I MISTERI DEL CASTELLO DI VEZIO SUL LAGO DI COMO

Il Lago di Como, detto anche Lario e situato a circa 50 km da Milano, è una delle mete più affascinanti e romantiche d’Italia, frequentato da migliaia di turisti che ogni anno affollano le tante località lagunari.
Come ogni lago che si rispetti, anche il Lago di Como conserva misteri e leggende degne di nota, segreti avvolti dalla nebbia e celati dalle trame del tempo che spesso corrode le mura di castelli e ville nobiliari.
Una di queste riguarda il Castello di Vezio, una fortezza medievale situata nel comune di Varenna.
Questo maniero si trova in provincia di Lecco, sul promontorio che domina l’antico borgo di Varenna, in una zona panoramica tra le più belle del Lago di Como e tra le più affascinanti d’Italia.
In passato era collegato al borgo di Varenna tramite due file di mura che scendevano dal promontorio fino al lago ed era già noto nel periodo longobardo e bizantino.
Secondo la leggenda, la sua edificazione fu ordinata dalla Regina Teodolinda in persona che l’avrebbe fatto costruire insieme alla Chiesa di San Martino di Perledo, quest’ultima per manifestare la sua adesione al Cristianesimo.
Dell’antica roccaforte militare oggi rimane ben poco in realtà, solo delle mura e una torre a base quadrata raggiungibile attraversando un ponte levatoio, ma in compenso il posto è veramente magico con i suoi giardini nei quali sono presenti sotterranei che un tempo furono un avamposto avente la funzione di respingere l’avanzata tedesca dalla conca di Menaggio (1915 – 1918).
Il Castello ad oggi ospita anche un falconiere che gestisce un allevamento di rapaci, curandoli e addestrandoli, il che rende ancora più coinvolgente e suggestiva un’eventuale gita in loco.
Tornando alla leggenda, anche se è storicamente noto che Teodolinda, regina dei Longobardi, sia stata seppellita a Monza, molti sostengono di aver udito il suo fantasma vagare tra le mura del Castello di Vezio.
Si narra che la nobildonna sia stata una delle ultime sovrane ad abitare il maniero e che la sua anima sia talmente legata a quel posto da averlo scelto come dimora eterna.
Molti testimoni avrebbero affermato, nel corso degli anni, di aver visto l’evanescente figura spettrale durante le notti di luna piena, nei giardini o sulla torre.
Al di là della leggenda sopra citata, all’interno del castello di Vezio sono presenti misteriose statue in gesso e cartapesta, sculture spettrali senza volto installate in diversi punti e note come “i fantasmi di Vezio”.
Di queste misteriose istallazioni si sa veramente poco, ammirano malinconicamente il lago e danno l’impressione di potersi animare da un momento all’altro come antichi Gargouille.
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