Il Consiglio Nazionale degli Architetti propone un’Agenda Urbana per le città del Mediterraneo
Più sicurezza, inclusione e sostenibilità per i paesi che si affacciano sul Mare Nostrum

“Rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. Questo il principale intento manifestato nel corso dell’Assemblea Generale dell’UMAR(Unione Architetti del Mediterraneo), tenutasi recentemente proprio a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in occasione del 25° anniversario della sua fondazione.
L’obiettivo è quello di mettere a punto una vera e propria Agenda Urbana per le città del Mediterraneo, nell’ottica di un’architettura che sappia farsi veicolo di cooperazione e dialogo, nonché di una crescita condivisa e sostenibile dei Paesi che si affacciano sul Mare nostrum.
Il Presidente degli architetti italiani, Giuseppe Cappochin, si è così espresso nel corso del suo intervento: “Anche le città del bacino del Mediterraneo stanno subendo veloci trasformazioni, muovendosi tra la conservazione del loro patrimonio culturale e lo sviluppo della città contemporanea. Possono quindi fornire autorevoli contributi per la definizione di una vera e propria Agenda urbana per l’area mediterranea”. “Un progetto, questo, - ha aggiunto - al quale crediamo fortemente e per la cui realizzazione siamo pronti a fornire il nostro contributo, nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è una stagione caratterizzata da trasformazioni epocali, che richiede una grande capacità in termini di pianificazione, progettazione e risposte concrete”.
Gli ha fatto eco Lilia Cannarella, Vice Presidente Aggiunto del Consiglio Nazionale e Tesoriere dell’UMAR: “In questo scenario l’Unione degli Architetti del Mediterraneo, in quanto organizzazione multiculturale, può fornire alla Comunità internazionale - anche alla luce dell’emergere dei temi legati ai flussi migratori - proposte concrete per promuovere uno sviluppo sostenibile delle città e dei territori, alimentando il dialogo culturale e promuovendo cooperazione e collaborazione. Tutto ciò valorizzando comune identità, comune storia condivisa, modello urbano mediterraneo e conseguente stile di vita”.
All’Assemblea dell’UMAR hanno anche partecipato il presidente dell’Unione Internazionale degli Architetti, Thomas Vonier, ed i vicepresidenti Nikos Fintikakis e Lorenz Braker.
Aderiscono all’Unione degli Architetti del Mediterraneo i Consigli Nazionali degli Architetti - od organismi similari - di Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia.
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