Il ‘Festivaletteratura’ di Mantova, una manifestazione di ‘incontri’
Ecco i temi della ventiduesima edizione

Dal 5 al 9 settembre si terrà la ventiduesima edizione del ‘Festivaletteratura’ di Mantova, con diversi eventi che si svolgeranno in piazze, teatri, palazzi e altri luoghi storici della città. Quest’anno la kermesse punterà molto sulla interconnessione delle diverse sfere artistico-creative, lasciando piena interazione soprattutto ai giovani. Nell’ambito degli scrittori e delle personalità internazionali, saranno presenti Nicole Krauss, Simon Winchester, Jöel Dicker, Nona Fernández, Yan Lianke, Yanis Varoufakis, Richard Flanagan, Helen Humphreys, Nicola Davies, Aidan Chambers e David Sedaris. Il Festival letterario di Mantova sarà visto come un luogo di ‘incontri’, non solo con gli autori e la letteratura, ma anche tra persone, artisti, che condividono le stesse passioni. Quindi, nei vari eventi che si terranno durante la rassegna, verranno accorpati più autori e artisti, proprio per mettere a confronto diversi punti di vista e farli incontrare. Sarà un incontro anche di diverse culture: infatti, presenzieranno alla kermesse autori stranieri di più di 30 paesi del mondo, che racconteranno le proprie esperienze, abbattendo le ‘frontiere’ culturali. Sarà questa un’altra parola ricorrente durante la manifestazione, offrendo spunti interessanti su come le frontiere possano delineare un’identità ben precisa di un popolo e limitarlo al tempo stesso negli scambi con l’esterno, portando a inevitabili conflitti ideologici e religiosi. Verranno affrontate anche problematiche che in alcuni paesi accrescono il flusso migratorio, soprattutto nell’area mediterranea. Scrittori, filosofi e artisti tratteranno queste tematiche e le rappresenteranno secondo i propri punti di vista. Tra gli altri temi più sentiti dalla società attuale, verranno trattati il potere, l’economia, l’ambiente, l’evoluzione scientifica e tecnologica, spesso intrecciati tra loro nel comune rischio di un cortocircuito, che potrebbe portare il nostro pianeta a non avere un futuro.
Inoltre, al Festival di Mantova sarà allestita anche una ricca biblioteca dedicata a Praga, eletta ‘Città in libri’ di quest’anno. Alla capitale ceca, infatti, hanno fatto riferimento grandi autori della letteratura mondiale, come Guillaume Apollinaire, Jorge Luis Borges, Umberto Eco, Franz Kafka, Milan Kundera e Philip Roth.
Un’altra tematica che sarà trattata durante la rassegna riguarda l’America, non quella fatiscente delle grandi città come New York, ma quella spenta e abbandonata dall’immaginario collettivo, e anche quella brutale legata al crimine.
“È comunque la letteratura a ricercare il senso, a ricostruire quanto la Storia ha spezzato, a restituire umanità là dove è stata negata”. Con queste parole verrà introdotto il tema delle passioni letterarie e dell’importanza di apprendere dai grandi autori del passato la valenza culturale dei libri.
Per quanto riguarda i generi letterari, verrà rivalutato quello umoristico, con alcuni autori che ricostruiranno la storia di un genere poco conosciuto. Sempre più una conferma, invece, il giallo d’autore, soprattutto quello italiano, che quest’anno avrà l’opportunità di confrontarsi con quello straniero in due dibattiti che avranno come protagonisti Joël Dicker e Carlo Lucarelli, Christopher Bollen e Giancarlo De Cataldo.
Nella casa del Mantegna, invece, saranno allestiti spazi per bambini, in cui si svolgeranno diverse attività ludico-creative. Anche l’arte, il teatro, il cinema e la musica saranno presenti alla kermesse di Mantova con mostre ed eventi dedicati.
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