I FULMINI ALL’ORIGINE DELLA VITA?
La nuova ipotesi dei ricercatori

Le domande circa l’origine della vita sul nostro pianeta sono tante e ci affascinano sin dalla notte dei tempi. Ad oggi, siamo giunti ad una delle tante ipotesi plausibili formulate: quella secondo cui potrebbero essere stati i fulmini la vera “scintilla” che ha dato avvio all’esistenza sulla Terra. Agli albori del nostro pianeta ne sarebbero infatti caduti milioni, e, colpendo il suolo, avrebbero liberato dalle rocce il fosforo necessario per generare i “mattoni” della vita come Dna e Rna. A svelarlo sono alcuni modelli studiati dai ricercatori delle università di Leeds e Yale, pubblicati sulla rivista Nature Communications, i quali potrebbero fornire degli indizi anche in merito alla vita su altri pianeti. "Questo lavoro ci aiuta a capire come la vita potrebbe essersi formata sulla Terra e come potrebbe svilupparsi ancora adesso su altri pianeti simili al nostro" spiega per l’appunto il primo autore dello studio, Benjamin Hess.
Finora si pensava che a creare le condizioni ideali fossero stati i meteoriti, portatori del minerale schreibersite ricco di fosforo solubile, ma nel periodo in cui la vita è comparsa sulla Terra (tra 3.5 e 4.5 miliardi di anni fa) la frequenza di caduta dei meteoriti si era molto ridotta.
L’idea dei fulmini come fonte alternativa di fosforo è nata dallo studio che il gruppo di Hess stava conducendo su una grossa folgorite (un ammasso vetroso generato dalla caduta di un fulmine) trovato nel 2016 in Illinois. I ricercatori hanno infatti constatato che anche le folgoriti contengono la schreibersite, con fosforo in forma solubile.
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