago.
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