I REGISTRI AKASHICI - IV^PARTE

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Come accennato nell’articolo precedente, riprendiamo il nostro excursus sui Registri akashici riallacciandoci al concetto di Karma.

Tanto per cominciare, cosa NON è il Karma? Di certo non è una forma di vendetta che l’Universo perpetra nei confronti degli esseri umani. Purtroppo si sente ancora dire: “Attento a quello che fai, perché il Karma te la farà pagare!”. No, non funziona così.

Non è nemmeno una forma immutabile del nostro destino, come se tutto fosse già scritto e noi non fossimo che delle marionette nelle sue mani.

Cos’è, allora? Il Karma è un concetto che indica l’agire secondo la legge di causa-effetto.

Secondo questa legge OGNI AZIONE HA UN EFFETTO che, a sua volta, produce altri eventi: in pratica, ciascuna azione compiuta dall’uomo non è un fatto isolato ma produce conseguenze - oltre che sull’individuo stesso - anche sulle altre persone.

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I nodi karmici, invece, sono quelle situazioni che hanno arrecato dolore a noi stessi o ad altre persone, ma che non abbiamo risolto durante l’incarnazione in cui si sono prodotte. Sono una sorta di “zavorra” che ci portiamo dietro, di incarnazione in incarnazione, finché non la risolviamo. Avere consapevolezza di questi “nodi” ci aiuta a compiere le giuste scelte di vita, influendo in maniera determinante anche sul nostro futuro.

Questo concetto è fondamentale perché ci fa comprendere che tutto è nelle nostre mani a patto, però, che passiamo dalla consapevolezza all’agire.

Quindi non esiste un destino immutabile. Al contrario, esistono infinite strade ma sta a noi scegliere quella che riteniamo più opportuno percorrere. Ed è qui che entra in gioco la connessione con il concetto di Universo olografico. Secondo questa visione, tutte le vite di tutto ciò che è in quell’Universo coesistono su un diverso piano esistenziale. Ma è il nostro libero arbitro a determinare lo svolgimento definitivo dei fatti.

Ci sarebbero ancora moltissime cose da dire a questo proposito, ma non basterebbe certo un articolo. Vi invito, quindi, a ricercare testi autorevoli che trattano in profondità queste tematiche.

Adesso andiamo a vedere più da vicino come avviene la lettura dei registri Akashici.

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Come si accede ai registri Akashici?

Prima del come è importante capire il perché.

Sconsiglio vivamente di effettuare una lettura dei registi Akashici per soddisfare un “prurito” personale.

Il mondo delle energie è a nostra disposizione ma bisogna approcciarvisi con un cuore puro e, soprattutto, con un atteggiamento di accoglienza.

L’Akasha non è una rivista di cronaca rosa in cui leggere i propri - o altrui - fatti personali ma è un dono che l’Universo ci fa per aiutarci ad evolvere più speditamente e con meno intoppi.

Leggere i propri registri Akashici equivale a consultare una cartina prima ci compiere un viaggio: ciò ci permette di raggiungere l’obiettivo senza troppi giri inutili.

Attenzione a non confondere la lettura dei registri con la regressione alle vite passate. Quest’ultima obbliga

il soggetto a rivivere le sue diverse morti per comprendere il significato e i “nodi” di quella determinata vita.

Nel caso dei registri, invece, sono i Maestri - ovvero i Custodi dei registri Akashici - a svelarci il contenuto che ci riguarda nelle varie incarnazioni.

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Essi ci svelano solo il tipo e la quantità di informazioni che la nostra anima è in grado di contenere al momento della lettura. Questo proprio per non incidere sul nostro libero arbitrio e per rispettare il nostro grado di evoluzione.

Non c’è giudizio da parte dei Maestri nei nostri confronti, anzi, i loro messaggi sono pieni di amore e comprensione.

Essi ci fanno comprendere che non siamo soli ma che ci accompagnano, passo dopo passo, incarnazione dopo incarnazione, nel nostro percorso evolutivo.

Quando un’anima si separa dalla Fonte per incarnarsi nei diversi piani della materia, emette una propria frequenza. Quest’ultima risuona con il nome e il cognome che abbiamo in questa incarnazione e conserva l’informazione animica individuale. Diciamo che questa frequenza è la nostra impronta digitale animica e la chiave di accesso a tutta la nostra storia.

Come accedere ai registri, come avviene una lettura e come fare le domande, sarà l’argomento del prossimo articolo.

A seguire

Simona HeArt

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