Il vaccino anti-Covid sarà gratuito e verrà distribuito prima alle classi più a rischio

Lo annuncia il ministro della Salute italiano Roberto Speranza

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L’Italia, insieme ad altri paesi - quali Francia, Germania e Olanda - ha firmato un accordo con Astrazeneca, azienda biofarmaceutica britannico-svedese che distribuirà il vaccino Oxford-Pomezia, attualmente ancora in fase di sperimentazione. In esso sono riposte tutte le speranze per prevenire l’infezione da Covid 19.

Roberto Speranza, ministro della Salute italiano, in un post sulla sua pagina Facebook si è detto soddisfatto di aver stretto questo accordo, che prevede l’approvvigionamento di 400 milioni di dosi di vaccino da distribuire a tutti i paesi europei. Anche perché, come ha voluto sottolineare lo stesso Speranza, “il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford, e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi entro la fine dell’anno”.

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Speranza ha definito la pandemia come una vera e propria sfida per l’umanità, dato che il virus, stando alle ultime statistiche, ha ucciso quasi mezzo milione di persone in tutto il mondo, senza includere i contagiati giornalieri e i pazienti in terapia intensiva, con cui le cifre di contagio raggiungono circa i 7 milioni e 630 mila. Tra i paesi più colpiti vi sono gli Stati Uniti, con quasi 115.000 morti e oltre 2 milioni di casi.

Roberto Speranza ha ripreso poi le sue parole in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dichiarando che “il vaccino lo paga lo Stato, verrà distribuito gratis a cominciare dalle classi più a rischio. Stiamo parlando del vaccino più avanti di tutti, la cui sperimentazione sull’uomo è partita ad aprile. Ma il mio atteggiamento resta quello della prudenza. La svolta vera ci sarà quando l’Agenzia europea per i medicinali darà il via libera". Tra le classi più a rischio figurano soprattutto gli anziani e gli operatori sanitari, che in questi mesi sono stati in prima linea nella battaglia contro il Covid 19.

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Inoltre, Speranza ha assicurato che il governo sta lavorando per essere preparato a una possibile seconda ondata di Coronavirus, ma nonostante tutto ha invitato alla prudenza, perché, a suo modo di vedere, il nemico è lontano dall’essere sconfitto completamente.

Francesco Ambrosio

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